Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga quando gli immigrati meridionali (43%) erano un nodo politico da sciogliere. Il rapporto con i partiti. E si dimise Eligio Pizzorno. Tra i ‘sudisti’ accuse di commercio di tessere. L’ansia dei commercianti senza ‘burbe’ nelle due caserme


Anno ’80. Faceva notizia sui media il tema dei ‘nuovi albenganesi’: immigrati meridionali che raggiungevano il 43% della popolazione. Risaliva al 1978 uno studio preliminare di 7 cartelle redatte da Dino Ragni, Nuccio Pelle, Gerardo Picciotti, Romano Strizioli. Oggi siamo alla quarta generazione. L’immigrazione investe la comunità straniera e non pare esista un ‘ricerca sociologica’.

Forse i più non sanno che, allora, la cronaca nera e giudiziaria riguardava soprattutto una netta minoranza di ‘meridionali’ perché la stragrande maggioranza era fatta di onesti lavoratori- lavoratrici impiegati nell’agricoltura (tra gli spedizionieri di primizie) quando si trattava della prima fonte economica e di posti di lavoro della piana; al secondo posto c’era l’edilizia ma soprattutto nel comprensorio. Infatti l’invasione delle ‘seconde case’, il cemento immobiliare nelle aree agricole, arriverà dopo l’urbanizzazione selvaggia delle città costiere. Così come è accaduto nella prima fascia dei comuni confinanti: si pensi a  Villanova d’Albenga, Cisano sul Neva, a seguire Ortovero e Garlenda.

All’epoca (sempre anni ’80) fecero scalpore le dimissioni del consigliere Furfaro che “da e ritira le dimissioni nel giro di tre ore motivandole  ufficialmente  con la ‘mancata considerazione’ in cui sarebbe trattata la componente  meridionale”. Ma suscitò grande interesse anche la decisione di un personaggio molto apprezzato – quale era l’edicolante e distributori di giornali, Eligio Pizzorno che è stato anche presidente dell’ente ospedaliero- del Pci, che si dimise e al suo posto subentrò la prima dei non eletti nella lista comunista (allora il primo partito della città, al secondo posto la Dc), Maria Grazia Immordino. Il terzo consigliere meridionale a Palazzo civico.

Calogero Marsala novembre 1969

ALBENGA ERA IL 21 NOVEMBRE 1969- Il Secolo XIX da un anno aveva aperto un Ufficio di corrispondenza (piazza Petrarca 2, nella sede delle Autolinee Lengueglia). Una pagina, ogni giorno (non c’era ancora l’edizione del Lunedì), si occupava della cronaca da Finale Ligure, ad Andora, con relativo entroterra. C’erano corrispondenti quasi in ogni località (2 pure a Ortovero e Casanova). Il direttore dell’epoca Piero Ottone ( già al Corriere della Sera) che ebbe la felice idea di rafforzare e puntare con successo sull’informazione locale; allora avevano una pagina provinciale, oltre al Secolo XIX, anche La Stampa, La Gazzetta del Popolo, Il Nuovo Cittadino. Ottone puntò su più pagina, nuove assunzioni in redazione e la copertura a tappeto si direbbe di ogni provincia della Liguria. Il primo responsabile dell’Ufficio di Albenga fu il prof. Franco Rognone che lasciò l’insegnamento a Savona per essere assunto al Secolo XIX, ma tenuto conto dei buoni risultati fu trasferito alla neo redazione di Sanremo. Prese il suo posto, dopo poco più di un mese di ‘rodaggio’, Luciano Corrado che aveva esordito collaborando con La Settimana Ligure (edita da Romano Strizioli, Gilberto Costanza e Aldo Dompè) e alla chiusura  aveva fondato La Nuova Liguria.

Uno dei primi articoli pubblicati e siglati da Corrado riguardava il tema caldo dei ‘sudisti’. Tra gli intervistati un ‘big’ di quel mondo meridionale (siciliano soprattutto), ex manovale immigrato prima in Svizzera e poi ad Albenga: Calogero Marsala  che per anni ebbe un ruolo di capopopolo, punto di riferimento, sempre combattivo e rispettato. Terza elementare, un’ascendente tra gli immigrati del Sud e una ‘coscienza sindacale’, dall’edilizia all’agricoltura, all’ambiente politico amministrativo pur non essendo mai stato eletto.

CALOGERO MARSALA ANNI 2000 FOTOGRAFATO A SORPRESA NELLA ‘SUA ALBENGA’ MENTRE SI TROVA IN VIALE MARTIRI, DAVANTI ALL’EX CLINICA SALUS, AL MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO E QUALCHE ANNO DOPO SEDUTO AI TAVOLO DI UN BAR DI PIAZZA DEL POPOLO MENTRE LEGGE LA STAMPA (foto archivio Trucioli.it)

E 40 ANNI FA (1982) ALLARME AD ALBENGA PER LA PERDITA DEI MILITARI NELLA DUE CASERME. ‘UN DANNO COMMERCIALE DI MILIARDI’ TITOLAVA L’ALMANACCO. NON MANCAVA NEPPURE LA TELEVISIONE LOCALE: TV è TVA CON TRE EDIZIONI GIORNALIERE DEL TG PONENTE.

