Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Il Comune di Noli ‘butta al vento’ 26.900 €


Lettera alla redazione di Trucioli.it.  “Ne abbiamo ‘scovata’ un’altra e vogliamo dare conto ai cittadini che ritengono doveroso essere informati su come viene amministrato il loro Comune, quale la sorte dei soldi della tassazione locale, il buon esempio. Abbiamo scoperto che il Comune di Noli dà in gestione i parcheggi a pagamento e butta al vento altri 27 mila euro”. 

 

Nel giugno 2013 il Comune di Noli affida la gestione dei parcheggi a pagamento alla ditta Gestopark con sede in Albissola Marina, la quale fornisce a noleggio 5 parcometri, li posiziona, ne cura la manutenzione e la gestione degli incassi per la durata di sette mesi. La ditta gestisce anche i parcheggi di  Albenga, Pietra Ligure, Borghetto S. Spirito e Borgio Verezzi.

Non se ne capiva il motivo.

Il Comune aveva da poco comprato i suoi parchimetri nuovi che non davano problemi e i Vigili Urbani si erano sempre occupati di prelevarne i soldi per poi versarli sul c/c bancario intestato al Comune.

Che senso aveva dunque affidare a una ditta privata esterna la gestione dei parcometri? Ovviamente la gestione ha un costo: 14.822 euro per 7 mesi, ovvero 2.177 euro al mese!

14.822 euro che potevano rimanere nelle casse comunali (sempre vuote…) e che finiscono invece nelle casse di Gestopark, che a quanto pare svolge lo stesso servizio anche in altri comuni del savonese in molti altri comuni d’Italia.

Perché? Come mai? …Mistero!

Sembrava una “sciocca” trovata della passata Amministrazione Repetto, prontamente rinnovata con Delibera di Giunta n. 187 del 27/12/13 per altri 6 mesi per un totale di altri 12.078 euro, ma in data 30/6/2014 la nuova Amministrazione Niccoli rinnova di fatto la convenzione (Delibera Giunta Comunale N° 100).

Nella delibera non c’è nessun riferimento esplicito, né sulla durata, né sui costi del rinnovo.

Fra l’altro, quest’anno ai 123 parcheggi a pagamento già esistenti se ne sono aggiunti altri 65 in Piazzale Rossello che erano “zona disco” e altri ancora ricavati nella zona ex area ferroviaria: l’esborso per il Comune sarà dunque superiore rispetto a prima.

La giustificazione, riportata nella delibera di Giunta, recita testualmente: RITENUTO opportuno provvedere al servizio di gestione dei parcheggi a pagamento… affidando lo stesso alla ditta Gestopark… anche considerando i buoni esiti ed i riscontri positivi della gestione già effettuata dalla ditta medesima a favore di questa amministrazione …”

In effetti gli incassi di Gestopark, nel periodo giugno-dicembre 2013, è stato di 164.690 euro mentre nello stesso periodo del 2012 i parcometri gestiti dai vigili Urbani avevano incassato 144.673 euro, ovvero 20.000 euro in meno.

Ci si dimentica però di considerare tre cosucce:

  1. Incassare 20.000 euro in più per poi darli a Gestopark non fa guadagnare nulla al Comune
  2. Nel periodo di gestione di Gestopark le tariffe orarie sono passate da 1 euro e 60 a 1,80, con un aumento quindi del 12,5%
  3. Nello stesso periodo la fascia oraria a pagamento è passata da 12 a 16 ore. Prima era “dalle 8 alle 20” ora “dalle 8 alla 24” con un aumento dunque del 33,33%.

Questo significa che l’aumento degli incassi dei parcometri non è dovuto alla buona gestione di Gestopark, né alla cattiva gestione dei Vigili Urbani, ma semplicemente al fatto che sono aumentate sia le tariffe orarie che le ore a pagamento.

Anzi, se si aumentasse l’incasso dei Vigili del 2012 del 12,5% (aumento tariffario) si passerebbe da 144.673 euro a 162.757 euro (1.933 euro in meno rispetto alla nuova gestione).

E se poi provassimo ad aggiungere anche il 33,33% (aumento delle ore a pagamento) arriveremmo addirittura a 217.004 euro (52.314 euro in più rispetto alla nuova gestione Gestopark).

Ovviamente quest’ultima è una cifra del tutto ipotetica poiché di sera magari i parcheggi lavorano meno e i flussi turistici variano di anno in anno.

Sicuramente non è vero che con i Vigili Urbani il Comune incassava meno.

Non si capisce allora perché l’Amministrazione Ambrogio Repetto abbia dato in gestione i Parchimetri ad una ditta esterna con una spesa per 13 mesi di 26.900 euro e perché la nuova Amministrazione Niccoli abbia riconfermato l’incarico.

