Ho ricevuto l’odierno Trucioli.it (15 dicembre 2022) e mi sono tuffato nella lettura che proseguirò anche stasera. Battagliero e veritiero nei suoi spunti. Complimenti davvero e… tanti, tanti auguri per le imminenti festività e buon proseguimento nella opera meritoria.
P.S.: Pur se, nei suoi attacchi, mi pare che celi un certo qual livore, mi sono soffermato sulla peraltro precisa analisi del “prete” Farinella, ch’io conosco, anche se lui non conosce me. Mi ha fatto tornare alla memoria come anche il curato della mia parrocchia, poi divenuto/eletto/scelto Vescovo di una cittadina del Levante, al quale mi rivolsi per chiedere se concedeva a mia figlia, allora di 7/8 anni, di fare la “chierichetta” come già il suo fratellino, respinse la mia richiesta quasi con orrore e mi rispose scandolezzato: ” No, no, non sia mai: una donna non può accedere al Sancta Sanctorum!” Gli replicai: “Ma è una bambina, piccola e innocente, e vuol stare vicina al fratellino!” Non seppe darmi né mi diede ulteriori chiarificazioni in merito e di merito… Per fortuna, oggi, nelle chiese mi capita di vedere più chierichette che chierichetti. Che abbia ragione il “prete” Farinella?
Benito Poggio
DA SANREMO – Il restyling del porto a causa del quale è stata demolita la famosa via alberata di via Nino Bixio, trattata anche nella conferenza del 29 Novembre presso la Camere dei Deputati da L’altritalia Ambiente, è stato annullato dal TAR. Gli abbattimenti sono stati anche giustificati con perizie agronomiche, del solito tecnico esterno di fiducia del Comune, che addirittura definiva gli alberi storici non più adatti alle future destinazioni dell’area previste dal restyling, ma che ora è stato annullato. Il tutto nonostante il valore testimoniale già e più volte ribadito dalla Sovrintendenza per il Paesaggio. Ci rimangono la desolazione, lo squallore e la ferita di un viale alberato distrutto.
CARNINO E IL LIBRO DEI FRATELLI ACQUARONE