Progetto definitivo ‘binari a monte’. Loano non solo rinuncia alla sua preziosa stazione, ma leggete bene. Si prevede “l’innalzamento del fondo alveo per permettere il passaggio della galleria Castellari”. Anziche, come accade ovunque, abbassare l’alveo per renderlo più sicuro, qui si alza il ‘letto’ del torrente. C’è un’altro caso che sconcerta. Questa volta a Ceriale. E un serio stato di pericolo tra Giustenice-Pietra Ligure. Gravi criticità ad Albenga. Il ‘tema rumore’ a Finale Ligure.
A Ceriale sarebbe a rischio la sorgente “Cuore” , nominata nella documentazione esaminata, che “risulta di fondamentale importanza per l’approvvigionamento delle acque potabili per tutti gli abitanti di Ceriale”. Tra Giustenice e Pietra nel sito censito come Miniera di Ponte Scalincio esistono possibili criticità relative “alla presenza di tale sito minerario di una potenziale esposizione al gas radon, prodotto dal decadimento dell’uranio, nelle fasi di scavo della galleria”.
Ad Albenga dove si assiste da chi governa e chi è all’opposizione (centro sinistra e centro destra) all’assenza di un approfondimento che illustri alla comunità cosa significa, in futuro, trasferire la stazione ferroviaria a sette km da quella attuale. Uno sconvolgimento socio-economico con ripercussioni devastanti. E non occorre essere scienziati per intuirne cause e conseguenze sullo stesso tessuto commerciale di un’ampia zona residenziale, oltre che per i pendolari. Albenga che con Finale Ligure manterranno il ruolo di vera stazione ferroviaria (ovvero anche per tutti i treni veloci). Finora si sono ascoltate soltanto le allarmanti motivazioni al ‘no’ da parte di Coldiretti. E’ dunque utile riproporre tutte le maggiori criticità descritte dalla VIA (Valutazione di impatto ambientale) e Arpal regionale. Seppure in estrema sintesi tra le 48 pagine ufficiali.
1- E’ necessario prevedere la progettazione del ripristino delle aree di stoccaggio materiali al termine delle lavorazioni; tale ripristino, con particolare riferimento all’area AS15 ricadente nella Z.S.C. “Torrente Arroscia e Centa”, dovrà essere finalizzato al recupero di funzionalità ai fini naturalistico-ambientali.
Si rileva altresì che l’infrastruttura interessa parte del compendio di proprietà regionale denominato Vivaio Isolabella, in Leca d’Albenga, ove si trova il “Centro Emys”, centro di eccellenza a livello nazionale dedicato all’allevamento a fini conservazionistici della specie Emys orbicularis, tutelata dalla Direttiva 92/43/CE Habitat. Dovranno pertanto essere dettagliate tutte le opportune opere di mitigazione finalizzate al mantenimento della piena funzionalità di tale struttura. Inoltre, si evidenzia che le aree agricole nella piana di Albenga-Ceriale interessate dall’opera rappresentano un ecomosaico di particolare valore ecologico, elemento di connettività tra i siti Natura 2000 del comprensorio, la cui frammentazione andrà adeguatamente documentata e sottoposta ad analisi ai fini della individuazione delle opportune soluzioni mitigative e compensative….misure di mitigazione\compensazione per la zona umida temporanea rilevata nello Studio di Incidenza (pag. 88) in prossimità del campo sportivo di Bastia e del torrente Neva….misure di mitigazione e/o compensazione per la sottrazione di habitat di specie (Emys orbicularis) relative all’intervento di artificializzazione del corso d’acqua in corrispondenza del Rio Carenda (habitat 3290).
