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Borghetto S. Spirito, nuova asta in tribunale dell’approdo turistico con 204 posti barca e ampia area commerciale. Si parte da 1 milione e 450 mila €


Approdo turistico di Borghetto S. Spirito, gestito dal Tribunale di SavonaLa nuova asta dell’intera azienda, con 204 posti barca, molti spazi commerciali, posti auto e cantine, oltre ad un’area per la piccola cantieristica. Nuovo forte ribasso. Si parte da 1.450.000,00. Si potrebbe dire un ‘vantaggioso affare’ per un imprenditore del settore.

La cartolina dei primissimi anni ‘felici’ e di speranze per il futuro dell’approdo-porticciolo turistico di Borghetto S. Spirito. La città che con il sindaco Giancarlo Canepa cerca faticosamente di mettere una pezza ai gravi e lunghi anni di selvaggia cementificazione e che abbiamo invano combattuto quasi in solitudine mediatica. Canepa alle prese con una ‘difficilissima’ e dispendiosa riqualificazione urbana. In attesa  di recuperare i ritardi del Puc al vaglio della Regione (assessore Marco Scajola, Forza Italia) e di una svolta strategica, auspichiamo, ovvero zero consumo suolo e recupero dell’edificato. Canepa riuscirà a superare resistenze e trappole tra le sue stelle fila? La cartolina a doppia facciata, conservata nell’archivio di Trucioli.it, proponeva anche la visita al ‘caratteristico presepe’. Nel corso degli anni l’area commerciale ha ospitato un ristorante, una gelateria-bar, un’agenzia d’affari, uffici. C’è chi sostiene, tra gli stessi commercianti-esercenti della zona di levante, ai confini con Loano, che la piccola cittadella dovrebbe essere accessibile, anche con auto, a tutti,  parcheggio a pagamento come a Loano e un’area riservata, seppure minore, ai diportisti. Noi siamo invece convinti che occorre valorizzare la struttura pure attraverso l’attuale regolamentazione da semi-isola pedonale e grazie alla passeggiata sovrastante. Borghetto ha tuttavia una perla. Ha realizzato una doppia passerella pedonale lungo l’Aurelia di ponente. Il sindaco: “Collegamento strategico tra il centro del paese e il parco di Castello Borelli”. C’è la scalinata verso Ceriale che potrà essere ulteriormente valorizzata con la collaborazione del Comune confinante che deve provvedere a pavimentare ed abbellire la sua parte di passeggiata, ora miserabile e quai in abbandono.  Un tratto di costa panoramico  che forse sfugge, ma è molto apprezzato e frequentato, fotografato, ammirato per il suo punto di osservazione tra il blu marino e l’antico castello immerso in un promontorio alberato e di verde che rappresenta un grande ricchezza paesaggistica. Un vero motivo di orgoglio per Borghetto. (l.cor.)

ASTA- L’offerta finale deve essere presentata entro il 08/07/2025, con asta online che inizia il 09/07/2025. Prezzo base d’asta: Euro 1.450.000,00. Rilancio minimo: Euro 50.000,00. Leggi la descrizione integrale dell’Asta da parte del Tribunale di Savona.

2/L’asta (deserta) del 2/10/2024.  Prezzo base d’asta 1.950.000,00 €.
Si legge sul sito ‘Fallimenti’ del 2-agosto 2018-: Inaugurato nel 2015, il porto turistico di Borghetto Santo Spirito (a suo tempo di una società che faceva capo all’imprenditore Murialdo, compianto, di Ceriale che era proprietario anche delle Caravelle- ora proprietà Costa di Genova- , aveva acquistato l’hotel Torelli (venduto e cementificato con seconde case, oltre ad una attigua piccola pensione) non se la passa bene e la società di gestione va a picco. Presentata istanza di fallimento per Poseidon, la società incaricata della gestione del porto di Borghetto Santo Spirito. Inaugurato nel 2015, studiato per accogliere imbarcazioni da diporto fino a 8 metri, il porticciolo (204 posti barca complessivi) è in crisi e con esso anche la società di gestione.

Sulla questione che coinvolge un’opera privata, “ma di valenza pubblica perché offre servizi di pregio per tutta la comunità, anche per l’indotto turistico che crea“, interviene il sindaco Canepa (Lega di Salvini): “Abbiamo già parlato con il curatore fallimentare che si è detto disposto a proseguire con l’esercizio economico fino a fine stagione, questo sia per tutelare i diportisti, sia le attività presenti nella struttura e anche l’intera comunità”. Il Comune, nel frattempo, analizzerà l’entità del dissesto e poi – spiega il primo cittadino – cercheremo un nuovo gestore. Il Comune non aveva quote partecipative nel porto, ma ritenendolo opera strategica, si dice pronto a “fare il possibile per salvaguardarlo”.

2/Il sindaco Giancarlo Canepa: “Nei prossimi due anni porteremo a compimento oltre 10 milioni di euro di opere pubbliche, solo per citare quelle principali: 1 milione 800 mila circa per C.so Raffaello, circa 2 milioni per la prosecuzione della messa in sicurezza del torrente Varatella, circa 5 milioni per il nuovo polo dell’infanzia e circa 2 milioni 300 mila per piazza Libertà. Un altro passo concreto verso una Borghetto più moderna, più vivibile e più attrattiva, anche grazie a un dialogo istituzionale costante con la Regione e al supporto che stiamo ricevendo per trasformare in realtà idee e progetti a lungo rimasti sulla carta“.

La invidiabile notizia ufficiale al termine dell’incontro del primo cittadino Canepa, del vicesindaco Luca Angelucci, in Regione Liguria, con il presidente Marco Bucci e l’assessore Marco Scajola.  L’obiettivo? “Alcuni progetti strategici che intendiamo realizzare nei prossimi anni per lo sviluppo e la valorizzazione di Borghetto Santo Spirito”. (Vedi articolo di SavonaNews….)

Scajola (Forza Italia) ha un ruolo importantissimo ed autorevole. E’ anche assessore all’urbanistica. Borghetto deve assolutamente accelerare l’adozione del Puc, speriamo a consumo zero di suolo dopo gli anni nefasti di selvaggia cementificazione e le sirene sono ancora attive e in politica comunale e non.

Puc all’esame della Regione dopo che il consiglio comunale nel 2019 ha varato l’adeguamento che consentirebbe la soluzione anche dell’annoso problema della demolizione dell’ex oleificio Roveraro. Pare ragionevole, nell’interesse dei privati (tre famiglie, Vacca, fratello e sorella, Nino Roveraro solo per la parte residenziale del vecchio edificio,  e le due sorelle Cappelluto eredi della mama Franca e del papà).

Marco Scajola, il candidato più votato della provincia di Imperia alle ultime regionali, è nipote del sindaco-presidente Claudio Scajola e ha anche le deleghe a Rigenerazione urbana, Politiche abitative ed Edilizia, Tutela del paesaggio, Demanio marittimo e costiero, Rapporti con i lavoratori frontalieri, Rapporti con il Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria, Pianificazione territoriale, Attività estrattive, Programmazione Fse


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