“Un plotone di professionisti, ai quali oggi possono essere aggiunti ragionieri, commercialisti, consulenti d’azienda, esperti finanziari, notai, giornalisti, tutti insieme appassionatamente in grado di spianare la strada all’infiltrazione nel mercato dell’economia (oltre che nella società). Non è un caso che una gola profonda abbia fatto i nomi di alcuni noti professionisti, specialisti nel settore (alcuni dei quali già incappati in indagini della Dia di Torino, Milano, Reggio Calabria, altri finora nell’ombra), che non disdegnano collegamenti con la mafia russa”. L’ha scritto su Il Sole 24 Ore del 28 agosto 2014, Roberto Gallullo. Domanda di trucioli.it: quanti di questi ‘colletti bianchi’ hanno acquistato immobili e qualche spiaggia nel Ponente Ligure ? A Montecarlo? Ci sono nomi e cognomi nelle centinaia di concessioni edilizie rilasciate da Comuni e di cui nulla è venuto a galla, se non in rarissimi casi ? Chi si nasconde dietro società, famigliari, parenti , prestanome? Chi acquista alloggi sul mare ponentino che hanno raggiunto 15 mila euro il mq. ? Oppure ville da nababbi.
Intanto leggiamo un altro spaccato, più datato, sui legami che hanno caratterizzato una certa massoneria ligure, in particolare la loggia Camea. Peccato che nel volume ci sia un vuoto di nomi e di articoli di cronaca del Secolo XIX, ma anche quanto riportava 5 anni fa il blog trucioli savonesi. Strane omissioni, visto che viene chiamato in causa (nel libro) solo uno dei personaggi liguri. Forse perchè è l’unico della fratellanza cameana ad essere finito in carcere e aver patteggiato la pena ? Forse per il cognome della mamma ? Interrogativi senza insinuazioni.
Il libro suoi poteri segreti, la massoneria e la loggia Camea