Trucioli

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Noli, sentenza del tribunale per via Belvedere. Atto di precetto e Comune a rischio pignoramento. A chi giova?


Mercoledì 29 giugno si è svolto l’ultimo Consiglio Comunale. Un Consiglio con solo quattro punti all’O.d.G. “leggeri” come si suol dire, quando non prevedi possibilità di polemica pretestuosa. Un solo assente per la maggioranza, tre persone presenti tra il pubblico compreso chi scrive..

Il palazzo di via Belvedere al centro del contenzioso e del rischio che il Comune venga pignorato

Si è venuti a conoscenza che l’attuale Segretaria Comunale Dott.ssa G. Canizzaro ha chiesto lo scioglimento consensuale di contratto che la vedeva impegnata anche per i Comuni di Giustenice ed Orco Feglino per occupare altra sede a lei più confacente. Minoranza astenuta.

Si è educatamente chiaccherato, talvolta con doverosi approfondimenti sul bilancio di previsione 2016/18. Nulla di eclatante viste le condizioni restrittive in atto dettate dalle leggi finanziarie; l’unica novità con ulteriori chiarimenti è stata la richiesta sullo spostamento di un mutuo di 50.000 euro ora destinati alla ricostruzione del pontile già esistente in località Hotel Capo Noli. Un’opera pubblica da presentare finita in occasione delle manifestazioni del centenario dell’affondamento del Transylvania, utile per favorire l’unico possibile attracco per accedere in sicurezza dal mare a terra, e viceversa, per tutti i tipi d’imbarcazione di piccole dimensioni, turistiche e non che transitano nel nostro golfo durante tutto l’anno.

Si è appreso che questi soldi sono “pronta cassa”, disponibili perchè non utilizzati per altro scopo previsto dalla Giunta precedente. Minoranza astenuta.

Terzo punto: è risultato di circa 12.000€ il debito fuori bilancio attribuibile alla responsabiltà di due aree dal 2008 al 2013: sei fatture non pagate dall’area amministrativa, due dall’area Polizia Urbana.

I nomi dei due responsabili non sono stati resi noti… ma se si torna indietro a verificare i risultati del Nucleo di Valutazione presieduto dagli ex Segretari Comunali responsabili dell’epoca, si potrà notare che tutto è regolare per quanto riguarda i compensi di produttività. Compreso, ad abundantiam, le conseguenze negative di quella firma mancata su un documento lasciato per incuria nel cassatto da uno di questi due capi area, che aveva prodotto il relativo smembramento delle scuole medie di Noli, con alunni costretti a frequentare quelle di Spotorno; solo chi ha assistito a quella riunione serale indetta nell’Oratorio di S. Anna tra Giunta Repetto e genitori degli alunni è in grado di capire, di valutare la”presa in giro” dell’istituto della Valutazione: tutto ottimo!!!! Valutazioni con la controfirma del Sindaco e della Giunta di ieri, come quelle di oggi per altre incongruenze. Argomenti scottanti, tutti legalizzati, ben inteso; incongruenze sulle quali Trucioli.it avrà occasione di ritornare a tempo debito.

Approvato inoltre il pagamento di un debito fuori bilancio di 850€ nei confronti della Commissione Tributaria Provinciale per una sentenza (566/2015 del 11/06/2015) esecutiva il 22/03/2016 che accoglie un ricorso contro gli avvisi di accertamento ICI per gli anni 2008/09/10/11 da parte della Fondazione Antonio e Catterina Bruzzone Onlus, decretandone l’annullamento e condannando il Comune alla spese di giudizio (850€). Questa vicenda sarà oggetto di specifica analisi tra qualche tempo, mentre, nel frattempo, la Giunta Niccoli ha predisposto su questo atto, con tanto di D.G. (No 15 del 24/02/2016) un discutibile ricorso in appello con incarico legale quantomeno anomalo. Intanto il Comune oggi sborsa 850 euro per errore di qualcuno.

