Non è retorico affermare che il mondo della cultura ligure, e non solo, piange la scomparsa, all’età di 91 anni, del professor Francesco (Franco) Gallea. Nessuno potrà dirsi suo erede perché il livello a cui giunse era inarrivabile, sostiene con certezza Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio di Torino.
di Ezio Marinoni
Alassino di nascita e cerialese di adozione, Gallea è stato docente di lettere, latino e greco al Liceo Giordano Bruno di Albenga.
Fra i tanti incarichi ricoperti nella sua lunga vita è stato presidente dell’Azione Cattolica per 12 anni e consigliere della Fondazione Agostino De Mari. Si segnala, inoltre, la sua fattiva e incisiva presenza nell’Associazione Vecchia Alassio, nella Consulta Ligure per la Cultura, Arti e Tradizione e nell’associazione Amici di Peagna. È stato protagonista, con il suo acume critico, del Premio Letterario Alassio, con Alberto Beniscelli e Romano Strizioli.
Molti i premi e i riconoscimenti da lui ottenuti: due volte “Premio Regionale Ligure” e “Premio Luigi De Martini”, “Alassino d’oro”, a coronamento di una carriera sempre indirizzata alla difesa della cultura ligure, per tutelarne l’identità e la dignità. Nel 2019 insignito del Premio Mario Soldati, conferito dal citato Centro Pannunzio, che viene assegnato in casi di particolare benemerenza culturale e civile, a personalità del mondo della cultura, della scienza, dell’Università, dell’arte, della scuola e del giornalismo.
«Franco Gallea ha formato intere generazioni di liceali ed è stato un punto di riferimento per migliaia di giovani: molto più di un professore, è stato un modello e un ispiratore», ha dichiarato Riccardo Tomatis, sindaco di Albenga. Il parroco di Ceriale, don Davide Carrara, lo ricorda come credente e uomo di cultura: «Veniva spesso a fare la Comunione e dopo intavolavamo una conversazione che se fosse durata ore non mi avrebbe stancato, tanto interessante era ascoltarlo. Era un pozzo di scienza culturale».
Significative le parole del Sindaco di Alassio, Marco Melgrati: «Dopo la scomparsa del fratello, il professor Andrea Gallea, piangiamo la scomparsa di un grande alassino, il professor Franco Gallea. Prima di tutto educatore, uomo di grande cultura. Con lui è nato ed è diventato importante il premio “Un autore per l’Europa”, della quale giuria tecnica ha fatto parte fino all’ultimo». Aggiunge il Sindaco di Ceriale, Marinella Fasano: «È stato presidente dell’associazione Amici di Peagna per 27 anni. Ogni anno lì si svolge la Rassegna dei libri di Liguria. Era il suo regno».
Il Direttivo Amici di Peagna ha scritto di lui, nei giorni scorsi: «Oggi viviamo un grande vuoto. Il prof. Franco Gallea ha compiuto il suo esodo, lasciandoci orfani di lui che è stato l’ideatore, e uno dei padri fondatori della nostra Associazione della quale per anni ne è stato motore e, fino ad oggi, punto di riferimento. Grazie alla sua intuizione di voler creare a Peagna una Biblioteca che raccogliesse quanti più testi possibili che parlassero di Liguria, ha portato l’Associazione ad essere conosciuta a livello internazionale. Col tempo, la Biblioteca Libri di Liguria, la Rassegna e il Premio Anthia al Libro Ligure dell’Anno, sono diventati un tradizionale punto di riferimento del panorama librario a tema ligure. La Liguria, il suo territorio, la sua cultura e la Cultura nel senso più ampio del termine sono stati gli obiettivi su cui il prof. Gallea ha centrato il suo lavoro con e per Amici di Peagna, guardando al nostro mondo locale come parte del tutto col quale relazionarsi».
Enrico Pelos si è occupato di Peagna e di questa originale esperienza culturale e letteraria il 29 luglio 2021, su Trucioli: https://trucioli.it/2021/07/29/peagna-di-ceriale-rassegna-dei-libri-di-liguria-lungo-la-via-iulia-augusta/
Il nome di Peagna potrebbe derivare proprio dalla sua posizione, perché ha origine da “peda mea” ovvero transito, passaggio o guado. Poco lontano dal centro della frazione si trova l’antica fonte Anthia; secondo la tradizione, il borgo avrebbe accolto gli abitanti della vicina frazione di Capriolo in fuga, nel tardo Medioevo, per un’invasione di formiche rosse. L’attaccamento tenace a questo territorio ha portato a dare il nome “Anthia” al premio letterario riservato ai libri liguri, di ispirazione e ambientazione ligure, pubblicati ovunque: il denominatore e collante di questa iniziativa è l’amore per questa striscia di terra, fra mare e continente.
