Trucioli

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Solo belle ‘novelle’ da Loano: il ripetitore benefico tra le mura, le casette nei giardini


Un successo strepitoso l’affluenza di visitatori al Mercatino Villaggio Magie di Natale nei giardini San Josemaria Escrivà di Loano.  Ma è sorta un’insinuante polemica: il Comune cede gratis l’area ad una onlus senza scopo di lucro che, a sua volta, si fa pagare dagli espositori i quali svolgono attività commerciale. Sempre tra le antiche mura, a fine estate, è intervenuta l’Arpal. Colpa di un nuovo ripetitore (in origine antenna) Vodafone e Telecom. E ancora, una cooperativa per aprire e chiudere le porte di Palazzo Doria (Municipio) ? Infine 60 mila € stanziati dal Comune per la campagna informativa nuovo servizio di raccolta rifiuti.

Loano tra le vecchie mura del centro storico svetta sul tetto il ripetitore di telefonia cellulare di Vodafone e Telecom regolarmente autorizzato dal Comune e verificato dall’Arpal per i campi elettromagnetici

E’ noto, il Comune di Loano può vantare, da anni, di essere generoso se necessario. Almeno questa è la tesi di chi amministra. Chi ricorda i bilanci con stanziamenti da decine di milioni (lire) per mostre d’arte, pittori, cantanti, artisti, ballerini , fuochi d’artificio, mostre? Non proprio priorità turistiche e sociali, ma promozione e cultura hanno avuto un grande peso nella ‘crescita sociale, culturale, turistica, etica della comunità’. La formazione giovanile. Soldi dei cittadini, dei contribuenti,. La manna  dell’Ici – Imu prima casa (ora abolita dal governo Renzi) e soprattutto seconde case che continuano a fiorire laddove c’erano strutture più o meno fatiscenti. E in centro, tra le antiche mura, ci sono ancora zone (anche di proprietà di un paio di amministratori pubblici) da valorizzare, cambiare, rendere fruibili. Una mano lava l’altra. Loano continua ad arricchire il patrimonio immobiliare, tenere deste le agenzie immobiliari, una ricchezza al servizio dei cittadini e dei turisti. Una filosofia vincente e dominante, non soltanto a Loano.

E’ probabile che lungo questo percorso si è deciso sia l’ente pubblico e non la società –  il colosso di Alba Egea che si è aggiudicato l’appalto multimilionario della futura raccolta della Nettezza Urbana, con l’obiettivo di recuperare il tempo perso nella differenziata, la cui inadeguatezza finisce per alimentare la spirale dei costi complessivi – ad accollarsi oneri, spese di ‘comunicazione, informazione e sensibilizzazione a supporto del nuovo servizio’.  E’ probabile si sia seguito l’esempio di altri comuni, non tutti. C’è chi ha optato affinchè sia la ditta vincitrice a farsi carico. Sta di fatto che tutto è avvenuto senza alcun riflettore della cronaca e delle forze politiche loanesi. Piccolezze in fretta dimenticate.

L’INVESTIMENTO CAMPAGNA STAMPA E PROMOZIONALE PER IL NUOVO SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI – La prima determina risale infatti  al 19 dicembre 2014 (alla vigilia del lungo ponte natalizio) e fissa in 16 mila euro  la campagna di comunicazione. Con 1500 euro a corpo per incontri istituzionali (3), con amministratori condominiali (1), agenzie immobiliari, 4 incontri con i cittadini, 1 con i rappresentanti delle associazioni di categoria,  operatori economici (esclusi i turistico ricettivi), 1 con i turistici ricettivi, 2 con enti ed associazioni ( Croce Rossa e Pro Loco), 8 gazebo informativi. Un pacchetto che rappresenta la proposta della ‘campagna stampa’ suggerito da S.T. Ambiente della dr.sa Liliana Molino di Ciriè che in passato aveva ottenuto la progettazione  del business plan, degli elaborati tecnici progettuali al servizio integrato raccolta  rifiuti solidi, nonchè la documentazione necessaria propedeutica alle procedure di gara ed assegnazione del servizio  stesso.

Ancora in data 19 dicembre 2014, con determina dirigenziale, si stanziano poco meno di 11 mila euro per la progettazione grafica destinata alla campagna di informazione e sensibilizzazione a supporto del nuovo servizio rifiuti. Partendo dal presupposto, viene scritto,  che si “rende necessaria una importante campagna di comunicazione,  rivolta alla cittadinanza in ordine alle modalità di conferimento  dei rifiuti nel nuovo sistema di raccolta”.  E ” dopo la verifica sul mercato elettronico della pubblica amministrazione, la ditta Tecla Srl di Torino  ha presentato  una proposta grafica idonea per la suddetta campagna…”. Terzo impegno di spesa, il giorno di San Silvestro, 31 dicembre 2014. Questa volta  la determina prevede l’incarico di realizzare un video documentario per la campagna diffusione  del nuovo sistema di raccolta.  Il costo è fissato a 31 mila 415 euro. Essendo scaduti i termini da parte delle ditte interessate il 30 dicembre, il 31  viene  subito dichiarata aggiudicataria  la Tekla Srl. Un impegno tutto sommato che sfiora i 60 mila euro, 120 milioni delle vecchie e indimenticate lirette.