Ciò detto, quello che ha sorpreso (e qui lascio come sempre la valutazione a chi legge), è stato il voto di astensione dell’ex Sindaco Repetto. Comprensibile quello espresso dagli altri due membri di minoranza della nuova formazione di “Semplicemente NoliFossati e Manzino, ma Repetto NO! Chi era il responsabile politico tra il 2008 e il 2013 di simili errori? Lavarsene le mani…la dice tutta su un capo gruppo che oggi rappresenta la nuova minoranza erede del “faro amministrativo” di “Noli che cambia”; significa affermare l’incapacità di assumersi le proprie responsabilità. Non è la prima volta. Evidentemente Repetto naviga sicuro con l’appoggio incondizionato dei suoi elettori.

Il quarto punto all’O.d.G. riguardava un’interpellanza sul futuro del campetto di Piazza Chiappella. Al termine delle delucidazioni più o meno condivise, la minoranza ha inteso specificare il significato di un avvertimento bonario:” sappiate che noi siamo comunque sempre vigili, anche se non abbiamo da fare riscontri per questo specifico caso”.

Fine del teatrino? Neanche per sogno per un cittadino da sempre interessato alle vicende che riguardano la comunità in cui vivo. Cercare di capire il perchè di certi comportamenti omissivi.

Mi sovviene, a proposito, la domanda”…a chi giova“di Lucio Fossati, formulata dall’ideatore di “Semplicemente Noli” in occasione di una richiesta comportamentale dell’ex Sindaco Repetto in risposta ad una interpellanza del Consigliere Piera Barisone (No. 63 del 28/01/2016 – lettera aperta ai due Consiglieri di minoranza rimasta inevasa) (vedi…..). E’ bene precisare che gli atti odierni certificano che l’ex Sindaco Repetto non ha detto tutta la verità in Consiglio Comunale, anzi, l’ha travisata!. Ancora: a chi giova a tal proposito, la “non” risposta ad una precisa richiesta formulata da gennaio, per ben due volte, dal Sindaco Niccoli allo Studio legale Vallerga inerente l’importante ed altrettanto determinante corrispondenza tra il civ. 14 di Via Belvedere ed il Comune (anno 2012) . Al Sindaco Niccoli va bene così? Perchè? Perchè un atto arrogante/ineducato nei suoi confronti viene dal Primo Cittadino accettato passivamente? Sembra strano; pare che nessuno in Consiglio sia interessato a scoprire le troppe verità nascoste di inefficienza come di incapacità gestionale.

Sempre silenzio, nessun aggiornamento della situazione usando comunicazioni pre consiglio, per informare i Consiglieri ed il pubblico come era consuetudine della Giunta precedente. Evidentemente questo comportamento condiviso “giova” ai due schieramenti…Perchè?

Ma il famoso trave nell’occhio, che questa minoranza sempre molto attenta anche agli escrementi dei colombi in Via Sartorio ha deciso di non vedere, chissà perchè, è quello di non aver (almeno sino ad oggi) inteso formulare interpellanza su un atto amministrativo di estrema importanza/gravità.

E’ risaputo, dato che è un diritto, che la minoranza ha accesso al registro del protocollo; ebbene, in data 1 giugno viene notificato un atto di precetto da parte dei legali del civ. 18. al Comune di Noli in ottemperanza della sentenza del Tribunale Civile di Savona .

Possibile sia passato “Semplicemente” inosservato? Penso proprio di no! Quindi, almeno da parte dei tre componenti la minoranza di “Semplicemente Noli“, nessuna informazione al popolo fedele che lo vota a prescindere! Non è forse compito della minoranza “CONTROLLARE”?

A chi giova non farne cenno? Alla maggioranza che potrebbe comunicare in Consiglio, rendere edotta la popolazione sulle circostanze che hanno portato il Comune a dover subire un atto squalificante, ed invece ha ritenuto, senza motivazione, rimanere in silenzio? Perchè? Tra l’altro, la legge prevede che se nulla succede, dopo quattro mesi il Comune viene pignorato!

