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Liguria e Basso Piemonte

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Intervista / Alessandro Bozzano, neo commissario provinciale di Noi Moderati: “I miei obiettivi del fare e nel partito. E perché Savona non riesce a eleggere un deputato o un senatore”


Alessandro Bozzano neo commissario provinciale di Savona di ‘Noi Moderati’: “C’è bisogno di una visione politica nuova non solo per Savona, ma per la Liguria. Ripartiamo dal centro come ago della bilancia tra coloro che sono l’un contro l’altro gli armati, magari ispirandoci ai valori cristiani, sempre attuali e nel contempo sempre nuovi”. Tra le proposte: ‘C’è la necessità  di decongestionare la zona costiera del turismo legato all’outdoor.  24 comuni della val Bormida e val d’Erro itinerario ideale per attività sportive adatte a tutta la famiglia”.

  di Gianfranco Barcella     

Alessandro Bozzano  commissario di <Noi Moderati> per la provincia di Savona. L’ha comunicato Ilaria Cavo, giornalista, presidente del Consiglio Nazionale e Coordinatrice Ligure del Partito che ha proposto la nomina condivisa con il presidente Maurizio Lupi.

Alessandro è stato un sindaco molto apprezzato, è un consigliere  regionale esperto, al secondo mandato – ha affermato  Ilaria Cavo-. Ha già un ruolo nazionale in Noi Moderati, in quanto fa parte del Consiglio Nazionale che ho l’onore di presiedere. Da oggi inizia un suo ruolo attivo anche sul territorio, con l’obiettivo di rafforzare il nostro gruppo, di coagulare le tante energie che arrivano dalle amministrazioni della provincia per arrivare al congresso provinciale entro fine anno, condividendo i valori moderati, liberali, e riconoscendo l’importanza di quel civismo a cui <Noi Moderati> ha saputo dare una prospettiva nazionale e dal quale proveniamo: un’esperienza che ci ha già permesso di fare tanti anni di lavoro insieme”.                                                                               

Alessandro Bozzano, poco più che cinquantenne, di professione avvocato, è stato cosigliere comunale a Varazze, dove risiede e vive con la moglie ed una figlia anche lei pronta a seguire le orme del padre sulla strada della professione Forense. Ha poi ricoperto il ruolo di Assessore al Bilancio, alla Programmazione Finanziaria, al Patrimonio e alle Frazioni, Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici. Nel 2014 è stato eletto sindaco a Varazze, ruolo nel quale è stato riconfermato nel 2019. E’ stato eletto Consigliere Provinciale a Savona per due mandati, assumendo le deleghe all’ambiente ed alla Caccia e Pesca. Eletto Consigliere Regionale nel 2020 ha ricoperto fino a gennaio 2024 il ruolo di vice presidente della VI Commissione Antimafia  e ha ricoperto, dal gennaio 2024, Presidente del Gruppo: “Cambiamo con Toti presidente”. Nell’Ottobre  2024 è stato rieletto consigliere  regionale nella XII Legislatura nella circoscrizione di Savona, con lista Bucci, Presidente <Vince Liguria>, ottenendo 1.889 preferenze e nominato presidente della Prima commissione.

Incontro il neo commissario in un bar di Piazza Mameli, il salotto buono di Savona, con la sede della Banca d’Italia da troppo tempo in disarmo a ricordare la decadenza della città della Torretta.

“Avvocato  come ha accolto questa nomina?”

“Sono onorato di questo incarico totalmente in coerenza con il mio percorso politico, un progetto ideale da tradurre in fatti concreti a cui ho aderito da tempo, appartenendo peraltro già al gruppo consiliare regionale Vince Liguria-Noi Moderati, e quale componente del consiglio nazionale del partito. Ritengo di poter dare il mio contributo ulteriormente con un ruolo attivo territoriale: non solo di appartenenza e condivisione di valori e principi, ma ribadisco anche operativo. E mi creda non lo faccio per fini di lucro. Come avvocato mai ho chiesto e mai ho ricevuto incarichi professionali da Enti Pubblici con i quali ero in relazione. Vorrei poter caratterizzare la mia azione politica grazie ad una significativa concretezza ed esperienza amministrativa che ha sempre denotato il mio agire nel sociale, tale da far sintesi al meglio tra le proposte politiche nazionali di Noi Moderati e l’impegno per il territorio”.

