Loano – E’ denominata “Casa per ferie foresteria Yacht Club Marina di Loano” e ubicata sul molo centrale del mega porto. Da fine agosto ha ottenuto dalla Provincia la classificazione ufficiale. In seguito, è specificato, a variazione della capacità ricettiva.
Dagli atti depositati (Leggi…) si apprende che la strutura è composta da 9 unità abitative (camere doppie) con bagno, per un totale di 18 posti letto effettivi ed altri 13 aggiuntivi. La richiesta è stata presentata dal legale rappresentante della Associazione Nautica Dilettantistica Yacht Club Marina di Loano, Giorgio Benussi, di 51 anni.
Gli organi di informazione, nei vari servizi dedicati alla imponente struttura portuale, avevano più volte rimarcato che delle 9 camere, quattro sono ‘suite di alta classe’. Probabilmente quelle affacciate sul mare. Del resto indicate anche nella suggestiva ed accattivante campagna promozionale (‘Il porto più bello è quello che vale una vacanza’) sui maggiori quotidiani e riviste italiane nell’estate dello scorso anno.
Il 9 aprile scorso il comunicato stampa dava notizia dell’apertura dei battenti dello Yacht Club Marina di Loano realizzato all’interno dello scalo costruito su iniziativa del Gruppo Fondiaria Sai. Presidente del Club, Paolo Ligresti, direttore generale e commodoro, Giorgio Benussi, 51 anni, toscano. Benussi oltre a una carriera di velista professionista di alto profila, vanta una grande esperienza – ricordava la nota stampa – nel management e nella consulenza stretegica in ambito nautico. Tra i soci fondatori dello Yacht Club loanese anche Guido Spadolini, Nicolò Reggio, Marco Cornacchia (direttore della Marina di Loano), Giulio Guazzini, Aldo Caballini e Nicola Fallica.
Caballini, dirigente del Comune, il 15 marzo si è dimesso da presidente del locale Circolo Nautico per motivi personale e il 29 marzo il consiglio direttivo ha preso atto delle decisione irrevocabile.
“Sono orgoglioso – aveva dichiarato Benussi, all’apertura dello Yacht Club – dell’opportunità che mi è stata offerta per dirigere il Club, una rarità dal punto di vista della struttura, della sua architettura e della posizione strategica; la sfida è quella di adeguare allo stesso livello i servizi pensati per i soci, gli eventi e ele manifestazioni che hanno scelto il Club come sede. La mission è quella di mantenere un saldo collegamento con il territorio in totale apertura verso il mercato internazionale, avvicinando la Marina di Loano alle principali città europee e puntando a fare una meta dello yachting mondiale, oltre a dare spazio e supporto a tutte le iniziative culturali, sociali e sportive che condividono la nostra passione per il mare”.
Tra gli impegni un ricco calendario di eventi agonistici, in collaborazione con il Circolo Nautico. Collaborazione massima con la Federazione Italiana Vela. La presenza di due atlete di calibro: Giulia Conti e Giovanna Micol che hanno rappresentato l’Italia nella classe 470 alle Olimpiadi di Londra. Con un palmares di due medaglie ai campionati del mondo, 3 ai campionati europei e 4 ai campionati italiani.
E ancora, Marina di Loano è partner del giovane velista Simone Ferrase che, a soli 23 anni, vanta partecipazioni da primato.
LO YACHT CLUB MARINA DI LOANO IN CIFRE
Si estende su 3.700 mq, situato all’estremità del molo centrale, con vista panoramica, richiami architettonici e materiali sono propri del mondo della nautica. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Guido Spadolini (Firenze), dagli architetti Massimiliano e Roberto Morlacci (Firenze) e curato da S.E.P.I Servizi e Progettazioni Immobiliari (Milano).
All’interno si trovano la reception, gli uffici gestionali, un salotto di 420 mq. con vetrata sul mare di 40 metri di lunghezza per 3 di altezza. I soci hanno a disposizione comode zone salotto, un kounge bar, sala gioco con biliardo, sala riunioni riservata. E poi l’indicazione testuale – evidentemente cambiata: ” Elegante foresteria con nove suite, ognuna delle quali porta il nome di un’imbarcazione che ha fatto la storia della Coppa d’America”.
Nel comunicato un cenno particolare alle presenza di “fotografie di tema strettamente velico del fotografo di fama internazionale Carlo Borlenghi, alternate a quelle di Davide De Francesco, giovane fotografo locale, che ritraggono gli scorci e le vedute più suggestive della costa loanese e ligure”.
Il secondo piano accoglie il ristorante che si sviluppa e si apre in un portico coperto, con terrzza in teak di 400 metri. Locale che è accessibile al pubblico e aperto dalle 19,30 alle 23,30. Al suo fianco una zona salotto con un wine bar, ampia cantina vini a vista, aperto dalle 8 alle 24.
Il terzo piano infine, illustrava il comunicato stampa, ospita il solarium e la piscina dedicata ai soci.
La foresteria per quanto è noto ha già ospitato equipaggi (di imbarcazioni), giornalisti, diportisti.