Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Bandiera blu, Ceriale promossa, ma irrompe il caro parcheggi: 1€ per 5 minuti di sosta.
E le ‘antenne della salute’ tra case e scuole ?


Una bella notizia per Ceriale e l’amministrazione comunale ‘guidata’ dal sindaco – floricoltore di FI, Ennio Fazio, reduce della clamorosa assoluzione per lo ‘scandalo’ T1 – Nucera, crollato come un castello di carta.  La cittadino, con 2016, entra a far parte dei promossi con la bandiera blu, grazie ad una serie di requisiti balneari, la principale industria della Riviera. Purtroppo, a guastare la festa, irrompe il ‘caso caro parcheggi’. Luigi Giordano, già candidato sindaco e consigliere di opposizione, protesta per la tariffa minima: 1€  per 5 minuti di sosta è davvero grottesco ! 

Ennio Fazio sindaco

CERIALE NEW ENTRY TRA LE 12 BANDIERE BLU DELLA PROVINCIA DI SAVONA, SEMPRE ESCLUSE ALASSIO, ANDORA, LAIGUEGLIA, ALBENGA, BORGIO VEREZZI, VADO LIGURE –  Il prossimo 11 maggio, a Roma, saranno dodici le località balneari savonesi che ritireranno il vessillo: Albisola Superiore, Albissola Marina, Bergeggi, Celle Ligure, Finale Ligure, Loano, Noli, Pietra Ligure, Savona Fornaci, Spotorno e Varazze) e Borghetto Santo Spirito. New entry 2016 Ceriale.

Un’abbondanza di bandiere che testimonia la qualità del litorale ligure, e savonese nello specifico. Tra i criteri necessari per l’assegnazione della Bandiera Blu, previsti dagli standard della FEE, ci sono infatti requisiti inerenti “l’assoluta validità delle acque di balneazione” . Necessario avere una qualità “eccellente”, ma anche altri aspetti, quali l’educazione ambientale, l’efficienza della depurazione, la raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, la dotazione di tutti i servizi sulle spiagge, servizi in merito alla sicurezza e rispetto degli ecosistemi marini.

Parametri che, se rispettati, portano all’assegnazione dell’ambita Bandiera Blu, che a sua volta si trasforma in un punto di forza per i comuni. Stando ad una ricerca interuniversitaria realizzata dagli atenei di Urbino e di Perugia infatti “il 94% delle località registra “vantaggi per il rafforzamento dell’immagine” e “l’88% ha riscontrato un aumento di soddisfazione da parte dei turisti”.

La cerimonia di consegna avrà luogo a Roma martedì 11 maggio 2016 presso la sede del CNR –Consiglio Nazionale per le Ricerche.

PARCHEGGIO PUBBLICO: QUANTO MI COSTI ! LA PROTESTA DEL CONSIGLIERE LUIGI GIORDANO

Luigi Giordano consigliere comunale

COMUNICATO STAMPALuigi Giordano esponente dell’opposizione consiliare scrive: “E’scandaloso che Ceriale abbia delle tariffe minime (1 euro) sui parcheggi a strisce blu, più care di tutti i paesi limitrofi che vantano strutture turistiche più qualificate delle nostre. Neppure la nostra vicina Alassio, ha una tariffa minima di queste proporzioni. E’ pur vero che noi abbiamo numerosi parcheggi a disco orario, ma queste tariffe da parcheggi privati di lusso, mal si adducono a un centro storico come il nostro che soffre da anni di scelte sbagliate. La decisione dell’amministrazione comunale andrà a discapito non solo dei commercianti del centro storico, ma di tutti i cittadini che negli anni hanno anche dovuto subire la nuova tasse sotto forma di sanzione al codice della strada. Chiedo quindi che la giunta chiarisca e prenda atto di questa vessazione contro i cittadini e i commercianti, che sono quelli che alla fine pagano il prezzo maggiore di questa scelta fatta dalla giunta comunale. Che vengano rispettate le dovute proporzioni tra i parcheggi liberi e quelli a pagamento, ma anche che i cittadini non siano obbligati a ‘dissanguarsi’ per andare a comprare due panini nell’amato e bistrattato’ centro storico. I costi della sosta di 5 minuti non possono e non devono costare più di 1 chilo di pasta. E che non si venga a parlare che abbiamo parcheggi a disco orario , perché questi sono quasi tutti dislocati fuori dal centro. È inaccettabile che i cittadini e i commercianti del centro storico, che sta già morendo giorno dopo giorno, subiscano un ennesimo ‘salasso’, tanto più considerando il particolare periodo di crisi economica. Insomma la sosta minima di 1 euro per 5 minuti di parcheggio è un furto”.

