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Liguria e Basso Piemonte

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Loano, il ristorante che mette in ‘guardia’ i clienti


Non capita spesso di imbattersi in un ristorante e leggere veri propri ‘avvertimenti-consigli’, a fin di bene, ovviamente. Sarà un’estrosità, forse controcorrente, sicuramente non lascia indifferenti. Accade, a Loano, nel centro storico, a pochi passi dal lungomare di levante.  


L’insegna-targa ricorda che si tratta di “Ziaines”. Il passante si ricordi, riporta un cartello, che è un ristorante e non pizzeria. E più precisamente, di fronte ai menù, un altro utile avviso: “No Signora, non abbiamo tutti questi piatti ogni sera. Dipendiamo strettamente dal pescato! Qui sotto troverete la lista di quelli che possiamo prepararvi”.

Non è finita.  C’è un altro cartello su quale si pone “Attenzione, noi lavoriamo solo pesce fresco, utilizzando ricette esclusive nostre. Qui non mangerete spaghetti con le vongole, orate e branzini d’allevamento o fritti misti del golfo”. Con un invito che più esplicito di così non si può: ” In caso proprio questo voleste siete pregati di rivolgervi ad altro ristorante. Grazie”.

In una località di mare soprattutto, non si può che apprezzare il consiglio perentorio a scegliere la “buona cucina”. Quella che con il tempo, nonostante tanti proclami e spot, è caduta piuttosto in disuso. Per una serie di concause molti piatti di pesce – reperibilità e prezzo inclusi – provengono dagli allevamenti sparsi per l’Italia, per l’Europa meridionale e a volte anche oltre. E allevamenti significa mangimi (ed utilizzo di prodotti chimici)  dei quali pare difficile accertarne alcune caratteristiche. E poi i prezzi dei prodotti di allevamento consentono una preponderante concorrenza verso il ‘pescato del giorno’. Ne sanno qualcosa di più i pescatori, le pescherie ed i veri buongustai della cosiddetta materia prima.

A Loano, nonostante le mode e la crisi (non per tutti), un ristoratore si sforza, a modo suo, di educare il cliente-consumatore. Di questi tempi è difficile capire con quale fortuna, ma almeno anche chi non appartiene alla “gente di mare” può ricevere un’utile e salutare informazione. Sia esso un turista o residente.  

I cartelli sono in lingua italiana. Chissà cosa penserebbe un ‘cliente’ straniero di fronte all’eccentrico messaggio! Quantomeno tornerebbe a casa con una foto-ricordo.  Dopo essersi fratto magari tradurre il testo. Questo chef merita un  plauso. Ma quanti ne avrà ricevuti? E che ne pensano i colleghi?

 


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