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Liguria e Basso Piemonte

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Storia Patria inizia il corso della ‘parlata ligure’. 2 / Donato all’associazione l’archivio ‘Sugliani e Tissoni’. 3 / Borsa di studio a Sara Vecchio


Nel 1997, l’ultima erede della ‘Ing. Sugliani e Tissoni’, Amietta Sugliani, decise di donare a Storia Patria l’archivio dell’omonima impresa edile, intervenuta professionalmente in una infinità di progetti industriali e civili dal 1910 al 1978. Leggi anche le altre notizie.

Per dare una dimensione del fondo ricordiamo che si tratta di centinaia di faldoni, oggi ben inventariati, e di migliaia di disegni tecnici. Una prima ricognizione di esso permise, nel 1999, la stesura di un volume introduttivo.

Su tale fondo di impresa sono intervenuti numerosi studiosi e istituzioni e, con particolare soddisfazione, ospitiamo la presentazione di un progetto prestigioso che si intitola Patrimonio industriale e paesaggio: tra memoria storica e ricerca contemporanea.

La Società Savonese di Storia Patria e il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova promuovono un incontro pubblico dedicato al patrimonio industriale del Savonese e ai paesaggi (post)industriali della Valle Bormida. L’appuntamento presenta i primi risultati del progetto di ricerca “Landscapes of Industrial Production: Documenting and Assessing 20th-Century (Post)Industrial Landscapes as Resources (Land-In-Pro)”, sviluppati anche attraverso la consultazione del fondo archivistico “Impresa Sugliani & Tissoni”, conservato nella sede della Società Savonese di Storia Patria.

Intervengono Rita Vecchiattini (UniGe, AIPAI) e Sara De Maestri (UniGe, AIPAI) con due contributi dedicati alla conoscenza e alla conservazione del patrimonio industriale, con particolare attenzione al contesto savonese e ligure. A seguire, tre interventi sulle attività di ricerca del progetto Land-In-Pro a cura di Federica Pompejano (UniGe, AIPAI), Cecilia Moggia (Lab. MARSC, UniGe, AIPAI) e Sara Mauri (UniGe).

L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto di ricerca Land-In-Pro finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nel quadro dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 1.2 “Finanziamento di progetti presentati da giovani ricercatori” e dei piani NextGenerationEU – Progetto n. MSCA.

2/Corso base di parlata ligure, a partire dal 14 novembre

A partire dal 14 novembre e fino al 12 dicembre – tutti i venerdì’ del periodo, dalle 18.30 alle 20.30, in Storia Patria (via Pia 14/4) – si terrà un nuovo corso di parlata ligure (Pitch3). Il corso seguirà le linee guida già tracciate in quelli precedenti e sarà distribuito il fascicolo didattico, perfezionato ed arricchito con vari disegni inediti di Mirco Tarditi. Le iscrizioni saranno riprese ed esauriranno quelle già pervenute con il primo corso.

Nel prossimo anno 2026, sono previsti ulteriori corsi (il primo, Pitch4, tra gennaio e febbraio) per il quale esortiamo fin da ora ad inviare una email di richiesta adesione segreteria@storiapatriasavona.it di cui si terrà conto in base alla progressiva data di ricevimento. Le nuove iscrizioni pervenute prevederanno un rimborso a Storia Patria dei materiali didattici di 15 euro oppure l’iscrizione alla Società, in quest’ultimo caso con diritto a ricevere gratuitamente anche il volume annuale di «Atti e Memorie».

3/Flaminio Becchi (1872-1936), sindaco di Savona: una borsa di studio a Sara Vecchio per studiarne la figura

Becchi fu sindaco di Savona in un momento cruciale della storia europea, dal 1914 al 1919, e fu anche amministratore di varie imprese dell’epoca.

La ricerca di Sara Vecchio sarà basata su fonti dell’epoca – ad esempio la vasta emeroteca conservata nella biblioteca sociale, i documenti di archivio e le memorie familiari degli eredi – e si concluderà con un articolo sugli Atti e Memorie del 2026 che gli saranno dedicati.

4/«Sciti, faero, aegoa de ma», Furio Ciciliot, Marcello Penner, Mirco Tarditi

Nel corso di questi eventi, ospitammo alcuni dei massimi esperti di dialettologia: ricordiamo non solo i compianti Max PfisterFiorenzo Toso – e oggi Giorgio Marrapodi, che ogni mese tiene nella nostra sede una conferenza di etimologia – ma anche i linguisti Marcello Aprile e Claudio Marazzini.

Sull’onda del successo dei corsi Pitch di introduzione alla lingua locale, l’offerta culturale si arricchisce di tre conferenze riunite sotto l’unico titolo di Sciti, faero, aegoa de maNon si tratta, come nostra tradizione, di ricordi campanilistici o letterari (come si stava bene una volta ...) ma di vere e proprie ricerche inedite che riguardano tre ambienti storici trainanti del nostro territorio: la campagna e la sua gestione (Furio Ciciliot, Sciti), le fabbriche e gli ambienti produttivi (Marcello Penner, Faero) e il mare e l’economia coinvolta (Mirco Tarditi, Aegoa de ma).

L’idea fondamentale è che il dialetto è una lingua viva, certamente in una fase di evoluzione, ma che può sicuramente ancora trasmettere la Liguria. Il regalo che possiamo farci è semplicemente di parlarlo.

Le conferenze si terranno nella Sede di via Pia 14/4, alle ore 17.00 dei giorni seguenti: Furio Ciciliot, Sciti18 novembre; Marcello Penner, Faero25 novembre; Mirco Tarditi, Aegoa de ma, 2 dicembre. Si ringrazia la Fondazione de Mari per il supporto che ha voluto concedere al nostro lavoro.

L’immagine riporta l’inizio di una poesia di un arcade sabazio, Pietro Lorenzo Rocca (Nidalmo Lileo), che nei primi decenni del XIX secolo, lasciò manoscritte seicento pagine di poesie, di cui circa duecento in dialetto. Il manoscritto è di proprietà privata ma meriterà certamente di essere divulgato. Molti versi sono d’occasione, tanti per la famiglia De Mari, per il vescovo e per altri personaggi illustri dell’epoca. Vorremmo che questo brindisi fosse il suo augurio per questi nuovi eventi della Società. Tra parentesi, Nidalmo Lileo era un sacerdote.

5/ Fonti storiche e libri moderni, recenti acquisizioni della biblioteca

I ringraziamenti del mese di ottobre vanno a Mariuccia Pollero, vedova di Cesare Donini, nostro compianto Socio, che ha voluto donare alla biblioteca una cospicua serie di volumi di arte appartenuti al marito. Un volume storico, pubblicato a Oneglia nel 1906 (Atti del Consiglio Provinciale di Porto Maurizio del 1905), è invece giunto dal presidente, Danilo Bruno, quale ulteriore fonte per ricerche sul Ponente ligure.

 

 


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