Alberto Cibrario ha compiuto 87 anni. Unico conte che vive a Loano e ha ereditato il titolo nobiliare dal padre quale primo erede maschio. 2/Due giovanissimi, un Loanese e un Imperiese, arbitri nella piscina olimpionica di Lignano Sabbiadoro dove si è disputato il torneo internazionale Haba Waba 2025.
C’è un aspetto assai nobile da raccontare. Il fair play dimostrato dai giovani atleti della Rari Nantes Savona che hanno stretto un’amicizia con la squadra palestinese che certamente resterà nei cuori di tutti. Leggi a fondo pagina l’articolo di SVsport.it.

LOANO COMPLEANNO – La nonna materna del conte Alberto è stata una tra le prime donne diplomatiche in Cina, infatti Alberto da bambino aveva imparato il Mandarino. Ha lavorato per diversi anni alla Martini dove suo fratello Maurizio era presidente ed in Scozia dove seguiva alcune distillerie produttrici di Whisky. La figlia di Maurizio ha sposato Gabriele Perris Magnetto (il nonno Mario e la nonna Anna hanno inaugurato il G.Hotel Garden Lido) oggi al vertice di un ‘impero’ industriale internazionale.
Alberto persona semplice, riservata, benvoluta, rispettosa, ha condotto trasmissioni su alcune emittenti private trattando argomenti enologici. Da molti anni è residente in Loano, nella proprietà di famiglia “Casa Maccagli”, fronte mare, corso Roma. Alberto che ha molti amici con i quali ha condiviso, negli anni, serate culinarie ed enologiche.
Un profondo conoscitore dello champagne Pommery, avendo fatto consulenze a diverse cantine produttrici champagne. La nipote Nicoletta ed il di lei fratello Alberto (che ereditera’ il titolo nobiliare) vengono a Loano in special modo durante l’estate e le festività per visitare l’anziano zio, il conte Alberto.
Agli auguri di tanti loanesi e non solo, si associa Trucioli.it. Ad multos annos! Ripetono gli amici: Ogni giorno con Alberto è un giorno da ricordare.
Commenti social – Gisella Gigetta Curioni (il compianto papà loanese era direttore alla Piaggio di Finale Ligure, la figlia si è trasferita a Londra ndt)- Tantissimi Auguri conte Cibrario! E grazie per aver difeso la nostra cittá dalla mediocritá! Non se la prenda quando ‘elimineranno’ del tutto Loano anche dalla cartina, prima il capolinea degli autobus spostato a Pietra Ligure, ora la stazione ferroviaria cancellata…chi governa a Loano….non gli interessa il futuro dei piccoli loanesi…perché i loro figli magari non ci vivono! Allora troviamo conforto negli anni d’oro, nel passato di una meravigliosa città e nelle azioni di chi, come Lei (e come Luciano e Riccardo!) portavano vanto sulla testa delle nuove generazioni…e non vergogna!
Daniela Tagliafico (giornalista, leggi il suo glorioso curriculum da Trucioli.it in un servizio da Noli)– Buon Compleanno Alberto. E un enorme abbraccio.
Nicoletta Cibrario- Grazie mille di cuore Riccardo e a tutti voi per gli auguri a mio zio Alberto. Li abbiamo letti insieme e commosso per tanto affetto e ringrazia ognuno di voi.
2/DA SVsport.it. Pallanuoto. I ragazzi della Rari Nantes Savona conquistano la medaglia d’argento all’Haba Waba 2025.
…..Ma la squadra biancorossa non si è distinta solo per l’aspetto sportivo, bensì anche per il fair play, valore da sempre al centro della Rari. Nel corso del torneo la Rari ha incrociato sul suo cammino la formazione palestinese, purtroppo priva di alcuni giocatori a cui era stato negato il visto per venire in Italia. Altre squadre hanno prestato atleti a rotazione, affinché anche i piccoli palestinesi potessero disputare le partite.
Quando la Rari ha affrontato questa formazione particolarmente indebolita, l’allenatore Manzato ha deciso di togliere dal campo i suoi giocatori più forti, per garantire un maggiore equilibrio in vasca e permettere ai giovani palestinesi di giocare la loro gara. I pallanuotisti biancorossi hanno compreso e condiviso con grande maturità la scelta del tecnico, disputando un incontro in cui il risultato è diventato davvero la cosa meno importante. I giovani giocatori savonese sono stati elogiati da arbitro e giuria per il loro comportamento e il fair play dimostrato, stringendo un’amicizia con la squadra palestinese che certamente resterà nei cuori di tutti.
È stata, quindi, un’edizione dell’Haba Waba che ha lasciato il segno, grazie agli atleti della Rari Nantes Savona e ai genitori che hanno compreso e sostenuto il progetto fino in fondo.