…TORRENTE ARROSCIA E CENTA: l’attraversamento del Torrente Arroscia è previsto in corrispondenza dell’habitat prioritario “6220* – Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei TheroBrachypodietea”. In relazione ad esso, con gli attuali livelli di dettaglio e configurazione, la Valutazione d’Incidenza appropriata non può concludersi con esito positivo;
2- ACQUE, SORGENTI E GROTTE 2- E’ necessario approfondire i possibili impatti su grotte e sorgenti di interesse naturalistico attraverso, ad esempio, l’analisi delle segnalazioni di presenza di geotritoni e/o chirotteri (Li.bi.oss.) Lo stesso livello di approfondimento dovrà essere affrontato per le ZSC IT1324910 M. ACUTO – POGGIO GRANDE – RIO TORSERO e IT1323201 FINALESE – CAPO NOLI. …Per M. ACUTO – POGGIO GRANDE – RIO TORSERO (tutte nel territorio di Ceriale ndr), è necessario valutare possibili impatti, anche superficiali, dell’attraversamento sotterraneo del rio Torsero…..possibili impatti sulla connettività ecologica quali, ad esempio, la frammentazione della continuità fluviale longitudinale, interruzione/alterazione di habitat o aree ecotonali ed effetto cumulativo con l’autostrada A10, ecc….conseguenze dell’artificializzazione dei corsi d’acqua interessati dai viadotti, prevedendo misure di mitigazione/compensazione;….il tracciato in galleria intercetta la parte alta del rio Battorezza a cui afferisce il sistema carsico delle grotte Valdemino (Borgio Verezzi);
Per le Acque sotterranee richiede quanto segue: Schede monografiche delle sorgenti, riportanti tutti i dati tecnico-amministrativi disponibili, le portate al momento del sopralluogo, ubicazione cartografica e documentazione fotografica. In considerazione dell’elevata vulnerabilità di alcuni acquiferi carbonatici che verranno attraversati dalle opere, si chiede di verificare la possibilità di incrementare i punti della rete di monitoraggio, includendo ad ogni modo, tutte le sorgenti utilizzate ad uso idropotabile. Sempre al fine di monitorare l’eventuale interferenza dell’opera con la circolazione idrica sotterranea, e valutare l’effettiva correlazione tra essa e le fluttuazioni delle portate nei punti di monitoraggio, dovrà essere allestito un sistema per la misurazione in continuo delle portate drenate dalle gallerie. Approfondimento in merito alle potenziali interferenze sui corpi idrici sotterranei rispetto al PTA vigente sia in relazione allo scavo delle gallerie di progetto sia per il tracciato in esterno. In particolare occorre prevedere, in linea generale, la gestione delle acque drenate con eventuale reinserimento delle stesse nell’ambito degli acquiferi impattati. Il Piano di monitoraggio deve includere il controllo quali-quantitativo dei volumi drenati dalle gallerie e dai pozzi prima, durante e dopo la realizzazione delle opere prevedendo misurazioni in continuo dei livelli e della portata. Approfondimento in merito alla caratterizzazione delle sorgenti ….Non è possibile distinguere ed individuare in carta i singoli pozzi (specie quelli a criticità più alta), in quanto le informazioni fornite a riguardo non permettono di risalire con certezza alla codifica regionale…
CERIALE E LA SUA SORGENTE – In previsione di eventuali interferenze con alcune delle sorgenti presenti lungo il percorso dell’opera, si dovrà presentare un documento in cui si illustrano le opere di mitigazione. Ciò sarà indispensabile nel caso tale eventualità si dovesse concretizzare nei confronti delle sorgenti ad uso umano (come per esempio nei confronti della sorgente denominata “Cuore” ubicata nel Comune di Ceriale, nominata nella documentazione esaminata, che risulta di fondamentale importanza per l’approvvigionamento delle acque potabili per tutti gli abitanti di Ceriale).
Nota di redazione- Il ‘caso Ceriale’ è paradossale. Non solo per il ‘servile silenzio’ (e finora condiviso) da chi ha il dovere democratico di informare i cittadini. A chi giova? Non si sono distinti né la giunta che governa, nè la minoranza che dovrebbe ‘controllare’. Ceriale che perde inoltre una stazione assai frequentata soprattutto nel periodo estivo balneare. Parliamo di centinaia e centinaia di passeggeri in arrivo e in partenza.