Veduta di ripetitori di telefonia mobile in un palazzo del centro urbano

CERIALE SENZA UN ‘PIANO ANTENNE’: PROLIFICANO TRA PALAZZI E SCUOLE. CHI TUTELA LA SALUTE  DELLA POPOLAZIONE? TESTIMONIANZE CHOC

La selva delle antenne delle telefonia mobile e dei ripetitori tv si trova senza dubbio a Capo Santo Spirito. Un promontorio ricco e straordinario per la sua posizione ambientale. Protetto da vincoli paesaggistici. Non è il solo caso. Trucioli.it in un clamoroso reportage dello scorso anno ha documentato cosa succede nel parco del Monte Bignone (Comune di Sanremo).   Capo Santo Spirito fortunatamente non ha raggiunto quella vergognosa classifica di abusi, illegalità, autorizzazioni che gridano ‘vendetta’.  Certamente Ceriale, dove da anni il ‘buon governo della destra’, premiato dagli elettori, non è stato finora molto diligente e previdente. Non si è dotato (contrariamente ad altri comuni, l’ultimo in ordine di tempo Noli) di un piano delle antenne  soprattutto a tutela dei cittadini residenti, dei proprietari di seconde case e in particolare dei bimbi, i più esposti e della salute delle scuole.

Per dovere di cronaca (che non significa becero allarmismo) dobbiamo subito riferire cosa ci è accaduto di ascoltare girando tra case e palazzi di Ceriale. Come era accaduto, in altre località (vedi Loano), più di un cittadino ha testimoniato: “ Da quando dove state installate le antenne, nella zona dove abito, di notte ho il sonno disturbato, avverto i classici disturbi conseguenti ai campi elettromagnetici. Il medico di famiglia al quale mi sono rivolto, a sua volta, ha riferito che non sono il primo. La sua diagnosi dovrebbe essere verificato da ulteriori accertamenti più mirati. Sta di fatto che la qualità della mia vita e forse della salute è cambiata. Ero solito dormire senza problemi, nè avevo casi di ansia e vertigini”. Concetti più o meno ripetuti ascoltando altre testimonianze, tra cui un paio di donne.  Domanda: vi siete rivolti al Comune ? Chi si e chi no. Ci è stato risposto che dai controlli effettuati non risultano valori superiori al limite, ovvero 6. E’ intervenuta l’Arpal su richiesta di qualche cittadino o meglio dell’Amministrazione comunale ? Risposta: “Non ne siamo a conoscenza, a Ceriale ognuno fa i fatti propri. Taci e subisci”.

