Per Alassio sono due appuntamenti (religioso e laico) che richiamano tradizioni e fede, identità. La Messa solenne, la processione, fedeli e confraternite, i seguaci dell’Ordine del Santo Sepolcro, quest’anno una lunga omelia del vescovo Mario Oliveri. Un vescovo ‘resistente’, nonostante tutto. Più che parole, descrizioni, riflessioni, commenti, ai lettori consigliamo di sfogliare l’album fotografico che la maestria di Silvio Fasano sa interpretare. Ogni scatto racchiude un significato, un messaggio, una testimonianza, un ricordo, se il caso una benemerenza. Nota di cronaca: peccato che l’Alassino d’oro sia stato caratterizzato dall’assenza di uno degli ‘insigniti’, Nunzio Alfonso d’Angeri. Senza parola! Il personaggio non si è smentito. Complimenti e grazie a Renata Vallò.