Mi può fare un esempio, in tal senso?

“Noi dobbiamo puntare sulla Cultura, sul Turismo e la valorizzazione delle tradizioni locali e del territorio come volano dell’economia Ligure. Pensi che il nostro patrimonio artistic culturale ha un valore inestimabile e questo vuol dire verosimilmente che in comune italiano su tre è presente almeno un’area avente carattere museale. E la Liguria non è da meno.

Oltre alla bella Riviera abbiamo un patrimonio di borghi che sono un museo a cielo aperto e custodiscono scrigni colmi di tesori unici che andrebbero sempre più valorizzati e tutelati. Mi permetta di citare un altro esempio più vicino a me: villa Cilea a Varazze.  All’interno vi sono ancora spartiti mai eseguiti del celebre musicista, e questo potrebbe suscitare l’interesse di studiosi e cultori dells musica classica. L’edificio è uno scrigno di bellezze ma ha bisogno di ristrutturazione. E’ di proprietà della Società Italiana degli Autori ed Editori. Io mi sono messo in autostrada e sono andato a trovare Mogol il quale mi ha detto che tutti i loro fondi sono stati destinati alla casa di Verdi che necessita anch’essa di cure. Ma io non mi arrendo. Cercherò altre vie!” Grande impegno ho impiegato anche per arrivare alla messa in sicurezza della strada di accesso al geoparco del Beigua area patrimonio dell’Unesco oggi ammalorata e in grave stato di degrado tanto da metterne a rischio la fruizione. La situazione è un poo’ complicata a livello tecnico e non mi dilingherò ma basti sapere che dopo anni e anni di lavoro sono filanmente vicino ai risultato sperato.

Ma c’è ancora spazio per una politica di Centro Moderato in Italia?

“Innanzitutto dobbiamo recuperare credibilità come politici e riportare gli elettori al voto. La politica di Centro in Italia, attualmente è caratterizzata da una situazione frammentaria, con diverse formazioni centriste e moderate che operano principalmente all’interno di coalizioni più ampie, come la coalizione di Centro-Destra che governa il Paese ed alla quale io appartengo. La politica Centrista, nella sua specificità, si definisce come un‘alternativa moderata e pragmatica tra Centro e Sinistra. Il Centrismo per sua natura si caratterizza per una posizione moderata che si discosta dagli orientamenti estremi della politica tradizionale. Il centro ha sempre prediletto inoltre una linea di governo pragmatica e riformista, orientata a soluzioni concrete piuttosto che a dogmi ideologici. Dobbiamo però rafforzare il nostro elettorato per poter incidere maggiormente nel quadro politico attuale. Io sono un credente, non un bigotto e credo che la dottrina sociale della Chiesa debba essere un faro per la nostra azione politica anche se ribadisco il motto di Cavour: <Libera Chiesa in Libero Stato senza interferenza alcuna>. Non nascondo che ricordo con piacere le linee guida della Democrazia Cristiana, che attuava un politica centrista e interclassista, mettendo soprattutto al centro la persona, mirando sempre a rappresentare e mediare tra le diverse componenti sociali. Ed aveva anche un’ampia base di consenso”

