Il quotidiano ‘Il Giornale’ diretto da Alessandro Sallusti, ha riconosciuto al Gruppo del Pd del Senato, dopo una mediazione avvenuta davanti all’Organismo di Mediazione Forense di Roma un risarcimento di 5000 euro e la pubblicazione di una lettera di scuse dello stesso Sallusti per aver pubblicato nei mesi scorsi un articolo, a firma Paolo Bracalini, dal titolo “Quel bancomat senza limiti per i senatori”.
In quell’articolo pubblicato l’8 giugno 2012 Il Giornale riportava notizie non vere riguardo i finanziamenti del Gruppo del Pd al Senato. Il gruppo Pd al Senato ha reso noto che “la somma di 5.000 euro del risarcimento e’ stata devoluta dal Giornale, su decisione ed indicazione del Gruppo del Pd al Senato, all’associazione Onlus ‘Nico i frutti del chicco’, che dal 2007 finanzia la costruzione di scuole italiane in Africa, nella giungla della Safà, a 100 chilometri da Banguì, capitale della Repubblica centrafricana”.
Nella lettera inviata alla Presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, Sallusti scrive che “in relazione all’articolo in oggetto, tengo a chiarire che, con esso, “il Giornale” intendeva semplicemente riportare – in adempimento di quel primario dovere informativo che grava sulla stampa – la notizia che il giorno precedente, il Quotidiano Nazionale” (”La Nazione” di Firenze, “Il Resto del Carlino” di Bologna, “Il Giorno” di Milano) aveva pubblicato un articolo, in cui si riferiva della segnalazione, effettuata da BNL a Banca d’Italia, di anomalie che si sarebbero verificate nell’utilizzo (da parte della Lega Nord, UDC ed anche PD) del finanziamento concesso dal Senato della Repubblica ai singolo gruppi parlamentari; notizia che aveva altresì originato una interrogazione a risposta scritta al Ministero dell’Economia e delle Finanze da parte di un componente del Senato della Repubblica”.
E ancora: “Nel riferire quanto riportato dal “Quotidiano Nazionale”, il nostro giornale aveva cura di precisare, da un alto, che la notizia del coinvolgimento nella vicenda del Gruppo Partito Democratico al Senato era tutta da verificare (secondo “il Quotidiano Nazionale”, riferiva l’articolista, “per il PD sarebbero coinvolti alcuni senatori di area Margherita) e, da altro lato, che “il PD nega tutto e minaccia querele”.
Se la notizia così riferita – che non ha trovato alcun riscontro da parte del “Quotidiano nazionale”, neppure di verosimiglianza – avesse ingenerato non voluti fraintendimenti, ce ne rammarichiamo sinceramente, ribadendo che non era intenzione né dell’articolista, né mia personale quella di offendere l’onore e la reputazione del Gruppo Partito Democratico al Senato, da Lei rappresento, così come dei suoi componenti”. (TMNews)
SALLUSTI SOSPESO
dal Consiglio dell’Ordine
dei Giornalisti della
Lombardia a seguito
dell’emissione nei suoi
riguardi del provvedimento
di custodia cautelare per
il reato di evasione.
Gonzales e Abruzzo:
“Una decisione che è
obbligatoria per legge”.
Contemporaneamente l’Odg lombardo ha aperto contro il direttore del “Giornale” un procedimento disciplinare in relazione alla sentenza della Cassazione che lo ha condannato a 14 mesi di reclusione per un reato (diffamazione aggravata con l’attribuzione di un fatto determinato) che ha come presupposto la violazione di precise e ineludibili norme deontologiche professionali.
«Sospeso dall’Ordine dei giornalisti. Grazie, colleghi». Lo scrive su Twitter il direttore de il Giornale, Alessandro Sallusti. (OMNIMILANO)
SALLUSTI. L’ODG: LA SOSPENSIONE DALL’ALBO COLLEGATA alla emissione del provvedimento della custodia cautelare collegata al reato di EVASIONE.
Milano, 12 dicembre 2012. Alessandro Sallusti, è stato sospeso dal Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia perché è stato emesso nei suoi riguardi un provvedimento di custodia cautelare per il reato di evasione. Lo ha reso noto il presidente Letizia Gonzales precisando che la sospensione è un atto dovuto in base all’articolo.39 della legge professionale 69/1963. «La sospensione – spiega all’ANSA Letizia Gonzales – deve durare per il periodo del provvedimento cautelare e verrà automaticamente meno a seconda della decisione dei giudici al processo di venerdì prossimo. Se il giornalista sarà prosciolto, quindi, decadrà la sospensione». Contemporaneamente l’Odg lombardo ha aperto un procedimento disciplinare nei riguardi di Sallusti in relazione alla sentenza della Cassazione che ha condannato il direttore del “Giornale” a 14 mesi di reclusione per un reato (diffamazione aggravata con l’attribuzione di un fatto determinato) che ha come presupposto la violazione di precise e ineludibili norme deontologiche professionali. Al direttore, convocato davanti al Consiglio per il 17 gennaio, è contestata in particolare la violazione dell’articolo 48 della legge professionale (danno all’immagine dell’Ordine e dello stesso Sallusti) e la violazione dell’articolo 2 per non aver rispettato la dignità del giudice Cocilovo e la verità sostanziale dei fatti. I fatti, contenuti nell’articolo pubblicato da Libero di cui era direttore Sallusti e che ha originato la condanna, costituiscono reato in quanto non veri e diffamatori. (fonte: ANSA).
DIFFAMAZIONE. ODG LOMBARDIA: LA SOSPENSIONE DI SALLUSTI OBBLIGATORIA PER LEGGE. FRANCO ABRUZZO: “CONSIGLIO CON LE SPALLE AL MURO”
Milano, 12 dicembre 2012. «La sospensione dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia del collega Alessandro Sallusti è obbligatoria per legge». Lo spiega Franco Abruzzo, consigliere nonché ex presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. «Il provvedimento è automatico in caso di custodia cautelare, che nella fattispecie è seguita al tentativo d’evasione dagli arresti domiciliari attuato dal direttore del Giornale lo scorso 1° dicembre». (Adnkronos)