Uno degli edifici della frazione cerialese è stato utilizzato come sede dell’Associazione degli “Amici di Peagna”, che cura la “Rassegna dei libri” nella Casa Girardenghi: l’iniziativa, che si articola attraverso mostre e serate culturali a tema, è cresciuta man mano, grazie alla raffinata intraprendenza degli organizzatori e agli ospiti, in ambito regionale, nazionale ed internazionale. Grazie a questo fenomeno culturale e alle ricadute positive sul territorio, molte case di Peagna sono state ristrutturate ed è stato costruito un ambiente idoneo ad ospitare rappresentazioni teatrali all’aperto.
Ad aprile 2023 è stato rinnovato il Direttivo dell’Associazione Amici di Peagna. Nata nel 1981, il suo primo Statuto arriva nel 1983, in uno slancio iniziale animato da uno sparuto gruppo iniziale (il Prof. Gallea, Giannino Balbis, Silvio Craviotto, don Fiorenzo Gerini, Maria Rosa Molinari e pochi altri) che si rinnova come linfa nel tempo. Il nuovo Presidente, subentrato a Giuliano Michelini, è Giovanni Merlo. Fanno parte del Direttivo Massimo Carcheri, Federica D’Andrea, Laura Enrico (segretaria), Graziella Frasca Gallo (responsabile del catalogo della Biblioteca), Francesca Oggerino, Nicola Panizza (bibliotecario) e Mariangela Scosseria (tesoriere).
Grazie all’apporto e al contributo del Comune di Ceriale, è stato riaffermato come l’Associazione intenda continuare a perseguire i suoi obiettivi: organizzazione annuale della rassegna regionale “Libri di Liguria” e redazione del relativo catalogo; promozione di convegni di studio e relativa pubblicazione di atti e testi; conservazione di un’importante biblioteca di testi liguri a disposizione di studiosi e ricercatori; conservazione di filmati e video di argomento ligure; redazione e stampa della rivista semestrale “Anthia”; invio di cataloghi e pubblicazioni ai più importanti centri culturali dei “Liguri nel mondo”; salvaguardia ambientale e storica, con segnalazioni indirizzate alle autorità di volta in volta competenti.
La continua e perseverante raccolta e conservazione delle pubblicazioni relative alla Regione Liguria, custodite in una biblioteca unica nel suo genere, ovviamente collocata a Peagna, può contare sulla presenza di oltre 15000 volumi. In continuità con il passato, i membri dell’Associazione «sperano altresì di poter dare nuovi impulsi che siano da volano per il rilancio anche in chiave turistica della frazione Peagna e della città di Ceriale, che oltre il mare offre diversi spunti per una vacanza rilassante grazie ad un territorio, un’ambiente ed un paesaggio assai ben conservati e meritevoli di ulteriore tutela e valorizzazione». La 42.ma edizione della longeva Rassegna bibliografica dei “Libri di Liguria” si è svolta da domenica 27 agosto a domenica 3 settembre 2023, ora si sta già pensando alla edizione del 2024. Questo passaggio di testimone, nelle manifestazioni e nella composizione del Direttivo, sempre a tutela della cultura, è il miglior omaggio che si possa fare alla memoria di Franco Gallea.
E su un vecchio numero di Anthia, voce dell’associazione Amici di Peagna, stampato a Natale del 2005 (dono dell’amico Bruno Marengo), il prof. Francesco Gallea tratteggia un profilo della Associazione e, in tre periodi, declina il senso della cultura e di una comunità.
«Oggi, quando leggo i giornali e mi guardo attorno, mi preoccupo perché vedo una grave carenza di educazione civica, una mancanza di rispetto per l’ambiente, un deficit della convivenza quotidiana.»
«Peagna nel suo piccolo vuole dare una mano alla crescita delle istituzioni arricchendole di valori ideali, recuperando il senso della tradizione e della storia, insistendo sul superamento dell’effimero e difendendo i valori eterni dell’uomo.»
«Da sempre lo sviluppo della società è legato all’azione degli uomini di cultura ed agli artisti, che interrogano il mondo e pongono domande scomode, capaci di sollevare dubbi, e perciò necessarie ad un progresso non massificato.»
La Consulta Ligure ha realizzato di recente una video intervista al professor Gallea, ultima testimonianza del suo impegno culturale, reperibile su you tube: https://www.youtube.com/watch?v=iwLgdgy9s5k
Grazie di tutto, professore, grazie da un torinese innamorato della Sua Liguria.
Ezio Marinoni
ARTICOLO PUBBLICATO ANNI OR SONO DAL PERIODICO L’ALASSINO