Le ultime sue ultime iniziative per <far vincere la Liguria>

“Oggi l’Intercity 633 da Milano a Ventimiglia attraversa territori fondamentali per il turismo ed il lavoro, ma non effettua neppure una fermata. E’ una scelta che penalizza da anni, cittadini, pendolari ed operatori turistici. Chiediamo con forza di ristabilire un equilibrio nei collegamenti, restituendo al Levante savonese un servizio ferroviario veloce e competitivo, come esisteva  un tempo. Sono pienamente soddisfatto della risposta arrivata dall’Assessore Marco Scajola, che ha annunciato l’avvio da parte di Trenitalia di uno studio tecnico per valutare l’inserimento delle fermate di Arenzano e Varazze per l’Intercity 633 da Milano a Ventimiglia. Ringrazio ancora l’assessore Scajola  per la rapidità con cui ha preso in carico la mia proposta e per l’impegno profuso nell’instaurare un dialogo con il Ministero e con Trenitalia. E’ la dimosrazione che la politica del fare, concreta e vicina ai territori, può davvero ottenere risultati positivi per tutta la comunità. Mi permetta di citare ancora un mio intervento sempre di attualità. Per la precisione è l’ordine del giorno, da me presentato, approvato con 15 voti favorevoli  ed 11 contrari che impegna la Giunta Ligure a verificare l’opportunità di giungere  in tempi rapidi alla messa in sicurezza delle strutture commerciali e/o industriali adiacenti i fiumi, a predisporre un emendamento alla legge per prevedere anche per questi immobili la concessione di premiabilità subordinata al trasferimento dei volumi. Con l’approvazione di quell’ordine del giorno abbiamo dato un segnale concreto dopo l’ennesima alluvione in Val Bormida. Non potevamo più lasciare l’attività e il lavoratore solo a fronteggiare gli enormi problemi che sorgono nelle zone a rischio. Grazie alla Legge Regionale 49 la Liguria premia chi sceglie di spostare e ricostruire in sicurezza, trasformando le emergenze in un’occasione di rinascita per tutto il territorio. Allargare la premialità alle strutture commerciali e industriali adiacenti ai fiumi è un atto di responsabilità.” Con un altro atto recentemente approvato in consiglio regionale ho ottenuto l’impegno di Regione Liguria per inserire la provincia di Savona tra le priorità del piano nazionale di edilizia penitenziaria. Savbona è infatti l’unica provincia in Italia con un tribunale e senza carcere.

“I primi importanti impegni nel ruolo di coordinatore Savonese quali saranno? Il Congresso, il tesseramento e che altro ancora”

“Vorrei dire anzittutto che dopo la riforma dei collegi elettorali per permettere la riduzione dei Parlamentari, Savona deve far riferimento per gli eletti al Senato, all’imperiese, e per gli eletti alla Camera al collegio di Genova. Sono passati i tempi nei quali anche Savona aveva suoi parlamentari a Roma, espressione del proprio territorio, e pertanto aveva voce in capitolo. Penso con nostalgia a quando si poteva contare sul senatore Sergio Cappelli e Rino Canavese, quest’ultimo, con la sua vita spesa sul fronte del porto savonese e su Franco Vazio per l’albenganese. Ora i miei primi impegni per Savona sono: lanciare una campagna di iscrizioni, istituire un direttivo provinciale, organizzare un congresso provinciale e stilare in primis una nuova idea di provincia. Siamo piccoli ma cresceremo come dice un celebre assunto. Io metto tutte le energie possibili per realizzare questi obiettivi. Le sfide difficili mi hanno sempre coinvolto con vivo interese”.

Gian Franco Barcella 

Bozzano, 30 ottobre 2025- Oggi si è tenuto un incontro molto costruttivo con l’Assessore Massimo Nicolò e il Presidente dell’Associazione 50&Più, Vincenzo Bertino. Abbiamo discusso nuovi di progetti e iniziative dedicate ai nostri anziani, una categoria protagonista nella vita della comunità. Nella provincia di Savona gli over 50 rappresentano circa il 27% del PIL e questo dato conferma quanto la loro esperienza e partecipazione siano risorse preziose per la città e il territorio. ❗ Insieme, vogliamo valorizzare questo contributo con politiche mirate di benessere, inclusione e socialità

Vincenzo Bertino che il 1° dicembre 2022 rilasciava questa dichiarazione a SavonaNews: “Dopo 27 anni si congeda Vincenzo Bertino: “Soddisfatto del lavoro svolto, non pensavo però di meritare il trattamento degli ultimi anni”. Ha ringraziato chi ha collaborato con lui in questi anni e ora si occuperà della 50&Più. Si è tolto anche un sassolino: “Chi ha fatto tutto quel caos poteva evitarselo


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G.F. Barcella

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