La Lega Navale di Spotorno ha ospitato per la prima volta il sail camp dell’associazione Adiuvare di Varese, 23 adolescenti con diabete di tipo 1, coordinati dalla dott.ssa Roberta Cardani, del team diabetologico dell’ospedale F . Del Ponte di Varese, insieme a volontari dell’associazione.
COMUNICATO STAMPA – Nel corso della settimana i ragazzi hanno sperimentato la vela, grazie alla squadra agonistica LNI Spotorno, coordinata da Luca Querella, snorkeling e canoa, grazie a guide ed educatori ambientali dell’Area Marina Protetta di Bergeggi, sup e nuoto grazie all’istruttore e segretario LNI Alessandro Poggi; hanno poi incontrato i cani da salvamento dell’associazione “Dei dell’acqua”.
Nella mattinata di sabato hanno inoltre offerto il proprio contributo all’operazione di pulizia dei fondali marini, una tappa del programma “Mare da vivere”, a cura dell’asd Olimpia sub di Spotorno. Grazie a Nereo sub e ad alcuni soci della Lega Navale, i ragazzi hanno anche fatto un’escursione all’isola di Bergeggi al sorgere del sole: sport, amicizia, condivisione, bellezza e autonomia hanno guidato le giornate spotornesi, in cui anche il bel tempo, dopo un inizio di settimana all’insegna di vento ed incertezza, ha supportato ogni iniziativa.
“I campi scuola – sottolineano i responsabili dell’associazione – rappresentano infatti un’esperienza fondamentale nel percorso educativo dei bambini e dei giovani con diabete mellito di tipo 1; gli ambiti di applicazione sono diversi e includono l’accettazione del diabete, il confronto con altri coetanei e l’acquisizione di una buona educazione all’autogestione della malattia”.
Per il presidente Raffaele Liotti, il direttivo e i soci della lega si tratta della prima esperienza di un campo con adolescenti, un’opportunità accolta con piacere che ha permesso ancora una volta di coordinare diverse realtà del territorio per la buona riuscita dell’esperienza. Consentire a chiunque, in piena sicurezza, di conoscere e vivere il mare è da sempre una delle finalità associative della Lega Navale, e il sail camp ne è un esempio concreto.
“Il campo – ci dicono ancora da Adiuvare – consolida il progetto ‘Adolescenti autonomi’, grazie al quale durante l’anno i ragazzi, attraverso un ciclo di incontri con gli specialisti, raggiungono un completo autocontrollo quotidiano del diabete, da ogni punto di vista: terapeutico, alimentare e psicologico”. Il percorso dei ragazzi continua nel quotidiano; Spotorno li aspetta per un’altra vacanza.
SPOTORNO STORICA IN CARTOLINA….laddove c’era l’antica cava