A un anno e mezzo dalla scomparsa del Maestro Sergio Dangelo (19.04.1932 – 4.01.2022), la città di Albissola Marina ne omaggia il genio e la memoria con la presentazione di un libro sull’artista, sostenuto dalla Fondazione De Mari.
COMUNICATO STAMPA -E una mostra promossa dal Comune di Albissola Marina, entrambi a cura di Paola Grappiolo, gallerista e curatrice attiva ad Albisola da trentadue anni, amica storica di Sergio Dangelo. L’evento è stato fortemente voluto da molti concittadini albisolesi, gli stessi amici che hanno costantemente accompagnato e sostenuto Dangelo nelle sue incursioni poetiche e artistiche nella ormai mitica città ligure di antica tradizione ceramica. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Liguria, la Città di Savona e la città di Albisola Superiore
La vita di Sergio Dangelo si è fin da giovane sviluppata dentro le vicende internazionali dell’arte d’avanguardia del suo tempo; aveva conosciuto André Breton, fondatore e leader del movimento surrealista, di fronte al quale aveva fatto atto solenne di eterno surrealismo. L’enfant prodige della neo-avanguardia italiana parlava sette lingue (ma “bene” solo quattro, teneva a precisare) e conosceva profondamente la cultura giapponese (era anche maestro di Kendo, oltre che d’arte). A Milano, nel 1951, insieme a Enrico Baj aveva fondato il Movimento Arte Nucleare, il cui manifesto fu presentato l’anno successivo alla Galerie Apollo di Bruxelles, dove Dangelo era di casa. In quegli anni, l’Arte Nucleare contendeva allo Spazialismo di Lucio Fontana lo scettro dell’avanguardia milanese. Nei primi anni ’50, insieme all’inseparabile compagna di vita, in seguito sua moglie, Carla Bordoni, Dangelo aveva iniziato a esplorare le fornaci di ceramica delle Albisole e aveva conosciuto Tullio d’Albisola (1899-1971). Con lui aveva organizzato, insieme ad Asger Jorn, l’Incontro Internazionale della Ceramica, che si svolse nell’estate del 1954 nella fabbrica Giuseppe Mazzotti 1903, e fu sempre Dangelo a invitare ad Albissola, per l’occasione, l’artista cileno Roberto Sebastian Matta e il critico d’arte belga Théodore Koenig.
Alla Triennale di Milano di quello stesso anno, Dangelo curò la mostra delle ceramiche uscite dai forni della G. Mazzotti 1903 durante l’Incontro… Da allora e negli anni a venire, ovunque lo portassero la sua intensa vita e la sua carriera artistica, Dangelo faceva sempre ritorno ad Albissola” (cit. dal testo di Luca Bochicchio in catalogo).
Dal 2008 è Cittadino Onorario di Albissola Marina con la seguente motivazione: “Artista di fama mondiale da sempre amico e ambasciatore nel mondo di Albisola”.
PROGRAMMA EVENTO: La mostra dell’artista, prima assoluta dopo la sua dipartita, consentirà la visione di ben 51 opere realizzate dagli anni ’50 a poco prima della scomparsa.Ceramiche, dipinti, collages, hand-made, boîtes, provenienti da collezioni private del territorio e dall’atelier Dangelo di Milano, l’evento sarà l’occasione per esporre opere inedite, corredate da documentazioni storiche di grande interesse per gli appassionati e studiosi del Movimento Surrealista.
La presentazione del libro e l’inaugurazione della mostra saranno sabato 7 ottobre 2023 (ore 16.00) e l’esposizione terminerà domenica 7 gennaio 2024. L’evento si sviluppa con un allestimento all’interno del Centro Esposizioni MuDA (Museo Diffuso Albisola) e nel territorio di Albissola Marina con un percorso nelle gallerie (Centro Bludiprussia), nelle fornaci (manifatture: Viglietti, San Giorgio, G. Mazzotti 1903), frequentate nel tempo dall’artista, nei luoghi pubblici (sottopasso di Albissola) e privati che conservano le sue opere (Hotel Garden).
PERCORSO ESPOSITIVO: All’interno della sala del Centro Esposizioni MuDA verranno presentati quadri e ceramiche collocati in ordine cronologico, all’interno di teche saranno esposti i piatti in ceramica dei primi anni ad Albisola, vasi, formelle, hand-made e bronzi. All’ingresso un’immagine grafica, studiata ad hoc, accoglierà i visitatori con una foto dell’artista ambientata ad Albisola, corredata dalla sua biografia anche in lingua inglese.
Durante la presentazione, che avverrà nella sala conferenze del Centro Esposizioni MuDA, sarà proiettato un video su Sergio Dangelo, realizzato nel 2009, da Vincenzo Vinotti.
L’evento si articolerà in un percorso cittadino che prevede come tappe, seguendo il tessuto urbano di Albissola Marina, una sosta presso il laboratorio di ceramiche Viglietti dove in visione sarà esposto un pannello ceramico del 1992, una visita alla Galleria Bludiprussia (di cui Dangelo è tra i fondatori) che proporrà una selezione inedita di boîtes del Maestro provenienti direttamente dall’Atelier milanese Dangelo, una passeggiata sino al sottopasso di Piazza del Popolo di Albissola Marina dove è posizionato il suo pannello ceramico: “Amore celeste”, una visita nelle manifatture: San Giorgio dove troveremo alcuni piatti in ceramica dipinti dal Maestro e nella Giuseppe Mazzotti 1903 (qui, l’allestimento espositivo di opere in ceramica e dipinti di Dangelo, sarà a cura di Alice Bolcano) sino ad arrivare all’Hotel Garden allestito appositamente dalla famiglia, dove il visitatore potrà ammirare numerosi dipinti, ceramiche, ben due installazioni in facciata e un pannello sempre in ceramica a bordo piscina dove si concluderà la visita.
PRESENTAZIONE- La mostra sarà presentata il 7 ottobre alle ore 16.00, nella sala conferenze del MuDa ad Albissola Marina, dal professore Francesco Tedeschi (Ordinario di Storia dell’arte contemporanea all’Università Cattolica di Milano e curatore degli allestimenti della Fondazione Gallerie di Italia di Milano di Banca Intesa, nonché caro amico di Dangelo).
LIBRO/CATALOGO- Il libro, edito da Vanillaedizioni e curato da Paola Grappiolo, sarà presentato in occasione della mostra e comprende: un testo di approfondimento sulla figura e le opere di Dangelo del professore Francesco Tedeschi, un testo di Luca Bochicchio direttore del MuDA, i testi dei suoi due figli Amanda e Simone Reggiori Dangelo, un testo d’apertura del Sindaco di Albissola Marina Gianluca Nasuti e uno di Luciano Pasquale Presidente della Fondazione Agostino de Mari di Savona ( che ha contribuito alla pubblicazione) e nove testimonianze di insigni personaggi del mondo della cultura Ligure, o solo amici, che hanno collaborato per questo omaggio a Dangelo (Paola Boggi, Paola Grappiolo, Eugenio Lanfranco, Silvio Riolfo Marengo, Federico Marzinot, Tullio Mazzotti, Mino Puppo, Sandro Ricaldone, Rino Tacchella). Completeranno il volume immagini di opere del Maestro e varia documentazione fotografica.