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Liguria e Basso Piemonte

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Calendario/ Alassio-Laigueglia:Bimbimbici. Andora espone Sorrentino. Savona, il libro di Milazzo al martire Cristoforo Astengo


Sabato 7 maggio ad Allassio e Laigueglia, in collaborazione con la lidoteca ‘Pane burro e marmellata’, torna la manifestazione ‘Bimbimbici’. Leggi anche il ricordo della medaglia d’oro al Valore Militare, Enrico Martini Mauri con la presentazione del libro di Antonio Rossello, La Fiamma che arede nel cuore’ dedicato a Lelio Speranza. E nel 40° della morte di Mauri, il le memoria ‘Partigiani penne nere’ con la prefazione di Pier Franco Quaglieni. Leggi inoltre: venerdì 13 maggio al Chiarera presentazione del libro di Giuseppe Milazzo dedicato a Cristoforo Astengo, martire della Resistenza e ‘maestro politico’ di Sandro Pertini. Leggi: Savona medievale, due incontri con Gianni Venturino a cura di Storia Patria.

 

Alassio e Laigueglia si preparano ad accogliere i bambini per questo appuntamento rinnovato che unisce il ciclismo all’educazione dei più piccoli. Ritorna “Bimbimbici”, l’attesa corsa ciclistica per i più piccoli organizzata dai Comuni di Alassio e Laigueglia, con la collaborazione e il patrocinio di FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Bimbimbici è una campagna nazionale ideata e promossa da FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) volta a incentivare la mobilità sostenibile e a diffondere l’uso della bicicletta tra i giovani e giovanissimi. L’iniziativa si concretizza in una pedalata in sicurezza lungo le vie cittadine e nel territorio urbano, che si svolge ogni anno nel mese di maggio in occasione della giornata nazionale della bicicletta.

Bimbimbici vuole sollecitare la collettività ad una riflessione generale sulle necessità di creare zone verdi e piste ciclabili per aumentare la vivibilità dei centri urbani. L’iniziativa intende perciò riaffermare il tema della sicurezza dei più piccoli negli spostamenti quotidiani, educando i bambini all’uso della bicicletta, e coinvolgere il mondo della scuola attraverso specifici percorsi didattici.

Sabato 7 maggio, appuntamento alle 15.00 in Piazza Partigiani ad Alassio, per le iscrizioni alla gara, con consegna della maglietta di partecipazione (obbligatorio il casco protettivo, per i bambini da 5 a 12 anni). Alle 15.30, la partenza da Piazza Partigiani, per il percorso che passerà da via XX Settembre/Passeggiata Grollero/via Torino/via Vittorio Veneto/borgo Barusso/passeggiata Ciccione, per arrivare infine a Laigueglia in piazza Mazzini. Dove, ad attendere tutti i partecipanti, ci sarà una gustosa merenda.

A seguire, il rientro ad Alassio in piazza Partigiani, dove sono previste diverse attività a cura della Ludoteca “Pane burro marmellata” nel corso del pomeriggio: tra queste, trucca bimbi artistico / Baby Tattoo; laboratorio di pasticceria: “I biscotti per te mamma”; “Dillo col cuore”: cuoricini di carta scritti dai bambini per confezionare i biscotti e avere un regalino per la festa della mamma.

“Un appuntamento confermato che ci trova nuovamente uniti all’insegna dello sport, del ciclismo e in particolare dell’educazione nei confronti dei più piccoli”, dichiara il consigliere Lino Bersani del Comune di Laigueglia.

Bimbimbici è un’iniziativa alla quale aderiamo ogni anno con grande entusiasmo, al fianco del Comune di Laigueglia, all’insegna dello spirito di collaborazione e in un’ottica comprensoriale”, afferma Simone Rossi, Assessore allo Sport del Comune di Alassio. E aggiunge: “Si tratta di un appuntamento ormai imperdibile, per tantissimi bambini, che fin dalla giovane età possono così avvicinarsi allo sport sano da praticare sul nostro territorio”.