Tra l’altro da quest’anno registriamo una insolita novità. Le soste a pagamento non possono superare le 4 ore.

Una cosa simile può avere un senso in certe zone dedicate allo shopping dove può tornar utile un maggior ricambio auto/clienti, ma è un’assurdità in una cittadina turistica come Noli dove il turista viene per passare una giornata, un week end, una settimana o addirittura un mese.

Fargli pagare 1,80 all’ora è già un’esagerazione, ma obbligarlo anche a spostar la macchina o rifare il ticket ogni 4 ore è un’autentica aberrazione.

Se vogliamo continuare a vivere di turismo è indispensabile migliorare l’accoglienza non soltanto da parte degli operatori turistici ma anche e soprattutto da parte dell’Amministrazione comunale.

Sarebbe invece più opportuno stabilire tariffe orarie decrescenti con l’allungarsi della sosta, tariffe promozionali giornaliere, settimanali, mensili…

Ci vorrebbero parcheggi agevolati per i clienti degli alberghi e per i cittadini residenti nolesi.

Tutto questo è possibile se il Comune gestisce i suoi parcheggi e decide quale politica turistica adottare.

Dare in gestione i parcheggi ad una ditta privata, oltre a diminuire le entrate comunali fa anche perdere potere decisionale al Sindaco e all’Amministrazione Comunale.

PS. Non ci è ancora pervenuta alcuna risposta in merito alla spedizione delle cartelle TARES e TARI date in appalto dal Comune di Noli a una ditta esterna che ci sono costate 20.000 euro in più. Speriamo di ricevere risposta almeno su questa faccenda dei parcometri. Ricordiamo che amministrare un Comune non è come amministrare una azienda privata.

Si amministrano soldi, beni e servizi pubblici, quindi ogni atto dev’essere pubblico.

Per questo motivo chiediamo sia resa pubblica la Convenzione stipulata e rinnovata dal Comune di Noli con la ditta Gestopark in modo che ogni cittadino nolese possa prenderne visione.

C’è il sito del Comune che ogni cittadino può visitare gratuitamente: pubblicatela lì. E già che ci siamo dovrebbero essere pubblicare tutte le delibere di Giunta e del Consiglio Comunale per lo meno degli ultimi 5 anni. (Erano tutte on line fino all’estate 2013, poi improvvisamente e misteriosamente sono scomparse). E’ solo una questione di trasparenza.

Lista Civica Insieme per Noli 

NOTA DI REDAZIONE: Auguriamo ai promotori della Lista Civica ‘Insieme per Noli‘ , sconfitti alle elezioni amministrative comunali, di continuare  nel costante e democratico ‘controllo’ del Palazzo. Quello di Noli, per testimonianza diretta, con la giunta di estrema sinistra, sinistra, centro, cooperative rosse, si era trasformato in bunker, stile comunista o fascista, a seconda dei giudizi. Non solo per il disprezzo, dichiarato, di ‘non leggere la cronaca locale‘ e ancora meno trucioli.it, oscurato ai destinatari e-mail del Comune (assessori ed impiegati), con l’ostracismo verso un giornalista libero, mai condannato per diffamazione, colpevole di non fare ‘sconti’. La coscienza civica di Noli è lo specchio di gran parte – per fortuna con ammirevoli eccezioni – del Bel Paese, dove contano più gli interessi venali e dei tanti marioli che i valori. Niccoli ha vinto per pochi voti. Per il suo passato potrebbe essere un sindaco ricattabile ? L’abisso Noli aveva bisogno di un governo di salute pubblica, non effimero, unito e dunque forte. La maggioranza dei cittadini ha dimostrato di non essere  ancora matura. Non per questioni ideologiche.  Hanno deluso i giovani, fino ai calvi o con i cappelli bianchi. Almeno,  dal 2014, doveva iniziare una riscossa morale ed etica,  la riscoperta della memoria dei valorosi e saggi antenati. E’ stata sciupata un’occasione di cui non andare fieri e che, cosa ancora più grave, si ritorcerà contro l’economia cittadina, messa in ginocchio da fattori locali e nazionali, ai danni delle fasce più deboli, dei meno privilegiati, di chi paga le tasse o non può evadere. Povera Noli, la sua secolare storia non meritava tanta dissennatezza ! E’ pure mancato quel bagno di umiltà che doveva portare al rinnovamento dei ‘volti noti’ e alla pacificazione. Almeno Iddio, per praticanti e credenti, ‘perdoni coloro che non sanno quel che fanno’. Per quanto ci riguarda non ci siamo nascosti dietro un dito, facendo nomi e cognomi, avessero almeno avuto la dignità o l’orgoglio di citarci in sede civile per danni alla loro reputazione e magari ergersi a napoleonici difensori di Noli. (l.c.)



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