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Visita ai presepi più curiosi della provincia di Savona: il più antico (oltre 250 anni), noto per i suoi ‘Macachi’, ad Albisola Superiore


Il presepe più antico della provincia di Savona legato alla tradizione locale è quello di Albisola Superiore, noto per le sue statuine in terracotta chiamate “Macachi”, risalenti a oltre 250 anni fa, create dalle mogli e madri degli artigiani con l’argilla di scarto. Ci sono i presepi viventi. A Roccavignale (250 è alla 43° edizione. A Loano la natività va in scena la vigilia di Natale, in piazza, con la regia di Giorgio Molteni.

di Ezio Marinoni

 

Il bue, l’asinello e i macachi. Il presepe di Albisola. (Vedi e leggi ‘la mia liguria’….., con Nanni Basso e sua figlia Silvia di Macachi Lab

L’augurio di buon Natale ai lettori liguri non può che arrivare tramite una breve ricognizione dei presepi allestiti in Provincia di Savona, iniziando dal capoluogo questo breve viaggio ideale.

Savona, il presepe di Assonautica- Per circa un mese, fino al 7 gennaio, sarà visibile a Savona il presepe di Assonautica. Si tratta di una installazione in riva al mare con barche, pontili di attracco e pesci, a cui si aggiunge il deserto con sabbia proveniente dal Marocco e montagne innevate. Corsi d’acqua, personaggi in movimento, effetti visivi e sonori, creano un’atmosfera che affascina bambini e adulti. Il presepe si rinnova, riuscendo a rimanere tradizionale, e ogni anno vi vengono inseriti nuovi personaggi.

Gianmario Vitali e Renato Banzi, con la collaborazione di Giovanni Bauckneht, hanno realizzato un presepe dall’ambientazione chiaramente savonese, grazie alla presenza di una fedele riproduzione della Torretta, opera di Giorgio Ghisolfo. Nato nel 2016 da un’idea di Mauro Moncada, si è sviluppato negli anni con nuovi personaggi ed effetti scenografici.

Albisola, un paese dentro il presepe- Nella chiesa di San Matteo, dopo due anni di chiusura, torna il presepe meccanico di Luceto, località di Albisola Superiore, che vanta una tradizione iniziata nel 1979. L’installazione rappresenta, in base a ricordi degli anziani e a fotografie d’epoca, il paesaggio di Albisola Superiore agli inizi del Novecento, con abitazioni e simboli come Villa Gavotti, la chiesa di San Nicolò e la chiesetta di San Pietro, realizzati artigianalmente con compensato, ardesia, sabbia e cemento. Il contorno è rappresentato da muschio, acqua, legno e luci alternate che permettono il passaggio dal giorno alla notte; con le sue 500 statuine realizzate da “figulinai” di Albisola, il presepe permette di tornare indietro nel tempo e assaporare l’atmosfera natalizia, grazie ai “macachi di Albisola” (le figurine del presepe).  Maria Merialdo, dopo la morte del marito Renato Piccone con cui ha realizzato, questa imponente opera, è la custode di un tesoro; supportata da alcuni volontari, fra cui Mario Gaggero, ogni anno lavora per la manutenzione del presepe, il ripristino dei pezzi rovinati e il restauro dei “macachi”.

Feglino, il presepe narrato- Un presepe vivente di lunga tradizione è quello “narrato” di Feglino, organizzato dall’Associazione Volontari Feglinese. Due le giornate in programma, il 23 dicembre a partire dalle 20.30 e il 24 dicembre con inizio alle 21. In entrambi i casi la partenza è da piazza del Municipio. Alla vigilia di Natale la rappresentazione sarà seguita dalla Messa di mezzanotte nella chiesa di San Lorenzo, con scambio di auguri.