ALASSIO ALLA BIBLIOTECA CIVICA RICORDO DI ENRICO MARTINI MAURI, MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE. IL LIBRO DI ROSSELLO E IN ANTEPRIMA ‘PARTIGIANI PENNE NERE’ 

Il presidente Lelio Speranza e Pier Franco Quaglieni

Sabato 7 maggio alle ore 17,30, si terrà alla Biblioteca civica di Alassio in piazza Airaldi e Durante 7, Auditorium “Baldassarre” un ricordo del Maggiore degli Alpini Enrico Martini Mauri, Medaglia d’Oro al Valor Militare, Comandante delle Divisioni Alpine nella Resistenza, che contribuirono alla liberazione di Savona . Interverranno Lelio Speranza, Gian Mario Gervasoni, Ugo Finetti, Pier Franco Quaglieni, Antonio Rossello, Maria Vittoria Barroero. Il sen. Adriano Aicardi presenterà il libro di Antonio RosselloLa fiamma che arde nel cuore” dedicato a Lelio Speranza,vicepresidente nazionale della FIVL noto comandante del 1º Gruppo Divisioni Alpine, formazione della Resistenza italiana dislocata in Piemonte, sul confine con la Liguria, che operò agli ordini di Martini Mauri, prima di scendere a Savona, sua città natale, nell’aprile ‘45,. Il volume edito dalla FIVL,  finalista al Premio “Pannunzio” 2015. L’autore ing. Antonio Rossello, tenente in congedo e Presidente della FIVL delle “Albissole”, è dedicato a Speranza, noto comandante del 1º Gruppo Divisioni Alpine, formazione della Resistenza italiana dislocata in Piemonte, sul confine con la Liguria, che operò agli ordini di Martini Mauri, prima di scendere a Savona, sua città natale, nell’aprile ‘45, tra i fautori della Liberazione dai nazifascisti. Nel testo, inoltre, sono presenti alcuni cenni storici su Alassio.

L’iniziativa, nel 40° della morte del Comandante Mauri, è organizzata dal Centro “Pannunzio”, dalla Federazione Italiana Volontari della Libertà di Savona, Alassio, Laigueglia, Andora e Albisola, dall’Ass. Naz. Alpini di Savona e dal DLF di Albenga. Il 15 maggio uscirà il libro di memorie di Mauri nelle edicole liguri “Partigiani penne nere” edito dal” Capricorno” con prefazione di Pier Franco Quaglieni.

La manifestazione organizzata dalla FIVL – Sezione di Alassio-Laigueglia-Andora, con le consorelle delle “Albissole” e “Alto Monferrato e Langhe”, ha luogo con il patrocinio della Città di Alassio e la collaborazione, come  accennato, dei locali Gruppo e Sezione dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), dell’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Albenga e della sezione ligure del Centro Pannunzio . Il Sen. Adriano Aicardi, Presidente zonale dell’ANPI di Acqui Terme, illustrerà il libro. La Dott.ssa Maria Vittoria Barbero, sarà la conduttrice dell’evento, che, dopo gli onori alla Bandiera di Guerra di Martini Mauri, di cui appunto è depositario Lelio Speranza, sarà da questi presieduto e aperto dagli indirizzi di saluto da parte del Sindaco di Alassio Dott. Enzo Canepa e del Presidente sezionale ANA Gian Mario Gervasoni.

 

