Il mensile rivisto di dicembre riserva uno scoop nell’infinita e tormentata storia del vescovo Mario Oliveri. Il direttore Daniele La Corte ha scoperto e intervistato una talpa, sacerdote cinquantenne, che sostiene: “…Il vescovo è vittima di un complotto…Tanti veleni in Curia…Lo hanno accusato di tutto e di più. Diffamazione in piena regola. Ha accolto nel suo ovile pecorelle disorientate. Ha cercato di sostenerle…Pecorelle non venute solo da lontano, si è trattato anche di preti nati e cresciuti nel territorio della diocesi”. Le tante accuse sembrano cadere nel vuoto lasciando la bocca amara. Gli inviati da Roma non avrebbero trovato la minima prova di una gestione che non fosse più che corretta. Oltre ad un passato di diplomatico, Oliveri è stato cappellano al carcere di Regina Coeli. E’ vicino al mondo dei detenuti…. Altri due interessanti articoli a firma di Domenico Gaia che ha scoperto un ‘clamoroso’ errore nella lapide al carabiniere di piazza Tortora, ad Albenga. E poi la vicenda grottesca della piazza (Dei Leoni) vincolata.
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