Caro Trucioli.it, sono tra i lettori che vi segue qualche volta non condivide. Trovo che il progetto di vivisezionare la piana di Albenga con una nuova linea ferroviaria sia autolesionista.
Sono del parere che sacrificare cento ettari di terreno agricolo fertile, redditizio, unico del suo genere in Liguria sia un errore, soprattutto per la misera contropartita che ne deriva.
Di persona conosco solo superficialmente quel territorio per averne frequentato una zona marginale quando andavo a Campochiesa per trovare l’indimenticato Don Pelle, però me né nota la fama. Il tratto di linea litoranea corrispondente é già a doppio binario ed il tracciato del nuovo progetto avrebbe pure come conseguenza il danno dell’assurdo spostamento della stazione di Albenga a sei chilometri dal centro città.
Qui in Svizzera un progetto simile si scontrerebbe contro un’opposizione tanto agguerrita da respingerlo perché la classe contadina ha una forte rappresentanza alle camere federali ed in genere la popolazione nella maggioranza dei cantoni ama il mondo agricolo. Concludo lodando voi ed il frutto del lavoro giornalistico.
Con una calorosa stretta di mano
Silvio Laureri