ANDORA, OPERE GRAFICHE DI VINCENZO SORRENTINO PROTAGONISTE AL MUSEO DABROI DI PALAZZO TAGLIAFERRO

Comunicato stampa-  Il Rav Giuseppe Momigliano, Rabbino Capo di Genova e Don Gabriele Maria Corini, Direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della cultura sono fra i relatori del convegno che il 5 maggio, alle ore 20.45, anticipera’ l’apertura di “Threni” la mostra, con le opere grafiche di Vicenzo Sorrentino, allestita nel Museo Mineralogico “Dabroi” di Palazzo Tagliaferro ad Andora. “THRENI id est lamentationes ieremiae prophetae” vede esposte le opere grafiche realizzate dall’artista, in seguito ad approfonditi studi di filosofia e teologia, negli anni 1985/1987, ispirate dall’antico libro delle Lamentazioni del profeta Geramia. La mostra farà da stimolo per riflessioni interreligiose e culturali. La mostra proseguirà fino al 30 giugno, negli orari di apertura del Museo Mineralogico Dabroi. A maggio, ogni sabato e domenica, dalle 15 alle 19.  Aperta fino al 30 giugno. L’ingresso è libero. La conferenza di apertura del 5 maggio, vedrà la partecipazione dell’artista e gli interventi, coordinati da Marco Gervino, giornalista e direttore de “Il Letimbro”, di Don Gabriele Maria Corini, Direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della cultura e docente di Ebraico ed Antico Testamento presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale di Milano e del Rav Giuseppe Momigliano, Rabbino Capo di Genova e Presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia.

Vincenzo Sorrentino, formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli è professore di Teoria e Tecnica dell’Affresco presso l’Accademia di Brera. Dopo approfonditi studi di filosofia e teologia tra il 1985 ed il 1987 coniugò i suoi interessi artistici con una rinnovata attenzione per la letteratura profetica, affascinato dalla continue implicazioni fra la sfera divina e la storia del popolo ebraico. Attraverso le 40 tavole cerca di inquadrare i fatti raccontati da Geremia. Sorrentino distribuisce i disegni secondo uno schema dinamico, come può essere un trittico, creando tre sezioni secondo un andamento che coglie, i moti della conversione e della. Ogni tavola è accompagnata da una strofa che reca accanto una lettera dell’alfabeto ebraico. I versi sono la fonte da cui scaturisce l’immagine soprastante.  THRENI fu concepita in anni in cui l’attuale dissesto del Medio Oriente era ancora lontano da venire. Quasi tutte le tavole di Tumultus – la rappresentazione della ferocia e degli orrori di cui è capace l’umanità in preda alla follia distruttrice – ricordano la carneficina a cui oggigiorno assistiamo in diverse parti del mondo, quasi una ripresa di uno stato apocalittico nel quale precipitò il regno di Giuda all’epoca in cui Geremia fu coinvolto come testimone e profeta di YHWH (Yahweh).

 

SAVONA, AL TEATRO CHIABRERA (venerdì 13 maggio) IL LIBRO  ‘CRISTOFORO ASTENGO. LE LOTTE POLITICHE E L’IMPEGNO ANTIFASCISTA’, SCRITTO DA GIUSEPPE MILAZZO

Gerolamo Astengo martire della Resistenza

Il prossimo 13 maggio, alle ore 16.30, al teatro Chiabrera, verrà presentato il volume scritto da Giuseppe Milazzo e dedicato alla figura di Cristoforo Astengo, il Martire della Resistenza fucilato al Forte della Madonna degli Angeli all’alba del 27 dicembre 1943. Alla presentazione del libro, intitolato “Cristoforo Astengo. Le lotte politiche e l’impegno antifascista”, pubblicato a cura dell’I.S.R.E.C. di Savona, saranno presenti il Sindaco di Savona Federico Berruti, l’ex magistrato Mario Almerighi, Presidente dell’Associazione Sandro Pertini Presidente, il Vicepresidente della Federazione Italiana Associazioni Partigiane Ferruccio Parri e la dott.ssa Chiara Colombini, ricercatrice dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea.

L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni per il 120° anniversario della nascita di Sandro Pertini, che culmineranno a settembre con la visita a Stella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra coloro che presenteranno il libro va segnalata la presenza di Mario Almerighi, ex Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, grande amico di Giovanni Falcone e di Giangiacomo Ciaccio Montalto: si tratta di colui che, come “Pretore d’assalto“, negli anni Settanta fece venire alla luce lo scandalo dei petroli, coinvolgente molti partiti politici di allora; a metà anni Ottanta, poi, da magistrato, si occupò della morte di Roberto Calvi, dimostrando che era stato ucciso e non si era suicidato. Ferruccio Parri, invece, è il nipote del noto statista, che fu uno dei migliori amici di Cristoforo Astengo. Fu quest’ultimo che “indirizzò” Pertini a Milano, nel 1926, per aiutare Parri e Rosselli ad organizzare la fuga di Turati, di cui quest’anno ricorre il novantesimo anniversario.

