Il battagliero don Paolo Farinella, di Genova, dalle pagine di La Repubblica, ha annunciato di essere stato querelato, per diffamazione a mezzo stampa, da un big ligure del Pdl, Pierluigi Vinai. Personaggio genovese di spicco, meno conosciuto nella sua terra di origine, Boissano (Sv).
Nell’articolo dal titolo “La parabola di Pierluigi Vinai, prima si candida e poi si chiama fuori”, il sacerdote conclude alcuni sferzanti giudizi con un’esortazione-sfida: “Prego Vinai ad accelerare al massimo il processo perché temo che la distruzione della giustizia operata dal capo delinquenziale del Pdl (leggi Berlusconi ndr) sarà difficile addivenire a sentenza in tempi ragionevoli. Non vorrei morire prima e togliere al Vinai e ai suoi cattolici sodali la soddisfazione di adire al tribunale della verità, quella che lui vuole nascondere ai suoi figli e forse anche a se stesso. Auguri”.
Manco a dirlo sarebbe interessante conoscere il testo integrale della denuncia. In modo da farsi un’idea delle motivazioni che hanno spinto l’esponente politico- pare scontato l’esordio da parlamentare nella prossima legislatura – a chiedere giustizia nei confronti di chi l’avrebbe, a torto, diffamato, denigrato.
