Trucioli

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Noli/Da 10 anni fermo il cantiere (posti auto) di via IV Novembre. Il Comune perde 250 mila € l’anno


Martedi 4 giugno 2024 sull’Albo Pretorio del Comune di Noli  viene pubblicata la Determina n. 394  del Settore Urbanistica con oggetto: “Liquidazione di spesa per procedura forzata R.G. 990/2023 Tribunale di Novara.

di Carlo Gambetta

Noli in una foto d’archivio lavori in corso per park in via IV Novembre

Atto di pignoramento presso terzi del 18.09.2023  –  Geom. Massimiliano  Cinoglossa/Progetto Noli SPA in liquidazione – pagamento somme disposte con ordinanza giudice dell’esecuzione”  (vedi sotto). Dopo la lettura, nasce spontanea una riflessione che mi permetto condividere, attraverso Trucioli.it, con i tanti concittadini che usualmente non si interessano della “cosa” pubblica.

Quando il Comune di Noli, insieme ai suoi uffici viene ritenuto vincente in un contenzioso, anche i funzionari degli uffici coinvolti vengono risarciti, come in questo caso di specie.

Altra cosa è quando il Comune di Noli, viene condannato a un risarcimento e pur consapevole del coinvolgimento dei responsabili dei suoi uffici, come nel caso del ben nota vicenda di via Belvedere ( Z&R, Levy, civ. 14, civ. 16bis, civ. 18), ritiene di non coinvolgere gli stessi (attraverso le rispettive assicurazioni) nel danno da loro causato. E’ evidente che, così operando, gli errori di “palazzo” li paga “pantalone nolese”.

Scelta politica di chi amministra il denaro pubblico.

Noli, siamo in centro città, a ponente, lavori in corso (foto archivio) per realizzare un parcheggio in via IV Novembre

P.s. Nella causa promossa nel 2008 da Progetto Noli contro il Comune di Noli e il Geom. Massimiliano Cinoglossa (responsabile del procedimento) per Via IV  Novembre, al Comune di Noli era stato riconosciuto, dalla sentenza passata in giudicato, il possesso del sito incluso l’ultramilionario costo dello scavo.

Ben cinque anni sono trascorsi dall’intervento  risolutivo di ANAC (Agenzia Nazionale Anti Corruzione) che nel 2019 aveva “intimato” al Comune di riscuotere 740.000€ di cauzione depositata in banca oltre altre circa 250.000€ per spese (questi ultimi non più esigibili per incapienza).

Ancora oggi, dopo dieci anni, si continua a sottovalutare il danno erariale causato da un mancato incasso di almeno 250.000€/anno provenienti dai richiestissimi posti auto a rotazione (e non ulteriori box) per non voler accedere ad un mutuo produttivo estinguibile in pochi anni. Scelta politica: meglio affidare l’operazione a privati.

Carlo Gambetta

PS……all’esito della predetta procedura esecutiva, il Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Novara, con Ordinanza emessa in data 22.01.2022, ha assegnato “in pagamento all’intervenuto (Geom. Massimiliano Cinoglossa), salvo esazione, (a) la somma pari ad euro 7.212,05 dovuta dal terzo Banca Intesa San Paolo, (b) la somma pari ad euro 234,91 dovuta dal terzo Banco BPM, a parziale soddisfo del credito di euro 65.224,56, oltre alle spese legali sopra liquidate” (“€ 1.495,00 ivi inclusi spese generali e cpa, oltre Iva di legge, se dovuta”) vedi…….;……


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C.Gambetta

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