Ceriale che il 17 aprile 2024, a proposito della messa in sicurezza del tratto terminale di Rio San Rocco per 450 metri, e consentirà lo smaltimento della portata cinquantennale, pari a 45 mc/sec, ottenuto attraverso l’allargamento e l’approfondimento delle sezioni idrauliche disponibili per il deflusso….. la variante urbanistica si rende necessaria in quanto, per l’attuazione del progetto, è necessario procedere con l’espropriazione di piccole porzioni di aree private limitrofe all’asse fluviale. Con riferimento agli aspetti geologico – sismici, si ricorda in primo luogo che per tutti i Comuni sussiste, in via generale, l’obbligo di studio di microzonazione sismica....Si ricorda, inoltre, che il Comune di Ceriale ricade in zona a classificazione sismica 3 ai sensi della vigente DGR 216/2017 e si evidenzia che allo stato attuale il Comune non risulta provvisto di tale cartografia. Si comunica, altresì, che il Comune di Ceriale risulta inserito nell’elenco dei Comuni interessati da liquefazione sulla base dei dati di pericolosità sismica di base (ag, M) di cui alla DGR 535/2021…… Firmato IL DIRIGENTE (Ing. Roberto BONI)
LOANO E LA MOSTRUOSITA’ – Circa il previsto attraversamento del Rio Casazza, nel territorio comunale di Loano, si rileva che il progetto prevede interventi di reinalveazione costituiti dall’innalzamento del fondo alveo per permettere il passaggio della galleria “Castellari”. A riguardo, si riferisce che in base al disposto dell’art. 7, comma 1, lettera d) del Regolamento Regionale n. 3/2011, non sono consentite le reinalveazioni e deviazioni dell’alveo dei corsi d’acqua, salvo il caso in cui siano previsti come misura necessaria in un progetto complessivo ed organico finalizzato alla messa in sicurezza del corso d’acqua.
NOTA DI REDAZIONE – Loano dice sì all’innalzamento del fondo alveo di un suo torrente, Andora il 28 dicembre scorso, con un comunicato stampa, ha reso noto la fase di studio dell’alveo del torrente Merula “con l’obbiettivo di verificare le condizioni attuali e successivamente progettare il ripristino della profondità originaria”. Per evitare potenziali esondazioni. La Stampa del 22 aprile 2022 riportava una dichiarazione dei sindaci di Loanoe Borghetto, Lettieri e Canepa: “….L’area di Rio Casazza verrà riqualificata e valorizzata anche dal punto di vista ambientale e lungo il corso d’acqua verranno realizzate opere in grado di ridurre il rischio di esondazione. In particolare, il progetto prevede l’allargamento dell’alveo e la costruzione di un nuovo muro d’argine sulla sponda sinistra (sul lato di Loano)». E ancora: “Un ponte tra Loano e Borghetto Santo Spirito. E’ quello al quale stanno lavorando le amministrazioni comunali delle due località rivierasche e che è al centro di un accordo di programma per la richiesta congiunta di contributi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il progetto, che ha un importo complessivo di un milione e mezzo di euro, prevede la realizzazione di un ponte che, scavalcando Rio Casazza, colleghi tra di loro via Como e località Prigliani. L’opera permetterà di rendere più fluida e decongestionare la viabilità della via Aurelia….”.
PIETRA LIGURE E LE AREE ESONDABILI – Nella documentazione progettuale fornita, alcuni degli interventi previsti interessano aree esondabili. Si fa riferimento, a titolo esemplificativo, alla fermata di Pietra Ligure e alle opere ad essa connesse. La medesima sorgerà in prossimità della confluenza del Torrente Scarincio (o Giustenice) con il Torrente Maremola, interessando aree classificate con pericolosità elevata (P3 – Tempo di ritorno = 50 anni), e media (P2 – tempo di ritorno con pericolosità media). La documentazione progettuale resa disponibile evidenzia come, al fine di mettere in sicurezza idraulica le aree sopra citate, siano previsti importanti interventi di adeguamento dei tratti idraulici contermini, traguardando localmente la messa in sicurezza dei medesimi mediante la realizzazione di nuove opere idrauliche.
