Il sindaco è un ex leghista. Andrea Delfino già ‘renziano’. Due mandati, l’attuale senza opposizione. A Ortovero sulla strada statale che attraversa il paese, è consentito parcheggiare, giorno e notte, lungo due km di marciapiedi. E i pedoni e le mamme in carrozzella? Bambini ed anziani? Tutti devono camminare lungo la carreggiata assai trafficata anche da ‘bisonti’. Incredibile ma vero.
Problema serio e irrisolto sia con sindaco di sinistra, o di gentil sesso, civico di destra, oppure della Lega assai votata nell’entroterra. Insomma c’è insospettabile e tenare continuità. E che dire dei mass media e dei cronisti che ignorano una situazione forse unica e paradossale? Tutti hanno fatto l’abitudine. E se malaugurate ci scappasse il morto (pedone costretto a camminare sulla strada) chi verrebbe coinvolto nel potenziale concorso di colpa? L’auto in sosta sul marciapiede non è in divieto, anzi autorizzata entro la striscia come emerge dalle foto in molti casi. E’ presente un solo cartello di divieto per un breve tratto e lo documenta un’immagine.
In consiglio comunale gli eletti di una lista civica – unica alle ultime elezioni – sono da Claudio Marras, Nicole Peirano, Alessandro Gagliolo, Simone Plumeri, Anna Armato, Lia De Andreis, Fabio Capello, Simone Favara, Mario Buccella, Paolo Messuti.
E non stupirà leggere queste dichiarazioni di Delfino a Ivg.it il 9 maggio 2013 quando sedeva sui banchi della minoranza: “Nonostante le mie sollecitazioni al sindaco di Ortovero in merito al numero insufficiente di parcheggi, ad oggi purtroppo devo constatare che nulla è stato fatto per risolvere questo problema (MariagraziaTimo sindaco) e le esigenze di Ortovero”. Così dichiara Andrea Delfino, esponente della Lega Nord e consigliere comunale ad Ortovero. E ancora: “La situazione parcheggi è sempre più allarmante. Si continuano a vedere auto in sosta in ogni angolo del paese, fuori dagli spazi delimitati, talvolta sfruttando anche i posti auto per disabili. Alla fine della giornata lavorativa, gli ortoveresi rientrano a casa e devono impiegare molto tempo per cercare un posto libero sapendo già che non lo troveranno. In questo momento di grave crisi economica dobbiamo anche sostenere i commercianti che devono avere un numero di posti auto sufficiente per i loro clienti, che oggi invece non hanno. Inoltre, a causa delle auto parcheggiate sui marciapiedi, spesso accade che le mamme con carrozzina siano costrette a passare in strada mettendo a serio rischio l’incolumità loro e dei loro piccoli”.
“I cittadini pagano le tasse e hanno diritto a disporre di parcheggi in numero adeguato. Forse il sindaco non sente il problema, in quanto il parcheggio lo ha sotto casa sempre libero, ma a tutti gli altri chi pensa? E’ irresponsabile per un amministrazione non pensare al potenziamento dei servizi proporzionalmente all’incremento demografico. Nonostante il sindaco dicesse – nel novembre 2011, rispondendo ad una mia interrogazione – che il problema era in via di risoluzione, ad oggi è sotto gli occhi di tutti che così non è stato. Mi chiedo se la Timo stia aspettando la prossima campagna elettorale per risolvere questo annoso problema” conclude Andrea Delfino.
Aggiungiamo un’ultima considerazione. Ortovero non è una città della Riviera dove il centro urbano è ‘tappezzato’ dalla cementificazione perlopiù selvaggia e dunque non esiste più un fazzoletto di verde da destinare a parcheggio pubblico. Anzi i Comuni per fare ulteriore cassa (dopo gli oneri di urbanizzazione e Imu) ricorrono a park pubblici a pagamento. Un business complessivo da milioni di euro. Ortovero ha molti spazi verdi anche attigui alle aree edificate. Dunque siamo di fronte a totale incapacità, oppure indifferenza, miopia politica che si protrae al di là del colore politico-civico che si aggiudica le elezioni. Gli abitanti si sono abituati alle mancate scelte che non sono aiuole ma servizi primari quali parcheggi e sicurezza stradale. Altro che educazione al civismo e alla legalità!
ORTOVERO CENTRO ABITATO. IMMAGINI RIPRESE NEI GIORNI FERIALI – DI DOMENICA E NEI GIORNI FESTIVI C’E’ L’INVASIONE TOTALE – E NEL CORSO DEL TEMPO. Dal 1985 ad oggi hanno ricoperto la carica di sindaco Giacomo Gaggino (PSI), Sergio Bonifazio, Daniele Capello, Osvaldo Geddo (centro sinistra, 2 mandati), Mariagrazia Timo e Andrea Delfino (già Lega Nord, 2 mandati). Residenti: 1650 di cui poco meno di 200 stranieri in maggioranza marocchini e albanesi.