I docenti di diritto ed economia non sono più soli nella loro battaglia contro lo sradicamento delle discipline giuridiche ed economiche dalla scuola italiana. Cinquanta (per ora) personalità note e meno note della cultura e dello spettacolo hanno realizzato un “selfie video con la propria testimonianza sulle conseguenze negative che potrebbe avere sulla formazione culturale e sociale dei ragazzi la recente “riforma” della scuola che, nei fatti, ha escluso il Diritto e l’Economia dalla maggior parte dei programmi ministeriali. http://www.tornaminmente.it/index.php/comunicato/4-tornami-in-mente-l-appello-a-renzi-dai-professori-di-diritto-ed-economia
Tra essi, l’attore-rivelazione della serie tv Gomorra, Marco D’Amore; Gianpaolo Fabrizio, il “Bruno Vespa” del tg satirico Striscia la Notizia; lo scrittore Antonio Pascale; i volti del teatro e del cinema Enrico Ianniello, Andrea Renzi, Tony Laudadio e Roberto De Francesco; il duo di Musica Nuda, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti; il filosofo del diritto Giuseppe Limone della Seconda Università di Napoli; Alberto Vannucci, professore associato al Dipartimento di Scienze politiche all’Università di Pisa.
Nel video, consultabile al link: E i protagonisti hanno saputo evidenziare, con l’ironia della consapevolezza, i guasti che la mancata conoscenza delle “regole del gioco” giuridiche ed economiche della comunità produrranno (e stanno già cominciando a produrre) nelle giovani generazioni. Il che è tanto più vero in Liguria e nel Ponente savonese, come dimostrano le recenti cronache relative alle “alluvioni a scadenza programmata” e, per altro verso, alle incursioni mafiose e ‘ndranghetiste nei gangli della nostra società. L’ignoranza delle regole giuridiche ed economiche certo non aiuta a formare una cittadinanza cosciente per poter combattere e prevenire tali fenomeni.
«Tornami in mente» è, insomma, l’ invocazione, l’appello, al premier Matteo Renzi e al ministro dell’istruzione Stefania Giannini, affinché le materie giuridiche ed economiche ritornino nelle mente degli studenti. Un’invocazione ripresa in queste ore da parecchie testate nazionali (tra cui “Il Sole-24 Ore” e il “Corriere della Sera“) e locali. La speranza è che molti italiani vedano questo video e ragionino sulle conseguenze
