La Liguria con la squadra del presidente Toti fa faville. Si susseguono annunci di ‘resurrezione’ di tutti i comparti della regione. Per il tema promozione l’ultima novità in ordine di tempo. La presenza delle stand ligure a Tokyo per ‘Italia Amore Mio’ con il coinvolgimento dello chef stellato Ivano Ricchebono.
COMUNICATO STAMPA – “…..Si prospettano mesi sia di grande attività di promozione sia di grandi eventi culturali, musicali e sportivi che avranno luogo su tutto il territorio ligure. Per quel che riguarda l’attività promozionale ricordo anche che il 25 e il 26 maggio saremo l’unica regione presente a Tokyo per ‘Italia Amore Mio’ dove daremo evidenza alle eccellenze del nostro territorio e coinvolgeremo lo chef stellato Ivano Ricchebono che farà delle dimostrazioni e delle degustazioni utilizzando i nostri prodotti locali. Dal 23 al 25 giugno saremo alla 68a edizione del ‘Summer Fancy Food’ di New York, la più importante fiera internazionale del settore Food&Beverage degli Stati Uniti: avremo a disposizione uno stand di 54 mq con 8 aziende partecipanti e avremo uno spazio per dimostrazioni e degustazioni. Dal 25 al 28 aprile, infine, saremo a Forte Village in Sardegna per ‘Amour&Italy for Weddings’, fiera dedicata ai viaggi romantici con 120 buyers provenienti da tutto il mondo. Insomma, anche per il 2024 ci sono tutte le premesse per replicare, e perché no magari superare, lo straordinario risultato di oltre 16 milioni di presenze turistiche registrato in Liguria lo scorso anno”, dichiara l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori.
E ancora: “Dal 10 al 12 maggio, due ruote ancora protagoniste in Liguria con la prima prova della Coppa del mondo di Mountain bike a Finale Ligure, capitale dell’outdoor.”
Il presidente Toti: Grazie a tutte queste iniziative e appuntamenti, insomma, la Liguria potrà consolidarsi ancora di più a livello internazionale come meta per le vacanze, in estate come nelle altre stagioni, dal mare all’entroterra montano”.
2/CAVO (LISTA TOTI”: “SANSA CONTINUI PURE A PESTARE L’ACQUA NEL MORTAIO, DAL NOSTRO ESCE IL PESTO E LA CRESCITA DELLA LIGURIA
“C’è quasi da capirli. Per anni hanno creduto che il mortaio servisse per pestarci dentro l’acqua. Ora che lo vedono tornare un simbolo del successo della Liguria nel mondo, Ferruccio Sansa e i suoi tifosi della decrescita felice impazziscono. Eppure ogni giorno i dati, i fatti raccontano della nostra Liguria, quella della crescita. Sì, anche quella del mortaio e del pesto. Che grazie a una nuova immagine ha ripreso a correre in Italia e all’estero. Non si è accorto, Sansa, che ancora oggi è emerso che la Liguria è la regione d’Italia con la più alta percentuale di laureati, davanti alla Lombardia? Non legge i numeri che testimoniano come l’occupazione sia cresciuta nel 2023 del 2,7% (mentre in media, in Italia, c’è stato un +2,1%, nel Nord Ovest un +1,6%), come aumentino l’occupazione femminile (+5,4%), e i contratti stabili (+2,4% i lavoratori a tempo indeterminato e -4,2% i precari)”. Così Ilaria Cavo, coordinatrice della Lista Toti, presente oggi a Milano per la presentazione della campagna #Pesto Masterpiece of Liguria, replica a Ferruccio Sansa che torna a far polemica sul mortaio gonfiabile.
Il mortaio e il pesto vengono conosciuti in tutto il mondo insieme al nostro territorio. Eppure Sansa pretenderebbe di darci lezioni di promozione e di comunicazione dopo che nel 2023 (anno record del turismo con oltre 15 milioni di presenze) la Liguria ha assistito a un aumento dei turisti stranieri (+ 21%), l’export nel 2022 ha superato i 10 miliardi di euro per la prima volta registrando un 33% in più sul 2021 contro una media nazionale del +20%. Per conferma del successo riscontrato ancora oggi a Milano dal tour del pesto e del gonfiabile che è diventato ormai iconico, chieda al sindaco Giuseppe Sala, che ha ospitato ed esaltato la Liguria, presentando insieme a noi l’iniziativa. Si rassegni Sansa e continui pure a usare come crede il suo triste mortaio da guerra di retrovia, da grigia trincea di logoramento. Noi continuiamo a pestare, e con il verde pesto continuiamo a far rifiorire la Liguria”, conclude Ilaria Cavo.