Diciamolo francamente, siamo fradici d’invidia per così tanta gnocca. Ma siamo tolleranti con i cherubini incompresi dell’infinita tangentopoli pur di ingabbiare i giudici.
BERLUSCONI E LE OLGETTINE, VIZI E NON VIRTU’ DI UN RE MIDA – Renzi vince cinque a uno nei confronti del Cavaliere per quanto riguarda ‘l’arrapamento’ della politica italiana e non solo perchè più giovane e funzionale: che pur con ‘le cene eleganti’, Berlusconi appare come uno sprovveduto considerato che ancor oggi probabilmente non ha capito chi era veramente lo zio di Ruby, e neppure il ruolo delle ‘olgettine‘ che gli venivano recapitate ‘a sua insaputa’ ad Arcore per compiacerlo, pronte a barattare la loro ‘verginea onorabilità con i vizi di un Re Mida tanto più generoso quanto più soddisfatto’. Si sà, l’età fa brutti scherzi, non c’è amnistia che tenga per gli anni accumulati, certo si può barare con qualche pillola o pozione magica, un parrucchino e un po’ di cerone, una bandana modaiola, l’aiuto motorio di qualche fidanzata di rappresentanza, nel caso del Cavaliere la bella Francesca Pascale, o i sussulti di una Daniela Santachè vestale devota e sempre attiva nel tenere attizzato il fuoco del padrone di casa, ‘Forza Silvio che ce la fai’, impresa ormai impossibile in quanto la ‘fiamma’ da tempo è irreversibilmente ammosciata.La ‘politica’ in questi ultimi tempi è scivolata, giuliva come ‘pesci d’aprile’, da un divano all’altro, da un letto all’altro, meglio se a due piazze modello Putin che le opportunità sono funzionali al buon successo delle ”grandi manovre’. Ora che il Cavaliere è stato definitivamente assolto dalla pruriginosa questione del ‘bunga bunga‘ è giunto il momento di riorganizzare il ‘lavoro‘ tanto più che non c’è più tema di preoccuparsi, la legge lo permette.Sarà faticoso per il serafico rag. Spinelli, se ancora non in pensione, rimettere mano a una ‘task force’ composta dalle ‘esimie fanciulle’, riorganizzarle in un catalogo fotografico con indicato per ognuna di loro età e misure muliebri, attitudini e specializzazioni, imballarle come cioccolatini e spedirle ai committenti che potranno così trastullarsi, magari prima di una menosa riunione in Parlamento o Consiglio d’Amministrazione.
Diciamolo francamente, smettiamola di raccontarci bugie, a farci degli Sgarbi mentali: che non è l’inquinamento, la salute o la povertà a rattristare la nostra esistenza, la verità è che siamo fradici d’invidia per questi loro signori fortunati di casta e beneficiari di gnocca, la colpa è solo nostra incapaci di gioire anche di quel poco che riusciamo ad arraffare, preoccupati perennemente del futuro senza sapere che a ‘pagare e morire c’è sempre tempo‘ anche se, purtroppo, ‘a fottere e godere sono sempre gli altri’.
IL SENSO DELLA (NON) VERGOGNALA DEI CHERUBINI INCOMPRESI
Il Governo Renzi è, o non è, responsabilmente coinvolto in questi ultimi gravissimi fatti di corruzione che vedono all’apice il ‘boiardo’ Ercole Incalza, dai tempi di ‘Tangentopoli’ faccendiere instancabile, vecchia conoscenza di Procure e Tribunali?.
E che dire di Maurizio Lupi (dal nome, ‘si perde il pelo ma non il vizio’), potente Ministro delle Infrastrutture, anch’egli coinvolto pur se non indagato, per una innocua ‘marachella’, a suo dire, del figlio?
Da sempre l’informazione, il glorificato ‘Servizio Pubblico’ (spesso e volentieri condizionato, foraggiato dal ‘Servizio Privato‘) imbonisce noi cittadini annacquandoci i cervelli, che tanto ‘così è’, il nostro è un Paese speciale, con regole ondivaghe a secondo delle convenienze, le tangenti come la mafia sono inevitabili, anzi! Siamo diventati tanto bravi, il made in Italy, da farne motivo ‘di orgoglio ed esportazione’ nel mondo intero.
Discerniamo tanto di ‘rottamazione’, di ‘Daspo per i corrotti‘ ma poi ci perdiamo, affoghiamo volentieri e un po’ infingardi nel classico bicchiere d’acqua, i risultati sono palesi, deludenti, l’incazzatura dei cittadini è ormai prossima al calore bianco, uno di questi giorni va a finire che questa virtuale ‘rottamazione’ verrà sostituita con una salutare e concreta ‘bastonatura’.
Che qualche domanda, ‘tanto per’, a proposito di questo signore Ercole Incalza, sorge spontanea: non è lo stesso personaggio ben accreditato ed evidentemente intoccabile, con ‘le mani in pasta’ in ben sette Governi, da Berlusconi 2 a Renzi?; che una volta lautamente pensionato, è stato richiamato in fretta come ‘consulente di rango’ a seguito di concorso predisposto ad ‘hoc’?.
I quattro attuali arrestati, più gli altri quarantasette indagati per ‘corruzione, induzione a dare utilità, turbativa d’asta’ in fondo, ma proprio in fondo, altro non sono che dei cherubini incompresi, l’Italia così (non) funziona: ed appare ‘quasi patetico’ l’ex Magistrato Antonio Di Pietro quando a proposito di Incalza, dice ‘io lo cacciai ma le Istituzioni lo difesero’, dimentico della legge recentemente votata, a spron battuto, volta ad ‘ingabbiare’ i Giudici, mentre la legge anticorruzione presentata in Parlamento dal ddl Grasso giace da oltre due anni e ha mosso timidi passi solo giorno dei ‘chiassosi arresti’.