Finale Ligure, lo storico presepe dei Neri nel 2025 non si svolgerà- Nato nel 2012 grazie al talento dei membri del Coro Polifonico “Sine Nomine”, il presepe dei Neri di Finale Ligure è allestito nella Chiesa dei Neri, sede delle prove del coro. Ai suoi inizi ha  rappresentato il paesaggio ligure, con casette fatte a mano; con il tempo sono stati aggiunti elementi caratteristici del Finalese, come la chiesetta di San Lorenzo e la grotta dell’Arma delle Manie. Ogni anno il presepe cresce con nuove aggiunte. Un comunicato emesso il 29 novembre scorso ha annunciato la mancanza della manifestazione sacra per quest’anno, con l’impegno a ritrovarsi nel 2026.

Loano, il presepe racconta la società- Anche Loano ha il suo presepe vivente. Lo spettacolo va in scena la vigilia di Natale, in piazza Italia. Cuore pulsante della manifestazione presepiale e natalizia loanese è la rappresentazione della Natività, diretta dal regista Giorgio Molteni: la scena prende vita grazie all’interpretazione di cittadini e ospiti, che vestono i panni dei protagonisti del presepe: Maria, Giuseppe, i pastori, i Re Magi e gli antichi mestieri. Ogni ruolo viene valorizzato per mantenere viva la memoria delle tradizioni e dei mestieri storici, ricreando fedelmente la quotidianità di un tempo.

Roccavignale, il presepe vivente della Valbormida- In questo pittoresco borgo medievale della Valbormida, il presepe non è solo una rappresentazione della Natività. Sono oltre 250 le persone impegnate per rendere il presepe vivente di Roccavignale una manifestazione da ricordare, collocata in uno scenario suggestivo. Da giovedì 22 a sabato 24 dicembre il presepe vivente di Roccavignale raggiunge la sua quarantatreesima edizione: tre serate che vedranno i personaggi del presepe accogliere i visitatori e regalare un’atmosfera magica nei luoghi della Natività. L’edizione di quest’anno è dedicata a un uomo che ha trasformato un sogno in realtà: Giambattista Olivieri, ideatore del Presepe, scomparso nel settembre scorso. A lui si deve, nel 1982, insieme a Giampietro Rubino e Claudio Bracco, l’idea e la visione di questo progetto.

Varazze, presepe nella Confraternita di S. Bartolomeo- Allestito in uno dei più antichi oratori di Varazze, oggi dedicato all’attività dei pescatori, com’era da sempre questo borgo marinaro, il presepe artistico rinnova ogni anno una rappresentazione ambientata nel passato della vita cittadina, con le statuine realizzate dai ceramisti Maria Bonelli Galfrè e Luca Damonte, in un caratteristico paesaggio agreste ambientato nell’entroterra ligure. Un percorso da ammirare e da scoprire, con giochi di luce che segnano il corso della giornata, dal giorno alla notte. Per chi desiderasse sapere come nasce questo presepe…: https://www.youtube.com/watch?v=vLqOEZywxwE

Varazze, Presepiando 2025 – 2026 e il Passaporto del Presepe- Oltre al  presepe di San Bartolomeo, il Comune di Varazze organizza l’evento “Presepiando 2025 – 2026”, un viaggio fra trenta presepi locali sparsi sul territorio comunale, con la novità del “Passaporto del Presepe”. Inoltre, nella Biblioteca Eugenio Montale, è allestita una mostra dedicata a Guglielmo Bozzano, artista varazzine le cui opere sono state scelte per la locandina dell’evento e il biglietto augurale.

Vezzi Portio, i presepi di Marco Pastorino- Per raccontare questa bella storia, a dicembre 2023 ho intervistato l’artista Marco Pastorino per Trucioli, Anno XII, Numero 18 del 21 dicembre 2023:

https://trucioli.it/2023/12/21/intervista-marco-pastorino-operaio-e-il-suo-presepe-a-vezzi-portio-un-vero-capolavoro-artistico-che-rinnova-la-magia-del-natale/


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Ezio Marinoni

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