COOPERATIVA SOCIALE  PER APRIRE E CHIUDERE PALAZZO DORIA –  Il 17 dicembre 2015 determina dirigenziale  per nominare la commissione di gara con procedura di cottimo fiduciario finalizzata all’affidamento a cooperativa sociale di servizi di apertura e chiusura di Palazzo Doria; oltre a apertura e custodia  dei bagni pubblici,  apertura, chiusura  e pulizia del Palasport Guzzetti. In effetti chi aveva qualcosa da eccepire qualora si fosse tratto solo di aprire e chiudere la porta del municipio, dovrà ricredersi perchè il servizio è stato esteso ai gabinetti pubblici di corso Europa e alla struttura che porta il nome dell’ex compianto e stimato sindaco Giuseppe Guzzetti.  In base al regolamento comunale si prevede che siano interessate 5 cooperative di tipo B iscritte al registro regionale. La commissione giudicatrice è composta da Luigi Vallarino, presidente  e dirigente; Marta Gargiulo, commissario e funzionaria comunale; Rita Calcagno, commissario ed istruttore direttivo.

IL RIPETITORE DI TELEFONIA NEL CENTRO STORICO – Chi si è accorto, frequentando i luoghi pubblici di un affollato centro storico, che ha ‘sopra la testa’ un ripetitore di telefonia ? Nessuno o quasi. E non va neppure ignorato che Loano è la cittadina della tolleranza, altri direbbero del buon senso. Per altri ancora si tratta invece di un malanno di cui è afflitta gran parte della cittadinanza. Ognuno pensa ai fatti propri.  Forse c’è un’esagerazione in tutto. Sta di fatto che se in altre località, non lontane, vedi Borgio Verezzi o di recente Noli, hanno firmato petizioni, con migliaia di firme, mozioni ed interpellanze, ordini del giorno, articoli stampa, per scongiurare l’installazione di ‘antenne’, Loano tace. Magari la ragione è banale. Diciamo subito che l’Arpal, nel caso in questione- al di là della visibilità sui tetti e che la struttura si affaccia, a poche metri in linea d’aria, sulla cupola Barocca delle basilica di San Giovanni Battista – ha accertato che non vengono superati mediamente i campi  elettromagnetici previsti dalla legge.  Non solo, siamo di fronte ad un servizio di pubblica utilità, ci sono di mezzo i cellulari, la ricezione del segnale, le conversazioni. Anzi il picco massimo accertato dai tecnici Arpal è stato 3.8 a fronte di un limite di 6. Più di così ! Felici e gaudenti ? Si possono dormire sonni tranquilli ? Qualche preoccupazione serpeggia, c’è chi accusa problematiche di salute, di sonno, sarà suggestione !?  Inoltre, sempre nel centro storico, ce ne sono altre due di ‘antenne’ed altre ancora nel centro urbano, fuori dalle vecchie mura.  Solitamente questi impianti rendono bene a chi li affitta, che si tratti di condomini, di singoli privati, o enti pubblici. Si va dai 15 ai 25 mila euro l’anno, con contratto pluriennale. Un vitalizio si direbbe.

LE CASETTE NEI GIARDINI  ED IL VILLAGGIO NATALIZIO –  E’ vero, quasi inevitabile, emerga spesso qualcosa di sgradito ai bastian contrario. A volte è utile riflettere ed approfondire. Ad esempio la segnalazione di quanto accade nell’organizzazione  del ‘Mercatino  Villaggio Magie di Natale”.  Di anno in anno si potenzia, raccoglie successo e nomea, attrae residenti e turisti anche dal comprensorio, persino fuori provincia. Un’attrazione cui sarebbe un peccato rinunciare alla luce dei risultati.  C’è un aspetto che sfugge ai più, a quanto sembra.  Chi desidera partecipare, presenziare e prendere possesso di una ‘casetta natalizia ( strutture in legno tradizionali), esporre e vendere prodotti, deve sottoscrivere un modulo e farlo pervenire, entro metà novembre, presso la Lollipop di via Garibaldi o all’indirizzo di mail, potendo anche chiedere via telefono informazioni. La lettera e gli allegati (richiesta di adesione, dichiarazione sostitutiva atto di notorietà non autenticato) recano la firma della dinamica presidente Giovina Mannelli. Una benemerita pure per il suo impegno  (costumi fantasiosi) alla festa delle  Basue di agosto.

