Il ‘miracolo’ si è avverato. Annuncio ufficiale. Firmata la convenzione per le ‘Terme di Pigna’. Un investimento di 60 milioni da parte di una coppia di coniugi russi residenti a Montecarlo. Rinasce anche l’hotel e sarà 5 stelle lusso. Ma a qualche decina di km. in linea d’aria c’è delusione. A Savona Villa Zanelli (spesi oltre 6 milioni da Regione e A.R.T.E Genova) non trova gestori per hotel, ristorante e spiaggia. Il ‘miracolo’ non si avvera? Arriva l’Università?
Mentre un’altra splendida realtà alberghiera era attesa con la milionaria ristrutturazione a Borghetto S.Spirito dello storico Castello Borelli e il suo immenso parco alberato di 270 mila mq. affacciato sulla costa. E’ stata realizzata la parte residenziale (seconde case) vista mare. 39 alloggi da 28 a 55 mq. 30 box e 46 posti auto tra pubblici e privati, La proprietà- imprenditori savonesi e del Basso Piemonte- ha pagato 1 milione 250 mila € per oneri di urbanizzazione. Siamo di fronte ad una delle residenze più esclusive della Riviera Ligure e che da decenni attendeva una soluzione
Anche in questo caso è stata una coppia di coniugi russi interessata a ricavare in un’ala a ponente dello stabile un hotel-ristorante (Vedi trucioli.it del 5 novembre 2015 con oltre 4 mila visualizzazioni). Vedi anche Trucioli del 2 febbraio 2023
Purtroppo sono pure scaduti i termini della concessione edilizia e l’iter dovrebbe iniziare daccapo. La struttura, con un potenziale futuro ricettivo, pare in abbandono.
Non si sono trovati neppure investitori (si parlava di un 5 stelle) per l’ex Ospizio Marino– ospedale di Loano, con parco e fronte mare. Alla fine si è rinunciato all’hotel. A vendere è ‘Arte Savona‘, azienda pubblica di edilizia sociale. Il gigantesco complesso messo invano all’asta ad una base di partenza inferiore a 4 milioni. La metà di quanto era stato valutato in un’asta del 2016 che finì deserta. L’area in vendita è di circa 20 mila mq. e dentro si trovano il fabbricato principale che ospitava l’ospedale (in precedenza adibito a ospizio e ancor prima a colonia marina) più alcuni edifici minori, tra i quali l’ex casa del custode, una villetta a due piani. La volumetria totale supera i 25.000 m c. In decenni la struttura ha subito vandalismi, occupazioni abusive e furti. Tuttavia il sindaco Luca Lettieri ha già dichiarato ai media locali di essere molto fiducioso nella vendita e valorizzazione del complesso: “Loano possiede una forte valenza turistica e si tratta di un investimento promettente. Non ho dubbi che si troverà una soluzione ottimale per l’acquirente, la città e la sua economia”.
IL SECOLO XIX -IMPERIA a firma di Paolo Isaia
2/SAVONA VILLA ZANELLI DESTINATA A HOTEL A 5 STELLE INAUGURATA IL 25 MARZO 2024 CON UN INVESTIMENTO DI 6 MILIONI DI EURO DELLA REGIONE E DI ‘A.R.T.E GENOVA’ (L’Azienda Regionale Territoriale per L’Edilizia)
DA IVG.IT – Inaugurata con una solenne cerimonia. Ricordiamo che vennero investiti 6,1 milioni tra fondi regionali, della stessa Arte Genova (proprietaria dell’immobile) e quasi 5 milioni dal ministero. “Quello fatto dalla precedente amministrazione di Giovanni Toti fu un gesto d’amore”, conclude Scajola.