FINALE LIGURE – RUMORI.….interventi di mitigazione acustica, ove sono evidenziati i recettori con impatto residuo in facciata, la situazione di maggiore criticità si registra in corrispondenza dell’abitato di Finale Ligure, ove la nuova linea si raccorda al tracciato esistente, previo adeguamento dell’attuale stazione ferroviaria. Lungo tale tratta non è prevista l’installazione di barriere, ma si procederà con interventi diretti al recettore, al fine di garantire il comfort acustico all’interno delle abitazioni interessate. A supporto di tale scelta il proponente si limita a precisare che “i muri perimetrali che sostengono il rilevato della stazione non sono stati progettati per l’installazione di barriere acustiche ai sensi del Manuale di progettazione R.F.I., quindi non è stato ritenuto opportuno prevedere l’inserimento di schermi acustici lungo linea. Inoltre, anche riuscendo a inserire le barriere antirumore (di notevole altezza), non sarebbe comunque stato possibile garantire il rispetto dei livelli sonori presso numerosi ricettori presenti”.
ASPETTI URBANISTICI –…Per quanto attiene agli aspetti urbanistici, preso atto che le modifiche proposte, con riferimento particolare alle opere viarie collaterali, comportano l’interessamento di nuovi terreni pubblici e privati che dovranno essere interessati dalle pertinenti procedure di esproprio occorre che gli elaborati progettuali siamo integrati con:relazione urbanistica di inquadramento della pianificazione territoriale e locale presenti, con descrizione delle modifiche da apportare agli SUG vigenti o adottati dei Comuni interessati; cartografia di dettaglio che, per ogni singolo intervento, individui l’esatta perimetrazione delle aree da destinare alla nuova viabilità ed a eventuali opere accessorie che comportano, oltre all’imposizione di nuovi vincoli espropriativi, la modifica alla zonizzazione della strumentazione urbanistica comunale, le nuove destinazioni d’uso delle aree, oltre ad eventuali modifiche delle discipline urbanistiche ivi operanti. Analoga documentazione dovrà essere prodotta anche per le nuove aree e/o opere di cantiere e per gli eventuali nuovi siti, previsti dal PUT, ove è previsto l’abbancamento, definitivo e\o temporaneo, dei materiali di risulta dalle opere di scavo.
PAESAGGIO –…..Con riferimento alle previsioni di movimentazione di materiale previste nel PUT, ancorché la valutazione dello stesso sotto il profilo ambientale non costituisca approvazione delle sottese opere sotto il profilo paesaggistico, dovrà essere esplicitato se, successivamente a questa prima fase di compatibilità, saranno previste opere rilevanti sotto il profilo paesaggistico e quindi da sottoporre ad autorizzazione. In particolare, con riferimento alla previsione di conferimento del materiale presso aree di cava, si sottolinea la necessità di verificare ed esplicitare se tali conferimenti siano coerenti progettualmente rispetto ai programmi di coltivazione approvati, sia nel breve che nel lungo periodo. Firmato DIRIGENTE Dott.ssa Paola Carnevale.
1/Ferrovia a monte Andora-Finale. Le 48 pagine di osservazioni della valutazione ambientale e Arpal Liguria (vedi…..)
3/ASSESSOSSORE ALL’AMBIENTE A LOANO, GIA’ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E CONSIGLIERE PROVINCIALE. MAI TRADITA FORZA ITALIA ANCHE QUANDO TUTTI ‘SCAPPAVANO’. E’ TRA I BENESTANTI DELLA CITTA’, EX TITOLARE DI AGENZIA IMMOBILIARE. PER GLI AMICI RESTA ‘SCAPOLO D’ORO’. Le foto con il ‘grande amore’ hanno informato gli amici con immancabile frequenza dalla pagina facebook.
ARTICOLO PUBBLICATO DAL SECOLO XIX. Ma il merito di cambiare il progetto dell’attraversamento del territorio di Loano solo in galleria è sempre stato riconosciuto al big Angelo Vaccarezza e all’allora ex ministro Claudio Scajola.