La figura di Cristoforo Astengo fu centrale nella formazione politica di Sandro Pertini: il futuro Presidente della Repubblica visse nella casa degli Astengo a partire dall’età dei sedici anni e fu fortemente influenzato dalla personalità di Cristofìn Astengo: fu proprio quest’ultimo che lo accostò alle idee del socialismo, facendolo allontanare dal Partito Liberale (cui, fino ad allora, Pertini aveva appartenuto) e gli presentò alcuni suoi amici che avrebbero segnato in modo profondo la sua esistenza, come Ferruccio Parri, Carlo Rosselli ed Ernesto Rossi. In certo qual modo, Cristoforo Astengo fu dunque il “maestro politico” di Sandro Pertini e fu a lui legatissimo, tanto che il futuro Presidente arrivò a definirlo il suo “fratello d’elezione”.

La figura di Cristoforo Astengo, la sua morte eroica, ci rimandano ad un mondo di valori, di ideali e di integrità morale di cui, oggi più che mai, sentiamo purtroppo la mancanza.

SAVONA MEDIEVALE VIRTUALE, DUE INCONTRI CON GIANNI VENTURINO, 11 E 27 MAGGIO

La realtà virtuale ricostruita con l’utilizzo rigoroso delle fonti storiche e con la consulenza dei massimi esperti: i due monumenti presentati sono tra i più importanti edifici religiosi medievali di Savona, purtroppo entrambi completamente distrutti circa cinque secoli or sono.

Alla base del Priamàr, tra i resti delle concerie e di altre attività produttive medievali, sono ben visibili i resti della chiesa di San Domenico il vecchio, importante insediamento religioso sorto a partire dal 1288 e distrutto nel 1544 con la costruzione della fortezza genovese.

San Domenico 1

Gli scavi archeologici condotti dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri a partire dal 1971, anche sulla scorta di ricerche d’archivio e di pubblicazioni precedenti compiute nell’ambito della Storia Patria, hanno condotto ad una completa conoscenza della pianta della chiesa e del chiostro contiguo.

San Domenico

Nel primo incontro, presentato da Rinaldo Massucco, Gianni Venturino illustrerà le sue ricostruzioni virtuali della chiesa di San Domenico il vecchio per i Soci e gli Amici di Storia Patria nella sede sociale di via Pia 14/4, mercoledì 11 maggio alle ore 17.30.

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Già nel 2007 Gianni  Venturino aveva pubblicato una seconda revisione della sua ricostruzione grafica della cattedrale del Priamàr, pubblicata da Grafiche Fratelli Spirito. La terza revisione, che sarà presentata il 27 maggio, tiene conto di tutte le novità che dal 2007 ad oggi sono state svelate dal lavoro e dalla competenza dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, in collaborazione con l’Università di Genova (corso di Archeologia Medievale diretto da Carlo Varaldo).

Abside Cattedrale sul promontorio Priamàr_dis.arch.GBM.Venturino-2014
Il secondo incontro si svolgerà venerdì 27 maggio alle ore 17.30, sempre nella sede sociale di via Pia 14/4, e illustrerà la cripta dell’antica cattedrale, dove erano posizionate le opere artistiche che decoravano il monumento – oggi in buona parte conservate nel nuovo duomo, compreso il prezioso coro ligneo, il pulpito, il battistero, ecc… – si vedrà la finestra della cripta tuttora conservata, con la sovrastante volta, si vedranno i resti della loggetta a picco sul mare che circondava l’abside dell’antica chiesa.
Cattedrale-e-Palazzo vescovile Priamàr

 


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