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Liguria e Basso Piemonte

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La felicità della Lega Nord per il piano faunistico savonese


Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Lega Nord: Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, e Paolo Ripamonti, Segretario Provinciale della Lega Nord a Savona, ex Assessore Provinciale alla Caccia, esprimono soddisfazione per l’approvazione alla unanimità (19 presenti, 19 favorevoli) del Piano Faunistico Venatorio da parte del Consiglio della Provincia di Savona.
Albenga un assemblea di cacciatori ha risposto all’appello del consigliere regionale Bruzzone della Lega Nord

Un documento fortemente voluto dalla Lega Nord e da Paolo Ripamonti che da Assessore delegato ha avviato il suo iter due anni or sono e seguito il suo percorso passo dopo passo. L’impegno di Ripamonti è stato evidenziato anche dal gruppo del Partito Democratico per voce del Consigliere Sergio Verdino, che ha annunciato voto favorevole, oltre che dallo stesso Stefano Mai, capogruppo della Lega Nord in Consiglio Provinciale (“Ha raccolto tutte le istanze del territorio e ha svoltovun ottimo lavoro”).


“Esprimo soddisfazione per l’approvazione del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Savona, un piano che ha avuto un lungo percorso iniziato due anni or sono”, dichiara Ripamonti. “Ho lavorato molto per arrivare a questo importante traguardo, che è il risultato di mesi di impegno e di decine e decine di riunioni con tutte le associazioni venatorie, coinvolte per la sua stesura. Complimenti all’ente provinciale e alla Giunta, per essere riusciti a portare l’iter a compimento. Finalmente, la Provincia di Savona potrà contare su un piano che regolerà l’attività venatoria per i prossimi anni”.

Mi congratulo con l’ente e, in particolare, con Paolo Ripamonti, autore, di fatto, di questo Piano Faunistico Venatorio: si tratta di un esito che attendevamo da tempo. Questo, tra i suoi tanti effetti, dovrebbe mettere al sicuro il territorio della provincia di Savona da eventuali ricorsi infondati. L’assenza di piani faunistici nelle province è sempre stata utilizzata da alcuni come pretesto per opporsi al calendario venatorio: oggi, questo non può accadere, e non potrà più essere strumentalizzato. Tutto questo, grazie al lavoro svolto da Paolo Ripamonti in veste di Assessore alla Caccia, e di Stefano Mai nel ruolo di capogruppo nel Consiglio Provinciale“, commenta il capogruppo della Lega Nord in Regione Francesco Bruzzone.
L’intervento di Francesco Bruzzone all’assemblea dei cacciatori del ponente savonese
ATO: ORDINE DEL GIORNO DI STEFANO MAI
Ato, il Consiglio Provinciale approva all’unanimità ORDINE DEL GIORNO presentato da Stefano Mai. Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio della Provincia di Savona, il capogruppo della Lega Nord e Sindaco di Zuccarello ha presentato un ordine del giorno, dopo averlo discusso e condiviso in sede di conferenza di capigruppo, relativo alla “Modifica termini L.R. 1/2014 – Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti”.

Secondo quanto disposto dalla legge regionale, in materia di facoltà di gestione autonoma, è previsto che i comuni già appartenenti alle comunità montane e con popolazione inferiore o uguale a tremila residenti, ferma restando la partecipazione all’ATO, abbiano facoltà in forma singola o associata di gestire autonomamente l’intero servizio idrico integrato'”, spiega Stefano Mai, “e che i comuni esercitino la facoltà di scelta mediante deliberazione consiliare da adottarsi entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge'”.

“Dunque, i 120 giorni previsti scadono il prossimo 24 giugno, e bisogna considerare che ben 45 comuni della provincia di Savona su un totale di 69 andranno al voto presumibilmente a maggio, oltre al fatto che nei singoli Comuni, dalla data dell’elezione all’insediamento dei Consigli Comunali, possono passare anche 30 giorni”, prosegue. “Potrebbe, di conseguenza, non esservi il tempo necessario per i singoli Consigli Comunali di insediarsi e deliberare in merito a una eventuale gestione autonoma o associata del servizio idrico integrato”.

Dal momento che si ritiene che, responsabilmente, i Sindaci e i rispettivi Consigli Comunali attualmente in carica – ma in scadenza di mandato – non adotteranno provvedimenti  riguardanti la questione per rispetto istituzionale e politico nei confronti degli Amministratori che tra poche settimane governeranno il territorio, e considerato che non pare corretto non consentire la possibilità ai Comuni che vanno al voto, ma anche ai comuni limitrofi che non possono di conseguenza operare scelte da condividere con amministratori in scadenza di mandato, appare necessario chiedere una revisione dei termini della legge”, conclude il capogruppo Stefano Mai, il cui ordine del giorno, fatto proprio dal Consiglio Provinciale, impegna il Presidente della Provincia e la Giunta “a chiedere alla Regione di modificare il termine previsto dei 120 giorni in 240 o facendo decorrere tale limite dal giorno dell’insediamento ufficiale dei Consigli dei Comuni interessati dal voto”, e “ad inviare il presente documento agli Assessori Renata Briano, Assessore Regionale all’Ambiente, e  Raffaella Paita, Assessore Regionale alle Infrastrutture”.

LEGA NORD ALBENGA

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