Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona conosce la materia? Che cosa sono i fattori umani e l’ergonomia?


I fattori umani e l’ergonomia sono ovunque intorno a noi! Ogni volta che si progetta un prodotto, un processo o un sistema per lavorare in modo più efficiente con gli esseri umani, ci si confronta con i fattori umani. 

di Paolo Forzano

L’obiettivo dei fattori umani è ridurre l’errore umano, aumentare la produttività e migliorare la sicurezza e il comfort con un’attenzione specifica all’interazione tra un essere umano e l’oggetto di interesse.

L’industria è attenta dall’epoca di Henry Ford ai fattori umani, non per “attenzione” verso i lavoratori, ma per proprio tornaconto: “sicurezza e comfort” per aumentare la produttività ed il tornaconto del “padrone”!

I fattori umani e l’ergonomia sono una combinazione di numerose discipline, come psicologia, sociologia, ingegneria, biomeccanica, design industriale, fisiologia, antropometria, design dell’interazione, design visivo, esperienza utente e design dell’interfaccia utente, quindi la definizione esatta di HF/E varia.

L’ergonomia (o fattori umani) è la disciplina scientifica che si occupa della comprensione delle interazioni tra gli esseri umani e altri elementi di un sistema e la professione che applica teorie, principi, dati e metodi alla progettazione al fine di ottimizzare il benessere umano e il sistema complessivo prestazione.

Gli ergonomi contribuiscono alla progettazione e alla valutazione di compiti, lavori, prodotti, ambienti e sistemi al fine di renderli compatibili con i bisogni, le capacità e i limiti delle persone.

Vediamo alcuni “cattivi” esempi:

1 – avete mai usato qualche sito della pubblica amministrazione che vi ha fatto letteralmente impazzire? Che fa domande su domande, mentre basterebbe dargli un solo input? Ad esempio per l’identificazione di una persona dovrebbe bastare il codice fiscale, visto che il codice fiscale è “unico” per ogni persona! Invece? ….. ….. ….. nervoso su nervoso …… tempo perso in abbondanza……

Si può fare meglio? Assolutamente sì!

2 – avete percorso l’Aurelia tra Albissola e Savona, appena usciti dalla galleria Valloria c’è un’aiuola che serve a proteggere le strisce pedonali, MA crea un grosso ostacolo in centro strada, e molte auto e molti scooters investono l’aiuola?…..protegge qualcuno……è un pericolo per altri…..

3 – avete percorso la variante di Vispa direzione Savona: alla fine della variante c’è una curva a destra assolutamente pericolasa che introduce in rotatoria: i paletti con relative indicazioni sono stati tranciate dalle auto e dai camion più volte! ……..è un pericolo sempre in agguato…….

La rotatoria di Altare è oltremodo pericolosa. Lo dimostrano gli incidenti continui, qualcuno anche mortale.

Che cosa non va? La rotatoria è piccola, ma il maggior pericolo è costituito dall’immissione da Cairo verso Altare: la curva a destra è di soli 10,5 metri di raggio, mentre una misura più adeguata sarebbe di 25 metri, per consentire ai mezzi pesanti un adeguato inserimento. Ma tale raggio non va bene neppure per le auto e le moto. Testimonianza la grande quantità di incidenti. Tra auto e camion hanno rasato più di una volta tutti i pali che sorreggono le indicazioni, tanto è vero che ormai non li sostituiscono nemmeno più. I camion non riescono a frenare adeguatamente data anche la scarsa visibilità della curva ed arrivano a sormontare buona parte della aiuola centrale!



Soluzione? 30 km/h e new jersey al centro della rotatoria: come dire “sono Pilato me ne lavo le mani”! (la foto è stata scattata “prima della posa in opera del new Jersey). Tra l’altro col new jersey “insormontabile” i camion devono fare retromarcia verso quella maledetta curva! Non è così che si fa! Mai visto un autosnodato che non potendo percorrere curva e controcurva “passa a sinistra” in rotatoria? Ebbene io sì!

4 – imbocco pista ciclabile in via Stalingrado: appena oltre le strisce pedonali, in pochi metri, la strada si stringe dal lato sinistro per far posto alla ciclabile! Situazione che può facilmente indurre in errore un’auto od un motociclo, che invece di proseguire per via Stalingrado, imbocca per errore la ciclabile!

5 – via Nizza – ciclabile a destra non protetta –spazio di protezione utilizzato per verde pubblico

6 – ciclopedonale corso T&B, le foto “parlano”:

Non sarebbe meglio così?…costerebbe anche meno quattrini!

Non sarebbe meglio così?……….costerebbe anche meno quattrini!

7 – ultimo “ingresso” nel panorama savonese: piazza Diaz attraversamento pedonale

Qui c’è una sinfonia di opere che iniziano tutte per la “C”!

6.1 – marciapiedi “appena realizzato” alto e non realizzato a scivolo

6.2 – marciapiedi che è stretto e non avviato verso sinistra, presumibile sbocco del flusso pedonale

6.3 – strisce pedonali che sfociano su marciapiedi alto

6.4 – palo sul percorso pedonale

6.5 – rampa di asfalto realizzata “in extremis” troppo stretta e ripida

Chiediamoci: il Comune di Savona ha intenzione di effettuare un bando per eliminazione barriere architettoniche? Alleluhia! Ma qualche “idea” ce l’ha?


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P. Forzano

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