Oppure alla minoranza che, con cinico opportunismo, preferisce ignorare le circostanze che hanno portato la regia delle due Giunte Repetto al disastro annunciato di Via Belvedere? Rimandare il più possibile il doveroso accertamento delle responsabilità individuali che hanno portato il Comune a dover risarcire il 20% di un danno che si aggira (alla fine) sui 9.5 milioni di euro.

Nota interessante: l’Assicurazione Unipol dell’Ing, Delfino, su mandato del suo assistito ha già versato sul conto bancario del Civ 18 la somma di 1.250.000€, massimale previsto dalla polizza, ben al di sotto del risarcimento del 40% del totale. Come sentenza prevede, la differenza dovrà essere corrisposta “in solido” tra gli altri tre soggetti condannati. Mentre Z&R e Zoppi hanno già autorizzato le ripettive Assicurazioni al risarcimento diretto ai danneggiati in base ai propri massimali, il Comune, stranamente, per ora rimane il solo a non aver optato per questa soluzione. Sarà stato consigliato per il meglio dall’Avv. Mauro Vallerga?

Cosa pensare di quel detto:”causa che pende, causa che rende”. Per intanto ulteriori imminenti burrasche legali sembrano apparire all’orizzonte. E’ probabile che il Comune si debba difendere contro tutti…e giù parcelle! Qualche resoconto parcellare (in difetto) a tal proposito era stato presentato all’inizio da questa amministrazione nel 2014:oltre 200.000€ s.e.o. Ad oggi possiamo dire, noi cittadini paganti le tasse a Noli, di essere in attesa della prevista vittoria in appello per vizio di forma, (udienza ad ottobre) annunciata a suo tempo con certezza dall’Avv. Vallerga al Sindaco Niccoli, che gli ha creduto ciecamente. Questo significa, a mio avviso, che se da parte del Primo Cittadino, l’auspicare che la causa civile per il risarcimento danni ai proprietari degli appartamenti di un palazzo che deve essere demolito e ricostruito venga ribaltata, sia la peggiore prospettiva per quelle famiglie che hanno perso casa dal lontano 14 dicembre 2009!.

LUTTO CITTADINO

Giovanbattista De Vincenti (Battistin) 88 anni, della famiglia dei “Bedettin”, scapolo impenitente, contadino, storico bagnino del Real Collegio Carlo Alberto, ha lasciato la nostra comunità che lo ricorda con quel mezzo sorriso su quelle labbra socchiuse. Tipo apparentemente rude, laborioso, ma nel contempo disponibile al dialogo, ha confidato ad un nipote, poco prima di morire, relegato ormai da qualche anno su una carrozzella, un suo pensiero ironico espresso in genovese: “…da giovane non ho mai voluto donne tra i piedi in casa (tranne la sorella) e adesso ecco che ne ho addirittura quattro (tra badante e famigliari). Ciao Battistin, simpaticone nolese.

GRAZIE NANNI RUSSO !

Mentre mi unisco al cordoglio della famiglia, ricordo la “lezione” impartita ultimamente a tutti noi presenti nella sala rossa del Comune di Savona interamente occupata, sulla scelta da fare, sui pericoli incombenti in vista del prossimo referendum per cambiare parte della nostra Costituzione. Con la chiarezza, la calma e l’educazione che sempre lo ha contraddistinto, pur manifestando la sua difficoltà fisica del momento, è riuscito con la chiarezza di emerito uomo di legge, ad esprimere le sue fondate preoccupazioni circa le proposte avanzate dal Premier Renzi sul “ritocco” alla nostra Costituzione . Il suo modo di essere politico, democristiano di sinistra, mi è sempre stato di conforto. Così mi piace ricordare un personaggio “faro” di vita progressista. Il suo auspicato “NO” alla sostanza del referendum mi ha ulteriormente convinto. Grazie Senatore.

 


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C.Gambetta

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