“Per quanto riguarda Villa Zanelli abbiamo intavolato un bellissimo discorso con il sindaco, che abbiamo incontrato il 10 dicembre, che mette questo gioiello liberty al centro di diverse proposte. La Villa è stata inserita per Savona Capitale della Cultura, si è parlato della possibilità di svolgerci gare paraolimpiche, corsi di perfezionamento per architetti e ingegneri. Ora stiamo valutando anche altre strade, sono partite delle interlocuzioni con l’Università di Genova per ospitare una sede nella Villa“.
L’assessore regionale Marco Scajola risponde ad un’interrogazione del vicepresidente del consiglio, Roberto Arboscello, riguardo all’utilizzo in cui verrà impiegata la Villa che, ricordiamo, è ancora senza gestore. Il consigliere dem ha interrogato la giunta per sapere in quali termini la Villa sia “aperta ai cittadini e disponibile per congressi, per convegni, per iniziative culturali o di formazione o di scuola”.
A metà novembre l’assessore non si era detto preoccupato, l’assenza di un gestore non doveva essere un limite e che la Villa avrebbe trovato la sua collocazione. A due mesi di distanza, ancora nessuna offerta all’orizzonte, come confermato da Scajola, ma comunque resta l’intenzione di vendere. I progetti di cui si sta discutendo ora, sono una sorta di “via di fuga” dalla problematica (se così si può definire) che vede la Villa ancora orfana di un gestore dell’albergo di lusso e del ristorante: “È ovvio che A.R.T.E Genova, se arriva qualcuno e vuole comprare, deve trattare per venderla, al momento però non ci sono trattative. Vogliamo aprire la Villa, se un ente o un’associazione vuole organizzare un evento o un convegno avrà la Villa gratuitamente. Questo è quello che stiamo portando avanti in sinergia con il Comune”, spiega.
“Villa Zanelli è stata restituita ai savonesi, è meravigliosa. Cosa ne facciamo? A.R.T.E avrebbe l’obbligo di venderla, ovvio che oggi è sul mercato. Ci sono potenziali camere, c’è la possibilità di mettere un ristorante”.
Ha scritto l’autorevole direttore editoriale di IVG.it, Sandro Chiaramonti, già caporedattore edizioni La Stampa-Liguria:….”Il problema è che non si trova un gestore per l’hotel, ristorante e spiaggia, la parte privata e in realtà preponderante del progetto. Il resto è un piccolo, anche se importante spazio pubblico, in cui è previsto uno spazio museale.
Vogliamo dunque vedere il pelo nell’uovo? Non crediamo, perché si tratta in realtà di una trave nell’occhio. Il progetto prevede un hotel a 4 stelle con undici camere e quattro alloggi nella dependance, che avrebbe dovuto, secondo i piani originari, aprire nel 2024. Non è stato possibile trovare un gestore, nonostante la Regione avesse parlato di alcune manifestazioni di interesse, semplicemente perché è impossibile trovarlo e questo si’, qualche dubbio sulle capacità dei nostri pubblici amministratori lo fa sorgere.
Solo per allestire hotel e ristorante servono malcontati due milioni di euro, ma soprattutto non è possibile reggere economicamente la gestione di un’impresa turistica che può contare solamente su quindici camere. Non ci vuole uno scienziato per fare due conti, basta una penna o al massimo una calcolatrice.
Ci eravamo permessi di scrivere tutto questo su IVG già il 31 luglio 2020, a semplice riprova della banalità del ragionamento. Forse si poteva sperare in un miracolo, tipo l’interesse di una grande catena di alberghi disposta a rimettere molti quattrini pur di annoverare tra le sue strutture anche il gioiello Liberty savonese, ma il (difficile) miracolo almeno per ora non si è avverato.
L’assessore regionale Marco Scajola, in un intervento apprezzabile per ottimismo e passionalità, ha detto di non essere preoccupato per la mancanza di un gestore perché l’importante è aver restituito Villa Zanelli alla città.
Temiamo non sia così – concludeva l’articolo-. La struttura va interamente ripensata, e non sembra poter vivere solo di visite guidate o iniziative temporanee, senza contare che ha bisogno di continua e costosa manutenzione”.