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Liguria e Basso Piemonte

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Nuova ferrovia Finale-Andora, rebus Corte dei Conti. 2 / Il benestare di Bucci e Marco Scajola. 3 / L’ordinanza inedita del commissario Macello


LETTERE E NON SOLO/Nuovo tracciato ferroviario Finale-Andora. Pubblichiamo le lettere ricevute. 2/La Regione Liguria con il presidente Bucci e l’assessore Marco Scajola, il 15 novembre 2025, hanno dato il parere urbanistico e paesaggistico favorevole. Lo stesso giorno di scadenza delle osservazioni dei Comuni interessati. Hanno dunque deciso senza leggere i documenti degli enti locali.3/Vedi l’ordinanza inedita del commissario Macello di RFI. 4/Il comunicato stampa del Comitato Territoriale a confronto Levante e Ponente ligure.

1/Dovrebbero e forse dovranno spiegare alla Corte dei Conti il motivo per il quale aumentano le spese, in modo esponenziale, buttando via tutta la tratta a doppio binario già esistente. Penso che sotto il profilo contabile-economico il progetto abbia, almeno nella piana, i piedi d’argilla. G.Valerio

2/Dando il mio pieno e completo assenso alle considerazioni svolte dall’ing.Cuneo, vorrei dedicare l’articolo di cui ho messo il link al tutta quella improvvisata ” truppa” di ingegneri, archeologi, esperti di mobilità, geologi, poeti delle macchine da cucire e quant’altro che, invece di presentare osservazioni complete e coordinate al sacrosanto progetto di raddoppio e trasferimento a monte della ferrovia nel Ponente, continuano a cercare di spaccare il capello in quattro senza mai presentare proposte di merito. Cordiali saluti, Danilo Bruno

4 NOVEMBRE 2025- REGIONE LIGURIA, PRESIDENTE BUCCI E ASSESSORE SCAJOLA: “PARERE URBANISTICO E PAESAGGISTICO FAVOREVOLE PER IL RADDOPPIO FERROVIARIO FINALE LIGURE-ANDORA”

GENOVA. La Regione Liguria ha espresso parere favorevole agli effetti urbanistici e paesaggistici di competenza, sul progetto definitivo del raddoppio ferroviario della linea Genova–Ventimiglia nel tratto Finale Ligure–Andora, promosso da Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

“Regione Liguria sta facendo la propria parte con grande attenzione per arrivare, il prima possibile, alla realizzazione del raddoppio ferroviario Finale-Andora. Questo provvedimento lo dimostra ed è un passaggio fondamentale nell’iter tecnico che porterà all’avvio del cantiere– sottolineano il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore all’Urbanistica e ai Trasporti Marco Scajola -. Parliamo di un’opera attesa per troppi anni, d’importanza cruciale, in grado di cambiare le sorti del trasporto su ferro ligure aumentandone la capacità e la sicurezza e riducendo, al contempo, i tempi di percorrenza da e verso Genova. Va sottolineato come il parere regionale sia subordinato agli esiti della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in corso presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), le cui eventuali prescrizioni saranno recepite nel progetto definitivo e che il nostro assenso è stato reso nell’ambito della Conferenza di Servizi istruttoria convocata da RFI alla quale abbiamo portato il nostro contributo di supporto ai Comuni e alla stessa azienda di trasporto”.

Nel dettaglio, sotto il profilo urbanistico e territoriale l’intervento risulta conforme alla pianificazione regionale e, in virtù della sua inclusione tra le “Invarianti di Piano” del Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, prevale sugli strumenti urbanistici comunali eventualmente in contrasto. Dal punto di vista paesaggistico, la Regione ha, inoltre, ritenuto che il progetto si inserisca in modo coerente e compatibile nel contesto ambientale e territoriale interessato, in conformità con il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP). Le soluzioni progettuali proposte sono state giudicate idonee a limitare l’impatto visivo e paesaggistico, garantendo la salvaguardia delle componenti naturali e percettive di pregio.

COMUNICATO STAMPA DEL ‘COMITATO TERRITORIALE’: NEL LEVANTE LIGURE LE STAZIONE E FERMATE SONO 43 SU 91 KM DI LINEA FERROVIARIA. NEL PONENTE LIGURE LE STAZIONI E FERMATE SONO 23 CHE SARANNO RIDOTTE A 19 SU 116 KM DI TRATTA.

COMMENTO DI TRUCIOLI.IT

La figura del commissario straordinario per le opere pubbliche è stata introdotta dall’articolo 4 del Decreto-Legge 18 aprile 2019, n. 32 (cosiddetto “Decreto Sblocca Cantieri”), poi convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55.

Nd.r: Presidente del Consiglio era Giuseppe Conte (Conte 1 Governo giallo verde).

Il commissario straordinario per un’opera pubblica ha il compito di accelerarne la realizzazione, superando blocchi burocratici e amministrativi. I suoi poteri comprendono funzioni di impulso e sostitutive, che gli consentono di sostituirsi alle amministrazioni inerti e di adottare atti necessari per l’esecuzione dell’opera.

Compiti principali del commissario straordinario

  • Coordinamento generale: garantisce l’avanzamento dell’opera, coordinando enti locali, ministeri e soggetti coinvolti.
  • Impulso amministrativo: promuove e accelera le procedure di gara, affidamento e realizzazione, evitando ritardi dovuti a lungaggini burocratiche.
  • Monitoraggio e controllo: vigila sul rispetto dei tempi e dei costi, con report periodici e strumenti di trasparenza come piattaforme di monitoraggio.
  • Gestione delle criticità: interviene in caso di conflitti tra enti o stallo decisionale, proponendo soluzioni operative immediate.

Poteri attribuiti

  • Poteri sostitutivi: può adottare direttamente atti e provvedimenti in luogo delle amministrazioni competenti, se queste risultano inattive o inadempienti.
  • Deroghe procedurali: in alcuni casi, può operare con procedure semplificate rispetto al Codice degli Appalti, pur nel rispetto dei principi di trasparenza e legalità.
  • Responsabilità erariali: risponde personalmente delle scelte compiute, con obblighi di rendicontazione e responsabilità verso la Corte dei Conti.
  • Facoltà di stipulare contratti: può firmare convenzioni, affidamenti e contratti necessari alla realizzazione dell’opera.
  • Intervento sostitutivo multilivello: può agire non solo verso enti locali, ma anche verso amministrazioni centrali, se queste non rispettano i tempi stabiliti.

Distinzione tra poteri

  • Poteri di impulso: servono a stimolare e coordinare l’azione amministrativa, senza sostituirsi agli enti.
  • Poteri sostitutivi: entrano in gioco quando vi è inerzia o blocco, permettendo al commissario di agire direttamente e con efficacia vincolante.

Come si vede il Commissario straordinario ha enormi poteri.

Ci si può chiedere se sia opportuno che questi poteri siano attribuiti ad un funzionario di RFI, che deve realizzare l’opera. In generale.


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