Si racconta e si legge che esista ancora qualche buontempone della carta stampa e del web che a intervalli rilancia: un cinque stelle di lusso qua, un altro là. Ora nella ristrutturazione di un vecchio castello, ora in un’area portuale. A volte si scende di un gradino: quattro stelle, purché di lusso. E a seguire: un ristorante di lusso, un bar di lusso. Lasciateci aggiungere, per una volta, tutte balle di lusso. Da illusionisti pagati ora a notizia (gli ultimi della catena), ora con contratti a termine ed i più fortunati con stipendi più che dignitosi. Il Sole 24 Ore, eccellenza dell’informazione nazionale, ha dato notizia che il “Gigante del lusso Oetker cerca hotel in Italia”. Tra le regioni e località citate, per la Liguria, solo Portofino. Abbiamo contattato l’ufficio stampa: per caso avete dimenticato la Riviera delle Palme e dei quella dei Fiori dove si venera (va) San Claudio ? E che dice l’assessore Berlangieri ? Ed ecco la l’ultima novità: rivoluzione nel sistema di rilevazione degli arrivi e presenze nelle strutture ricettive liguri, prima Regione italiana. Scherzi a parte, lascia grande e vissuta amarezza il quadro alberghiero 2014 nel ponente ligure, le due province per decenni ora azzurre, ora balena bianca, dove il rosso savonese a macchia di leopardo è stato innaffiato e cresciuto secondo la visione di autodistruzione del tessuto ricettivo tradizionale.
Nonostante gli sforzi della comunicazione ‘autorevole’, l’addomesticamento attuato alla stregua di strategia scientifica, sta dando tutti i suoi frutti il dissennato connubio che ha privato questo angolo d’Italia baciato dal clima, dalla conformazioni secolare della costa e dell’entroterra, di trarre vantaggio dai doni di madre natura. Certo, il turismo non è solo quello alberghiero, non è solo lusso, mancherebbe altro. Però era dovere di tutti salvaguardare almeno alcune potenzialità peculiari che potevano dare frutti concreti e non la girandola di annunci propagandistici, privi di contenuti, ovvero i risultati.
Così si legge che il Bristol, dove Woody Allen ha girato One night in Paris, il monumentale Brenners Park di Baden Baden, o ancora l’Hotel du Cap-Eden-Roc di Antibes (la vicina Costa Azzurra) dove Francis Scott Fitzgerald ambientò ‘‘Tenera è la notte’: sono tre dei sette hotel delle collezione degli alberghi di lusso del gruppo Oetker, colosso dell’industria tedesca navale ed alimentare (in Italia i prodotti commercializzati con il marchio Cameo) che cerca nel nostro paese hotel 5 stelle lusso.
“Alcune zone d’Italia rappresentano un investimento super strategico – ha spiegato il ceo, Ferank Marrenbach -. I turisti arrivano sempre, tutto l’anno, ed è garantito anche un turismo di alto e altissimo livello. …”.
Non ci sono solo Roma e Milano nei piani di sviluppo in Italia del gruppo che totalizza 11 miliardi di fatturato annnuo, con 25 mila impiegati nei settori navale, bancario, alimentare e per il quale l’hotelleria rappresenta il 2 % del totale. “Vanno bene anche Capri, il Lago di Como, Portofino – prosegue Marrenbach –, le destinazioni eccellenti non mancano nel Bel Paese, meglio quando non sono state ammaccate dal troppo cemento, dalle orde di vacanzieri che sgomitano, pigiat, sulle spiagge. Qualcuno aveva la chiave del successo turistico in tasca, ma la gettata via. Per altri basterebbe infilarla e girarla per aprirvi al mondo”. Il gigante Oetker è interessato al Ponente Ligure ? No grazie, basta Portofino. Ma non fatelo sapere, altrimenti come potranno continuare a presentarci – accade da almeno 20 anni – un quattro o cinque stelle di lusso nell’ex stazione di Albisola, nell’ex colonia di Celle Ligure, lo sfumato progetto del super grattacielo alla Margonara, il recupero di una ex colonia davanti al porto di Finale (c’è nuovo hotel che si dibatte tra aperture e chiusure), hotel di lusso ancora annunciati nel recupero della Piaggio, delle aree Ghigliazza, nelle aree del dismesso cantiere navale di Pietra Ligure, mentre dopo tanti titoloni è definitivamente tramontato quello che veniva presentato come l’interesse di un miliardario russo per l’ex Ospizio Marino di Loano.
Oggi si insiste sull’albergo di lusso a Capo Santo Spirito, Costello Borelli. Come dimenticare i 20 anni di annunci della galleria sotto il monte Piaccaro? E, a seguire, ecco i quattro stelle di lusso a Ceriale, uno nell’area portuale e l’altro a ponente. L’unico hotel di lusso, degno di questo nome, l’ha realizzato una società che fa capo ad Antonio Ricci nell’ex villa La Pergola. Al Grand Hotel, diamo ancora tempo, almeno quando terminerà la girandola di direttori. Ora sembra sia arrivato quello giusto. Sta di fatto che con annunci, ubriachi di ottimismoi ed avventati sono davvero maldestri. L’architetto doc, Marco Melgrati, aveva annunciato che col Grand Hotel il turismo di Alassio sarebbe ripartito col vento in poppa, grazie all’attiguo nuovissimo centro termale marino. Con benefici sulla filiera di commercianti, esercenti, grazie alla presenza di una clientela di lusso.