Ceriale pulita, ordinata, tranquilla ? Qui non c’è il pericolo che sorgano Comitati spontanei per la ‘tutela della salute dalle antenne‘. Purtroppo le leggi nazionali sono favorevoli ai gestori delle compagnie telefoniche e quindi è difficile impedire l’installazione di antenne. Non si può andare conto il progresso e le esigenze di una popolazione di utenti di cellulari. Si possono invece, come è avvenuto a Noli, da parte della giunta di centro destra del dr. Pino Niccoli, già medico di famiglia,  individuare le zone più adatte ad ospitare gli impianti. E proprio a Noli era accaduto che la Wind fosse pronta ad installare un impianto in località San Michele,  a poche centinaia di metri in linea d’aria dall’edificio scolastico. La giunta di centro sinistra del sindaco Ambrogio Repetto, artigiano idraulico, per due mandati non fu in grado di varare un ‘piano antenne’. Tutte le azioni del Comitato di cittadini furono inutili.  Con l’avvento del medico Niccoli le cose sono cambiate. Dichiarava il sindaco – medico: “Quel sito non lontano dalle scuole non è stato più inserito, anzi escluso dalla collocazione delle antenne. La wind ed altri gestori minacciavano da tempo ricorsi legali ed al Tar, eventualmente fino al Consiglio di stato. C’era il rischio obiettivo di perdere la causa. Ora col varo del ‘piano antenne’ ci siamo dotati di uno strumento efficace. In primo luogo, pur comprendendo le esigenze degli operatori telefonici, abbiamo dato la priorità alla tutela della salute, ad iniziare dai bambini in età scolastica, asilo infantile e scuola dell’obbligo. Sono medico, so cosa significano le onde elettromagnetiche, la mia sensibilità forse è maggiore di chi mi ha preceduto. Posso dire di più. Noli già nel 2003 all’epoca ero sindaco, avevo emesso un’ordinanza che limitava le zone, ma i fatti dimostrano che non era sufficiente. Oggi ci siamo tutelati facendo il massimo di quanto compete ad un’amministrazione comunale”.

C’è un ulteriore aspetto non proprio secondario. L’installazione di un antenna – ripetitore consente (al privato o al proprietario pubblico) di incassare annualmente e per molti anni su basi contrattuali somme di diverse migliaia di euro, da almeno 9 – 10 mila euro annui in su. Con quali tutele per la salute dei condomini, dei vicini, della popolazione scolastica ? E questa si chiamerebbe società civile ? Democrazia compiuta e praticata ? Oppure sopraffazione del dio denaro. Che esempio danno le persone pie, quelle che frequentano la chiesa e fanno passerella alle processioni religiose ? Non dice loro proprio nulla la coraggiosa condanna, per simili modi vita e di amministrazione, di papa Francesco ? Non hanno, gli uni e gli altri, un po’ di vergogna quando vanno alla Messa  e camminano per le strade del loro paese, siano essi indigeni o oriundi.

Ceriale, silente e passiva, laboriosa e disattenta, incapace di creare movimenti di opinione pubblica (non ci riferiamo ad ambientalisti votati al ‘no’), senza uno schieramento di opposizione che non debba confrontarsi con possibili conflitti di interesse, se si esclude il battitore libero Luigi Giordano. C’era un movimento “5 stelle” grillino che si è sfaldato. C’era la Lega Nord, diventato il primo partito alle ultime regionali, che in loco non ha praticamente rappresentanti. C’era Ceriale, dove dal dopoguerra non sono mancati esponenti democristiani, socialisti, della sinistra con i requisiti della competenza e del merito. Poi tutti incapaci ? Non esageriamo, purtroppo è la maggioranza, a cui si aggiunge l’ombra di un potere che ha fatto della mediocrità politico – amministrativa una formidabile centro di aggregazione. Una città sofferente sul piano civile, della morale e dell’etica pubblica. Non stiamo parlando di codice penale, ma di evidenza del bene comune, della lungimiranza per le future generazioni, della cultura della meritocrazia capace di essere al riparo da zone buie. E’ troppo chiedere e pretendere Ceriale come ‘isola felice’, ma l’acquiescenza  si trasforma in un’arma autolesiva. Alla stregua del consenso elettorale frutto del piccolo cabotaggio dei favoritismi. Sarà possibile venirne fuori? La politologia scommetterebbe per il no. Il ‘buio di Ceriale’ è destinato a durare. A meno che…i timidi non riprendano  il coraggio della ragione. (L.C.)

Un impianto di telefonia mobile della Telecom a 150 metri in linea d’aria dall’edificio scolastico di Ceriale. Chi l’ha autorizzato ? Chi ha firmato la pratica ? Perchè non issare un cartello con nome e cognome ? Perchè i genitori degli alunni tacciono e subiscono, non tutelano i loro figli ?Per ignoranza, menefreghismo, impotenza, rassegnazione ? Quali tutele e garanzie hanno ricevuto ?

 


L.Corrado

L.Corrado

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