Qual è il tema che appassiona di più gli elettori chiamati a rinnovare il ‘parlamentino’ di Savona ? La sicurezza, l’ordine, posti di lavoro per giovani, per le donne, la tassazione comunale delle categorie più esposte (commercianti ed esercenti) o forse il decoro urbano. Il biglietto da visita? Al decoro trucioli.it dedica una ‘chicca’: un paio di foto, una considerazione. Mentre speriamo che la Confocmmercio, dell’intramontabile presidente Bertino, alle prese con un regolamento di conti interno (Ascom locale) ,possa contare di più, come merita, sulle priorità che coinvolgono le categorie commerciali e turistiche. Savona città che ha la fortuna di ospitare ogni anno migliaia di vacanzieri – croceristi che arrivano in porto. Leggi anche Across Duo al Nuovo Filstudio.
Dagli atti del consiglio comunale del febbraio 2015: Zona via Frugoni
L’interpellanza è di Romolo Benvenuto e riguarda la zona di via Frugoni-largo Folconi, accanto alle ammiraglie, dove un intervento edilizio ipotizzato da lungo tempo è fermo al palo, e nel frattempo avanza il degrado. Risponde il vice sindaco Livio Di Tullio: si tratta di proprietà private parcellizzate, è difficile dialogare, poi ci sono terreni comunali e delle Opere Sociali. Orti Folconi procede in parallelo a Binario Blu, è arrivata una proposta di schema di assetto urbanistico, ma siamo ben distanti da una soluzione complessiva, si lavora a una variante per ridurre i volumi. La zona è in decadenza, lamenta Benvenuto, e non lo dice in quanto opposizione, ma perché ritiene che si dovrebbe occuparsi di più dell’ordinaria amministrazione.
Una via dedicata ad una famiglia assai popolare a Savona, eredi viventi portano il cognome, a cominciare da Antonella Frugoni, esponente politico di lungo corso, consigliere comunale da più legislature in quota Forza Italia. Esiste l’annoso e mai risolto problema delle aree delle Opere Sociali che sono sempre state governate dalla sinistra. Non è il caso di essere tifosi di quella o quella ‘squadra’ che chiederà voti ai cittadini. Qualcuno potrebbe guardarsi allo specchio. Via Frugoni , attigua a Corso Ricci, merita una medaglia. Pasqua è tempo di pace e perdono, ma se gli eredi Frugoni chiedesseroo che fosse rimossa la targa cosa avrebbero risposto a Palazzo Sisto IV ? Per la serie la satira che a Savona non spaventa, ecco dunque il premio ‘Gran decoro elezioni 2016’. A chi poteva essere assegnato ? Chi lo merita ? I sostenitori “Savona si è rotta le balle delle vecchie mummie” hanno scelto via Frugoni, con la speranza di non suscitare le invidie di altri tifosi.
L’ACROSS DUO AL NUOVO FILMSTUDIO PER LA COLONNA SONORA, FENOMENO DEL MOMENTO,DI “UN POSTO SICURO”
giovedì 31 marzo, dalle 20.30
L’Across Duo, formazione dell’Orchestra Sinfonica di Savona costituita da Claudio Gilio alla viola e Enrico Pesce a pianoforte, sarà giovedì 31 marzo al Nuovo Filmstudio, ore 20:30 in occasione della proiezione del film “Un posto sicuro”. La colonna sonora è stata infatti interamente firmata da Enrico Pesce, eseguita con l’Across Duo, ed è in testa alle classifiche mondiali di vendita on line (superando ad esempio Star Wars) fonte Amazon. Un importantissimo fenomeno virale che interessa Savona, aiutato dal prestigio della casa di distribuzione musicale, la Sony-Bmg. Oltre al momento musicale dal vivo, la serata vede la presenza del regista, Francesco Ghiaccio.
Il film, opera prima di Ghiaccio, è distribuito da Parthenos e prodotto dalla Indiana, già produttrice de “il capitale umano”, gli interpreti principali sono Marco D’Amore (lo ricordiamo in “Gomorra”), Giorgio Colangeli (interprete di tantissimi film tra cui “Pasolini un delitto italiano” e “Il divo”), Matilde Gioli (“il capitale umano”).
Il plot: Casale Monferrato. Luca e suo padre Eduardo non si frequentano da anni. Eduardo era operaio all’Eternit e il lavoro l’ha tenuto lontano dalla moglie e dal figlio. Luca voleva fare l’attore ma è finito a fare il pagliaccio alle feste. Ad una di queste incontra Raffaella, con cui il feeling è immediato. Ma Luca scopre che il padre sta morendo per aver contratto in fabbrica il mesotelioma, un tumore causato dall’esposizione alle fibre di amianto. E la loro vita diventa una battaglia per riavvicinarsi e ottenere un risarcimento almeno morale per l’ingiustizia subìta, mentre Raffaella viene allontanata senza spiegazioni.
Ghiaccio è cresciuto vicino a Casale Monferrato e conosce bene gli ambienti che racconta: questa storia lo tocca da vicino, imponendogli un’urgenza e allo stesso tempo una grande sobrietà narrativa. Un posto sicuro è un film di nebbia, di polvere d’amianto, di freddo nordico, di strade ghiacciate, un paesaggio attraverso cui Luca si muove come un’ombra, un fantasma di poche parole e molti sguardi disperati, cui D’Amore regala la sua intensità di attore senza mai sconfinare sopra le righe. “Francesco Ghiaccio – racconta Enrico Pesce – è stato mio allievo al liceo musicale di Casale Monferrato. Ha proseguito gli studi alla prestigiosa Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Abbiamo sempre collaborato, lui per le parti teatrali, io per la musica. Interessante, e caso forse unico per un film, che la musica è nata in contemporanea alla sceneggiatura”
Il film e la colonna sonora, nelle loro categorie, parteciperanno ai prossimi David di Donatello.