E il lusso lo ritroviamo negli annunci spot che presentano, purtroppo con qualche piccolo ritardo,la struttura a quattro stelle sul porto di Andora. C’è chi scommette che ci sarà la fila. Auguri.
TURISMO, ASSESSORE BERLANGIERI:” IN CRESCITA PRENOTAZIONI PASQUALI IN LIGURIA”.
GENOVA. “C’è una propensione al miglioramento delle prenotazioni in Liguria per il prossimo periodo pasquale da parte dei turisti italiani, che non recupera le perdite registrate negli scorsi anni, ma rappresenta comunque un segnale positivo”. Lo ha detto l’assessore al turismo della Regione Liguria, Angelo Berlangieri a margine della presentazione del nuovo sistema di registrazione on line degli arrivi e presenze per le strutture alberghiere. “L’osservatorio turistico – spiega Berlangieri – parla di una ripresa del movimento interno e anche di un ulteriore aumento degli stranieri rispetto ai dati già buoni che si sono registrati nel 2013 con un +18% degli stranieri in Liguria rispetto al 2012 che ci collocano sopra alla crescita italiana del turismo internazionale a quota +2%”.
Negli ultimi 4 anni la Liguria ha funzionato come polo di attrazione per i turisti stranieri, facendo da contrappunto alla diminuzione del turismo italiano che nel2013 hafatto registrare un -11% rispetto al2012”. “Quest’anno – ha ribadito Berlangieri – già dai prossimi ponti pasquali sembra che ci sia una ripresa della tendenza a prenotare le vacanze in Liguria, come ci dice l’osservatorio turistico”.
Liguria, prima regione in Italia
TURISMO, ASSESSORE BERLANGIERI:” DATI SU ARRIVI E PRESENZE IN TEMPO REALE CON NUOVO SISTEMA OPERATIVO INFORMATICO”.
Sistema a regime in un anno
GENOVA. Un nuovo sistema operativo informatico per rilevare i movimenti turistici nelle strutture ricettive liguri e consentire così’ di avere dati in tempo reale. E’ stato presentato questa mattina, alla presenza dell’assessore al turismo della Regione Liguria, Angelo Berlangieri. Il sistema consentirà alle strutture dotate di un software gestionale di comunicare i dati importandoli sul sistema regionale di un file.
Le strutture che non utilizzano software gestionali potranno utilizzare la specifica modulistica resa disponibile gratuitamente on-line da Regione. Si tratta di una nuova modalità di comunicazione degli arrivi e delle presenze turistiche sul territorio che prosegue quanto già messo a punto nel2009 aproposito di informatizzazione dei movimenti turistici, per dare vita ad un unico sistema di inserimento dati 2.0. Il nuovo metodo scatterà obbligatoriamente per tutti i titolari di strutture ricettive, a partire dagli alberghi a 3,4 e 5 stelle che entro il 30 aprile dovranno essere on line. Per proseguire con gli alberghi a 1 e 2 stelle, locande e strutture ricettive all’aria aperta entro il 31 luglio e poi entro il 31 ottobre con le case per ferie e gli affittacamere. I Bed&Breakfast entro il 31 gennaio 2015 e finire con gli agriturismi il 30 aprile dell’anno prossimo.
In totale saranno 4.000 le strutture ricettive che dovranno rispondere all’appello, tenendo conto che già circa 1000 strutture hanno aderito e comunicano i dati giornalmente. “L’obiettivo di questa iniziativa – ha spiegato l’assessore Berlangieri – non è solo quello di semplificare gli adempimenti e ottimizzare l’attività degli uffici,ma disporre distatistiche in tempo reale, rispetto ad oggi in cui i dati sono disponibili con circa 100 giorni di ritardo e offrire uno strumento agli stessi operatori che potranno fare confronti per aggregazioni, valutare in tempo reale gli effetti dei loro investimenti e correggere eventualmente il tiro”. Il nuovo sistema di report verrà testato già a partire da giugno e a settembre si conosceranno già i dati sulla stagione turistica nelle strutture a 3, 4 e 5 stelle. “La Regione – ha continuato Berlangieri – ha già provveduto a far partire gli incontri formativi sul territorio, in collaborazione con le Province per formare gli operatori turistici sull’uso del sistema”. Tutte le indicazioni per aderire al sistema regionale di rilevazione dei flussi turistici delle strutture ricettive si trovano al link www.regione.liguria.it/argomenti/settori-economici/turismo/rilevazione-flussi-turistici-strutture-ricettive.