Ogni espositore, come è giusto sia, è tenuto a rispettare gli orari di apertura e chiusura, dalle 15, 30 alle 19,30, in corrispondenza del periodo natalizio e fino al 6 gennaio. Deve essere in regola con le norme del commercio. Nella dichiarazione si deve certificare di essere creatore di opere del proprio ingegno, esporre e vendere solo oggetti o merce di propria creazione, che ogni oggetto esposto è firmato ‘dal sottoscritto’ e non creato in serie, di essere artigiano iscritto all’albo, di non aver partecipato a più di 10 manifestazioni alla data del 27 ottobre 2012.

Una veduta dall’alto dei giardini comunali dove ogni anno viene allestito il Villaggio Magia di Natale (16 casette) a cura della onlus Centro Culturale Polivalente con il patrocinio del Comune

Sulla rassegna stampa si possono leggere i commenti di Giovina Mannelli: “ Siamo molto soddisfatti dell’affluenza di visitatori, offriamo anche momenti di incontro, svago, non un semplice mercatino di Natale, ma un vero e proprio villaggio che accoglie nella sua magica atmosfera gli ospiti, i turisti, i residenti visitatori.  C’è pure la casetta di Babbo Natale regalandoci foto, oppure farsi truccare dalla trucca bambini Aida, si possono degustare prodotti tipici, caldarroste, c’è l’esibizione del cantate loanese Ray Fiore che ha già inciso due dischi…”. Tre le offerte di acquisto formaggi di Sardegna, vini tipici di un’azienda del Basso Piemonte. dolci e leccornie loanesi e non. Piccole opere d’arte. Un volume d’affari fiorente agli occhi di tutti. Nessuno espone e vende per la gloria. A volte al freddo, al rischio intemperie. Viene occupato e calpestato il prato, i giardini, la permanenza delle strutture non sposa, è fuori dubbio, con a salute del manto erboso. Chi paga ? Così non mancano coloro che propongono il trasferimento sul lungomare, però si rischierebbe di perdere la suggestività dell’ambiente, la concentrazione, il fascino delle luci, le antiche mura, lo spazio dell’attigua piazza Italia.

Quanto costa agli espositori partecipare, occupare una casetta singola o multipla ed il suolo pubblico ? Il Comune e gli assessori pare rispondano di non saperlo, non è un compito che compete loro: è davvero così ?  Per la luce, la fornitura di energia elettrica pare che alle casse comunali sia versata una somma di  alcune decine di euro: 50- 100 . C’è da affrontare la spesa della Siae, l’amplificazione,  il palchetto destinato alla musica dal vivo. Il forfait è tutto compreso nei 50 o 100 euro ?  La risposta: sono  problemi che riguardano la privacy o quantomeno potrebbe accedere ai dati un consigliere comunale. A brontoloni si potrebbe tappare la bocca facendo opera di trasparenza, indicando quanto costa ‘affittare’ una casetta ?  Come sono suddivise le voci di spesa e a carico di chi. Le richieste agli espositori da parte della onlus senza scopo di lucro, quale è appunto  l’Associazione Centro Culturale Polivalente, si aggirerebbero tra i 300 e 700 euro. Comprende l’assicurazione obbligatoria ? A quanto ammontano le spese a cui va incontro il Comune, sia quelle vive, sia utilizzando suoi operai, ed infine per il rinnovo del manto erboso ? E’ lecito concedere  sostegni economici e patrocini, in base ai regolamenti comunali,  ad iniziative a fini di lucro sviluppate tramite attività commerciali o di impresa? Suolo pubblico incluso che esercenti, commercianti, artigiani, imprese edili, pagano puntualmente in tutta la città. Il mercatino porta turismo. Non è il caso di fare le pulci. In altri tempi a qualche eletto dai cittadini poteva interessare fare chiarezza, scongiurare divaricazioni e disparità, rigore nell’amministrare i soldi pubblici. Oggi è tempo perso, ci sono temi più importanti da seguire. Il piano regolatore in sonno, la nuova passeggiata di ponente, il brutto asfalto dei carrugi centrali, la variante dei Meceti, la zona artigianala strozzata, via Bulasce, inizialmente strettissima, un imbuto per il doppio senso di marcia, pericolosa, con i pedoni a rischio, in particolare anziani e mamme con le carrozzine. Tanto asfalto sta arrivando da qualche mese, il decoro continua ad essere assai scadente, lungomare escluso.

Per la gente comune sono argomenti che lasciano indifferenti ? L’apatia dilaga ? Ci si sveglia solo quando il cittadino è toccato direttamente nel portafogli.  Cose dei nostri giorni. Con il risultato elettorale scontato. La squadra Pignocca e C. merita  il bis, con qualche piccola aggiustatina. I sicuri, a prova di scommessa vincente, sono già quattro.  La famiglia degli angeli veglia e sorveglia. Buon roseo anno a tutti, briganti esclusi !


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