Il viticoltore spotornese Riccardo Sancio e le sue 300 bottiglie solidali di Pigato a favore del Gaslini di Genova. L’Istituto e Ospedale Gaslini, a Genova, hanno una lunga storia di umanità, benemerenza e beneficenza, sempre a favore dei bambini.
di Ezio Marinoni
L’Istituto Giannina Gaslini nasce nel 1931 per volontà del senatore Gerolamo Gaslini, un industriale lombardo trasferitosi a Genova all’inizio Novecento. Egli decide, per ricordare la figlia Giannina, deceduta all’età di undici anni in seguito a peritonite, di progettare e realizzare un ospedale pediatrico a vocazione scientifica.
Nel 1938 l’Istituto inizia la sua attività. La presenza dell’Università di Genova, con le proprie cattedre di pediatria, assicura all’assistenza il supporto della ricerca e della formazione di pediatri, infermieri e tecnici. Prendono vita molte e importanti iniziative: la scuola delle vigilatrici d’infanzia, i vari gradi di scuola in ospedale, i corsi universitari e i dottorati.
Nel 1949 il senatore Gaslini si spoglia di tutti i suoi beni e li fa confluire nella Fondazione Gerolamo Gaslini, disponendo che le risorse del suo patrimonio siano devolute al potenziamento della ricerca, delle cure e formazione dell’Istituto. Dieci anni dopo, grazie al costante impegno della Fondazione, viene riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.
A partire dal 1960, l’Istituto cresce e si consolida, vi vengono organizzate tutte le specialità e l’ospedale diventa uno dei più completi policlinici pediatrici in Europa, vocazione e punto di riferimento per patologie di alta complessità e malattie rare.
Nel 2012 si inaugura l’Ospedale di Giorno: il paziente è ricevuto con un innovativo percorso di accoglienza, con le più avanzate tecnologie ed un nuovo sistema di offerta delle prestazioni sanitarie ambulatoriali, day hospital, day surgery e day service ambulatoriali, con 20 padiglioni su oltre 73.000 mq di estensione, 15.400 mq di verde.
Dal 1° luglio 2022 si avvia il progetto regionale c.d. “Gaslini Diffuso”: l’ospedale si apre al territorio ligure per ricomprendere tutte le pediatrie e neonatologie ospedaliere provinciali al fine di garantire loro le professionalità dell’Istituto sia in ambito clinico che scientifico. Si tratta di una operazione complessa, prima in Italia, che ha l’obiettivo e la filosofia di base di condividere sul territorio l’eccellenza dell’Istituto riconosciuta a livello italiano e internazionale.
In questo contesto si muove l’operazione benefica voluta da Roccardo Sancio, viticoltore spotornese che abbiamo già raccontato dalle colonne di Trucioli (Anno XII, Numero 32 del 21 marzo 2024): https://trucioli.it/2024/03/21/le-uve-di-riccardo-sancio-nella-cappellania-di-spotorno-il-vino-di-lady-chatterley-lawrence-e-frieda/
Nel mio ultimo viaggio in Liguria, a Spotorno a fine ottobre, sono salito alla Cappellania per raccogliere dalla viva voce di Riccardo Sancio la storia e la genesi di questa operazione di beneficenza, e così la porgo ai lettori di Trucioli.it
La sua idea è stata semplice quanto affascinante e generosa: donare alla Fondazione Gaslininsieme il ricavato della vendita di 300 bottiglie del suo vino, numerate e già quasi tutte vendute in quanto hanno riscosso favore e successo, con l’etichetta disegnata da Roberto Giannotti (impossibile definire in una parola questo poliedrico artista), partecipante ogni anno all’evento Spotorno Comics, nel mese di agosto. Giannotti disegna etichette anche per questa manifestazione, al termine della quale Riccardo Sancio – in qualità di sponsor – regala una bottiglia di vino a ciascun artista partecipante. I due, l’artista e il vignaiolo, si sono conosciuti proprio a Spotorno Comics, da lì è iniziata una amicizia che è divenuta un sodalizio.
Nel dettaglio, i proventi di questa operazione di beneficenza confluiranno nel Progetto “Famiglie in difficoltà”, un ulteriore tassello di welfare che spesso viene trascurato.
Nelle bottiglie, i clienti che vorranno contribuire a questa generosa operazione potranno degustare il Pigato Cappellania superiore, che prende il nome dal luogo di produzione. La cantina si trova in via Laiolo 73, a Spotorno – Tel. 333 4547800.
L’etichetta “solidale” raffigura una danza di acciughe: l’umile acciuga, simbolo di vita, e due amici che si incontrano con il loro lavoro per un progetto 100% solidale a sostegno dei più indifesi: i bambini, il nostro futuro.
In questi tempi difficili e conflittuali, l’esempio di Riccardo Sancio può essere una strada da seguire, per consumatori e produttori, privati e aziende, un modo innovativo di fare bene impresa e fare del bene nella società.
Nel paese che ha ospitato lo scrittore inglese D.H. Lawrence e la moglie Frieda von Richtofen, proprio cento anni fa, ricordo che Riccardo Sancio continua a produrre il vino Lady Chatterley, che ora è disponibile in catalogo in tutta Italia.