Oggi (2022) grande successo per la randonnée “Duxénto sotto le Torri”

COMUNICATYO STAMPA – Grande successo per la seconda edizione della manifestazione ciclistica ingauna denominata “Duxénto sotto le Torri” dello scorso 8 maggio. Oltre 130 i partenti da Piazza Corridoni. Manifestazione organizzata dalla Asd Albenga Bike in collaborazione con il Gruppo Sportivo Ponente Ligure.

I ciclisti che hanno partecipato alla manifestazione non sono stati solo quelli ingauni, proprio per la stessa natura di “randonnée”, con partenza scaglionata e libera dalle 7.30 alle 8.30 e senza classifica finale e chiusure della viabilità, si sono avvicinati in tanti ed hanno partecipato numerosi ciclisti liguri, piemontesi e lombardi.

I ragazzi del Zero Team Bordighera, Ciclistica Ospedaletti Bicisport Imperia, Isperia Cicli Romeo Varese, Corsera Milano, Team Ace Bici Milano, Turbolento Thinkbike Milano, Equilibrio Urbano Milano, dell’Unione Ciclistica Sanremo, Team Speedy Wheel Genova, i Cicli Guizzardi, Monviso Bike, Nervianese 1919, Cicli Dedonato Road Runners, Vignolo Team Cuneo, Passadore Cuneo, Bici Cucchietti Cuneo, Asd Terre della Granda Cuneo, Asd Cral Piemonte, Cuneo Bike, Tecnobike Bra Cuneo, Susa Bike Torino, Pedalese Belanese,  Tribe Hot Bikers, S.C. Genova 1913,  Rodman Azimut, Speedy Bike Asti, il Circolo Sportivo Ortovero, UCLA 1991 e Alassio Bike tutti insieme hanno pedalato scoprendo le quattro vallate più belle del nostro territorio, la valle Arroscia, la val Merula, la valle Pennavaire e la Val Lerrone.

Un percorso cicloturistico di 124 km ed uno di 200 km per l’acquisizione del relativo brevetto.

Si sono ricevuti complimenti per l’organizzazione della manifestazione anche perché oltre al settore sportivo ne hanno tratto beneficio il settore turistico locale, molte attività di Abenga hanno avuto il piacere di ospitare i turisti ciclisti con le famiglie e complice la bellezza del nostro territorio questo ha reso si che oltre alla manifestazione in sé si sia fatto conoscere il nostro territorio che sa accogliere ogni esigenza, si passa dal mare all’entroterra in pochissimi chilometri ed il nostro clima è sempre favorevole all’attività all’aria aperta.

Il Sindaco Riccardo Tomatis ha dichiarato in merito alla manifestazione “Manifestazioni come questa sono importantissime per il nostro territorio”. Il Presidente della Asd Albenga Bike Roberta Bruzzone, ha ringraziato i numerosi partecipanti intervenuti ed ha dichiarato “La Duxénto Sotto Le Torri è diventata un appuntamento più che rinomato proprio per la cura e l’attenzione dedicata ai partecipanti, abbiamo cercato di “accogliere” i ciclisti foresti e le loro famiglie sia nel soggiorno sia nella ristorazione nei locali più caratteristici della zona, ampio parcheggio per evitare disagi e soprattutto devo ringraziare gli sponsor che hanno permesso con il loro sostegno la riuscita perfetta della manifestazione, da Peirano Bibite sempre presente come in passato a Noberasco che ogni anno ci aiuta con i suoi prodotti, a Pasqualini Caffè che ha omaggiato il caffè a tutti in partenza e all’arrivo, a Michele Neri che ci ha “noleggiato gratuitamente” i bagni chimici che sono stati indispensabili, alla flloricoltura Diego Bozzano che ha omaggiato tutte le donne ed ha abbellitto la piazza con i fiori, al Birrificio 44 con la sua birra artigianale, ai prodotti offerti da Rivierauto Albenga e ditta Berner. La medaglia nella prima edizione rappresentava le famose torri di Albenga, quest’anno abbiamo voluto le “anfore” altro simbolo rappresentativo di Albenga con il suo rinomato Museo Navale ed ogni anno la medaglia sarà la rappresentazione di una caratteristica storica di Albenga. I ringraziamenti vanno anche ai ragazzi della squadra che hanno dedicato tempo e lavoro per l’organizzazione e la riuscita dell’evento, se tutto è stato perfetto il plauso va a Bordonaro Fabio, Nasi Fabio, Fiorile Marco, Degola Paolo, Iannotta Aldo, Sansone Giuseppe, Capomolla Franco, Busa Stefano e Peutet Gabriella. Ringrazio il Sindaco e l’amministrazione comunale per il supporto nella riuscita dell’organizzazione e vi aspetto numerosi il prossimo anno per divertirci pedalando insieme!”


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