Il tribunale di Savona ha dichiarato il fallimento di ‘Al Saraceno Group Srl’, con tre strutture a 5 e 4 stelle a Varigotti, Alassio, Stintino (Sardegna). Il giudice Cristina Tabacchi ha fissato l’udienza per la verifica dello stato passivo il 4 maggio, curatore designato il rag. Mauro Barbero. Meno di tre anni fa La Stampa dava notizia che “lo storico marchio’ era stato acquistato da una cordata di operatori liguri con l’obiettivo di rilanciarlo”. La prima sorpresa poco prima di Natale quando veniva annunciato lo sfratto esecutivo e la chiusura definitiva. Uno dei tanti strascichi al dissesto che ha via via interessato le società che facevano capo all’imprenditore cerialese – inaguno Andrea Nucera. La gestione era passata ad una società creata ad hoc, la Saraceno Group Srl, appunto che aveva in affitto il ramo d’azienda della Geo Srl ( HRR srl) che si occupava della gestione delle tre strutture ricettive, garantendo la continuità lavorativa ad alcune decine di dipendenti, pare una cinquantina. In buona parte proprio a Varigotti ed Alassio. E con 8 anni di recessione nazionale, perdita di posti di lavoro soprattutto in una provincia turistica – ha visto più che dimezzarsi le strutture alberghiere tradizionali, persi oltre 5 mila occupati nel settore, senza molta eco di stampa – si tratta di un ulteriore danno sociale. Oltre che turistico. Come non bastasse, era trapelata la notizia che proprio nel 5 stelle di Varigotti avevano prenotato le vacanze, per il ponte dell’Immacolata, numerose famiglie svizzere che hanno scoperto la verità. I media, inoltre, avevano raccolto, da Alassio, la voce di Massimo Medesani, ultimo amministratore unico di ‘Al Saraceno Group’. “La lettera di sfratto – aveva detto – non era indirizzata a noi, ma alla Hrr che è già fallita. Purtroppo gli effetti sono precipitati sugli affittuari, ovvero su di noi”.
La struttura di Varigotti, nel caratteristico borgo, forse la più prestigiosa del Riviera savonese, con Il Meridiana di Garlenda ( relais&chateaux a 5 stelle) ospitava 17 camere e 4 suites, con ristorante e terrazza affacciati sulla spiaggia; sala meeting, worshop, esposizioni, sfilate di moda. Quella di Alassio, in centro città, a poche decine di metri dalla spiaggia, contava 47 camere e 91 posti letto. Fino all’incalzare del crack dichiarato dal tribunale civile nei giorni scorsi. E la prospettiva che tutto potrà essere venduto all’asta per milioni di euro. Acquirenti cercasi con portafogli gonfi.
MEDESANI PREMIATO A VARIGOTTI 2013- Il Comune di Finale Ligure conferirà all’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa, la cittadinanza onoraria. In preparazione della cerimonia è stato ospite d’onore del Ristorante “La Terrazza Saracena” dell’Hotel Al Saraceno di Varigotti. L’alto ufficiale, da sempre legato a Finale Ligure, in segno di riconoscenza ha consegnato, alla presenza del sindaco Flaminio Richeri e del vicesindaco Giovanni Ferrari ha consegnato a Massimo Medesani, general manager, del saraceno group, una medaglia ricordo dell’Ammiragliato (Da LIGURIA 2000).
L’ARTICOLO CHE HA PUBBLICATO LA STAMPA NEL 2013, A FIRMA DI STEFANO PEZZINI
“ALASSIO – Dalle ceneri di quello che fu l’impero Nucera un gruppo di imprenditori vuol fare rinascere non un’araba fenice ma l’asset turistico del gruppo che, in Italia e all’estero, poteva contare su un discreto numero di alberghi «griffati» Il Saraceno. Il 5 stelle di Varigotti e i 4 stelle di Alassio e Stintino, in amministrazione controllata dopo il fallimento del gruppo Nucera, sono stati acquisiti nei giorni scorsi da una srl, la «Al Saraceno Group», formata da imprenditori liguri. La gestione dei tre alberghi parte da oggi e rappresenta una inversione di tendenza vista la crisi del turismo. Portavoce del gruppo è Massimo Medesani: «Natura, gusto, cultura e benessere sono le parole d’ordine per la ripresa in grande stile delle tre strutture alberghiere/residenziali, che in questo weekend cambiano conduzione. La gestione del complesso alberghiero è stata rilevata da una nuova società, interamente privata, formata da una cordata di imprenditori locali, che con un pizzico di ambizione, vogliono rilanciare e riqualificare il turismo del ponente savonese in Liguria e del Golfo dell’Asinara in Sardegna». Medesani sottolinea il binomio turismo e occupazione: «L’obiettivo del nuovo gruppo è quello di riqualificare e rilanciare le strutture alberghiere immerse in realtà di notevole interesse paesaggistico. Rispondendo all’ultimo grido di allarme dell’Upa sulla crisi che strangola il settore proprio nel ponente ligure, la cordata ha scommesso sulla ripresa investendo i capitali necessari per rinnovare e migliorare strutture già di eccellenza e per avviare un’importante strategia di marketing promozionale con l’intenzione di raggiungere obiettivi importanti in termini di presenze numeriche e di qualità di servizi offerti.
Si tratta indubbiamente di un’iniziativa rilevante anche sotto il profilo occupazionale in un momento in cui anche nel comparto alberghiero si vivono momenti drammatici pure nelle località a spiccata vocazione turistica. Circa una cinquantina sono, infatti, i dipendenti delle strutture rilevate che possono tirare finalmente un “sospiro di sollievo”, nella consapevolezza che i loro luoghi di lavoro non saranno chiusi, anzi potenziati, e la loro professionalità sarà salvaguardata. Nel contempo, la cura e la manutenzione finalizzata alle strutture, riporterebbe lustro ai ”luoghi del turismo” per antonomasia, consentendo la continuità necessaria e la sinergia con le altre imprese turistiche esistenti: la riqualificazione di un polo turistico, che possa rivalorizzare l’offerta della Liguria e Sardegna. La speranza è che questa iniziativa imprenditoriale, magari effettuata da “imprenditori del luogo” costituisca esempio da seguire anche per altri investitori».