
Sul più bello, nel momento del delitto, sulla scena madre del film, durante la confessione rivelatrice, il bacio conclusivo, piombava sferragliante e inesorabile il treno, che gli passava a fianco. Era un momento di confusione generale, qualcuno si arrabbiava, altri ridevano, qualcuno ne approfittava ….. Faceva parte del divertimento, era compreso nel prezzo del biglietto.
In quegli anni il treno era parte essenziale della vita di tutti i giorni. Nella mia famiglia, restia all’automobile, l’orario Pozzo era una consultazione quotidiana. Io poi lo conoscevo a memoria, mi esibivo in pezzi di bravura, conoscevo tutte le stazioni di tutta la tratta Genova-Ventimiglia, non parliamo della Torino-Savona.
Attaccavo: Noli, Varigotti, Finalpia Santuario, Finale Ligure, Borgio Verezzi, Pietraligure, Loano……, per fermarmi ci voleva una caramella, qualcuno si chiedeva se ero un poco tonto….
Loano. Leggo su Trucioli.it che ora tocca a loro. A Noli il treno fu abolito negli anni settanta dello scorso secolo. Lo fecero passare all’interno, una lunga galleria oggi lo collega direttamente a Finale Ligure partendo dalla nuova stazione di Spotorno.
A Noli l’evento fu festeggiato come se fosse la caduta del muro di Berlino, ma forse oggi le cose si vedrebbero con occhio diverso. Ricordo le varie proposte di allora, di chi sperava che Noli non perdesse il collegamento ferroviario, stazioni arretrate verso la montagna, addirittura una proposta di stazione in galleria, come a Sanremo. (Ora accadrà anche per Alassio).
Ci si arrese alla soluzione più antica, quella dei Romani che bypassarono Noli con il tracciato diretto Vado-Finale. La nuova stazione di Spotorno fu rinominata stazione di Spotorno-Noli, per qualche tempo fu in funzione una navetta, e tutto finì lì.
Oggi a Noli ci si arriva solo più con l’auto, ma il guaio è che non si sa dove lasciarla. Facciamo largo al progresso, ma forse un poco di rimpianto per certe scelte, e qualche insegnamento per il futuro non guasterebbe.
Massimo Germano