Michele Serra ha divulgato, in anteprima nazionale, la ‘clamorosa notizia’, bruciando giornalisti alassini e ufficio stampa, eccellenza del Comune. l’Espresso ha dedicato una delle prime pagine (230 mila copie nelle edicole di mezzo mondo, oltre a migliaia di lettori web), titolando “Sul Muretto di Alassio Toti respinge i saraceni”. Nonostante le tensioni tra la famiglia Berrino ed il Comune, il re della satira nazionale, sarebbe venuto in possesso di un piano segreto, pare ispirato dal neo presidente della Regione, già direttore di rete Mediaset.
In Comune spergiurano di non essere stati loro a fare la ‘spia’. Anzi, ancora una volta sarebbe finito nel mirino quel combattente di Fabio Lucchini che ha voluto festeggiare il divorzio con Marco Melgratri ed il ‘matrimonio’ con Angelo Vaccarezza, offrendo alla città una notizia ‘bomba’, capace di far dimenticare la guerra della stampa e della società civile, la distrazione di massa, contro i diavoli della fratellanza che si premurano di parlare alla pancia anzichè all’intelletto. Vanno in chiesa, fanno la comunione, si fanno fotografare alle processioni, esclusi quelli che alzano le corna se intravvedono il cronista ‘amico dei fratelli massoni veri’, da non confondere con le confraternite – tribù dei formaggiai. Contro gli ambulanti abusi, basta comportamenti anemici del Rocca leghista e comandante supremo della polizia urbana. La svolta di Alassio, del resto, non poteva avvenire nel silenzio totale del midia. trucioli.it, in tre anni, ha pubblicato 68 foto del ‘gran mercato’ abusivo dell’arenile e del lungomare. Non ci hanno messo il bavaglio, però rilegati nel banco dell’asino, nessuno ti ascolta, tantomeno ti guarda. Brutti e neri come Calimero.
Torniamo all’ottimo giornalista Serra. Alcune fonti asseriscono che sia opera dei servizi segreti interni, accorsi in aiuto. Uno scoop dal celebre Muretto per distogliere i benpensanti. Oltre che di rialzamento (del Muretto), luogo più visitato e ricco di personaggi illustri di ogni risma dantesca, per salire sui torrioni vedetta si dovrà esibire un certificato assicurativo sottoscritto dall’alassino Gigione. E poi la sorpresa con Matteo Salvini, per l’ultima sfida inedita a Miss Muretto. Oltre al bikini, dovranno esibire una cartuccera, con pallottole e una confezione di Viagra. Destinata a chi ? Immaginate un po’, si è sparsa voce che l’uccellino o se volete il pisellino del gioioso Marco sia in letargo e tutte le sceneggiate che lo ritraggono in azione da play boy con i fotoservizi di Silvio Fasano siano una sapientea messinscena. Buona estate a tutti. Un tempo Alassio era animata dai galli e latin lover. Le prede però sono rarissime, scelgono altri lidi transnazionali. Oggi bisogna solo guardarsi le spalle dai saraceni capitanati da Giorgio di Ceriale. Buone vacanze con l’aria in scatola di Alassio, scomparsa dagli scaffali ed inviata a Dubai.
Non piangiamo se sarà un’altra estate senza Miss Muretto, le miss, è noto, fanno impazzire la clientela straniera che attendeva il lieto evento per raggiungere la meta delle vacanze e tutti a leggere le paginate, di alta levatura sociopedagogica, dei quotidiani italiani ed internazionali. In un’edizione, un cronista ribelle, si esibì nel scoop dell’estate. Mentre in coro tutti annunciavano che per le ore….sarebbe stata scelta la regina di Alassio, con tanto di rigorosa giuria riunita, ecco che il disubbidiente allora giovane giornalista, fa uscire sul Secolo XIX, prima pagina, il nome dell’eletta. E’ scoppiato il finimondo. Eppure pare accadesse abitualmente in tutte le edizioni. Il Decimonono del 8 luglio scorso ha reso noto che …Francesco Dibiase, nipote del compianto Mario, aveva annunciato nuove iniziative per valorizzare il muretto più celebre dello stivale, dall’altra l’amministrazione comunale si era impegnata a trovare nuove strade per ridare alla città il suo concorso, ma il nulla di fatto di quest’anno sembra scrivere la parola fine ad una favola cominciata nel 1953….purtroppo – hanno fatto notare il sindaco Canepa e l’assessore Simone Rossi – il marchio non appartiene al Comune, quindi non possiamo farci nulla, lavoreremo per studiare strade alternative”. Piangete bambini, piangete mamme, senza Miss Muretto Alassio è più povera. Ha perso valori !