Un non lontano passato ci ricorda che c’era Imperia TV (poi chiusa), sempre presente a sagre e eventi dell’entroterra, a dare la carica ai cittadini e montanari sul ‘rilancio’, dietro l’angolo, dell’entroterra e delle valli’. Ora resta Il Secolo XIX, con l’immancabile Milena Arnaldi, a tambureggiare l’ottimismo dei soliti noti, mentre continua inesorabile la conta di case vuote (l’80%) e continue chiusure di attività commerciali. Non solo, scopriamo che il ‘Giro d’Italia crea pure posti di lavoro’.
Già, ma cosa avranno da dire gli ultimi resilienti esercenti (dopo la strage di alberghi, ristoranti, bar, negozi, alimentari, tabaccherie e edicole inclusi) che tengono duro e per mancanza di giovani non trovano più lavoratori stagionali e guai (accade pure in Riviera da qualche anno) non ci fosse manodopera straniera.
L’entroterra da ‘zona depressa’ ha davvero bisogno di ‘pillole’ della speranza ? O di un vero ‘piano Marshall’ che consideri anche il fronte della tassazione e dei costi complessivi di chi svolge attività pubbliche (alberghi, ristoranti, pizzerie, bar, negozi, artigianato). Interventi statali, ma anche regionali e comunali peraltro ultimi della catena con bilanci all’osso. E che non possono neppure contare su oneri di urbanizzazione. Qui, contrariamente alla fascia costiera, da tempo è paralizzata l’edilizia, neppure le ristrutturazioni attraggono investimenti immobiliari. Non parliamo di aree edificabili. Non c’è mercato per nessuno. Il vecchio patrimonio di case sempre più spesso si trasforma in edifici fatiscenti.
Il Secolo XIX del 18 maggio 2022, titola: ‘Il giro d’Italia è una straordinaria vetrina. Premia il territorio e crea lavoro’. Proprio così ‘crea lavoro’ si legge nell’articolo di Milena Arnaldi. E Gianni Berrino assessore al Turismo per Fratelli d’Italia della Regione Liguria al Secolo XIX dichiara:”Da uno studio economico dell’organizzazione emerge che il 50 per cento degli spettatori mangia in ristoranti e bar lungo il percorso, il 22 per cento delle attività ha aumentato il numero del personale, uno spettatore su quattro dorme una notte fuori casa. La spesa stimata è, in media, di 50 euro per gli appassionati locali, 95 euro per i turisti che fanno la gita in giornata, 200 euro per chi pernotta fuori una notte: il 70 per cento degli spettatori fa shopping nei luoghi della tappa».
E QUANDO IL TRE VOLTE SINDACO E ORA ANCHE PRESIDENTE DELL’ENTE PARCO ALPI LIGURI, RICORDAVA L’ENTROTERRA RICCO ‘MA SERVE UN SALTO DI QUALITA”. ERA IL 28 LUGLIO 2018. NELL’ARCO DEGLI ANNI SONO CENTINAIA, SUI MEDIA CARTACEI, ON LINE E IN TV, GLI ANNUNCI DEL LEADER GEOM. ALESSANDRI. UTILE NON PERDERE LA MEMORIA
PORNASSIO CHE, CON UNA LISTA UNICA, SI AFFIDA AD UN POLITICO DI LUNGO CORSO AL QUALE MANCAVA SOLO L’ESPERIENZA DA SINDACO. UN PERSONAGGIO BENESTANTE AL QUALE VENGONO RICONOSCIUTE COMPETENZE E CONOSCENZE. AMORE PER IL TERRITORIO. ALMENO ‘LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE’ SECONDO UN ANTICO DETTO.
Il candidato sindaco Vittorio Adolfo e tutta la lista civica “Pornassio domani“, infatti, sono fermamente convinti che una amministrazione comunale attenta e competente possa fare molto per il proprio territorio, mantenendo e migliorando i servizi per i cittadini, acquisendo i finanziamenti nazionali e/o regionali per la cura ed il mantenimento dei beni pubblici e sostenendo chi vuole investire, sapendo di contare su un comune amico ed al servizio dei cittadini. Ecco la lista dei candidati: Bertora Marina, Caccio’ Marco, Destefani Antonello, Lavagna Domenico, Rovella Paola, Bertora Sabrina, Castella Cristina, Ghirardelli Marco, Riccardi Gaetano, Siccardi Fabio.
E DALL’ARCHIVIO DI TRUCIOLI.IT
ARRIVA IL PROGETTO AREE INTERNE DELLA VALLE ARROSCIA
UTILE DARE CONTO DEI RISULTATI. MA QUANTI SONO I DISOCCUPATI? E PRONTI AD INDOSSARE L’ABITO DEL MANOVALE-MURATORE E CONTADINO.
SPERIAMO NON SEGUANO LA SORTE DEI FINANZIAMENTI AGLI AGRITURISMO E AI LAVORATORI AGRICOLI. C’E’ CHI AVEVA PURE INTRAPRESO LA SEMINA DEL GRANO. OGGI CON LA CRISI MONDIALE PER LA GUERRA IN UCRAINA PARE DIVENTATO PREZIOSO PER LA FARINA.
LA REGIONE LIGURIA GENEROSA PER IL DISSESTO IDROGEOLOGICO. NON SAREBBE STATO SAGGIO UNA POLITICA DI PREVENZIONE ? E MISURE CAPACI DI ARRESTARE LO SPOPOLAMENTO ED ABBANDONO DELLE AREE COLTIVATE, PERSINO DEI BOSCHI.
DA IL SECOLO XIX DI GIOVEDI 19 MAGGIO 2022 – ….Gli interventi riguardano in generale il ripristino della viabilità, la raccolta e smaltimento delle acque, consolidamento dei versanti, palificazioni.Ecco i Comuni interessati Aquila D’Arroscia (opere del consolidamento franoso per 400 mila euro), Armo (consolidamento delle frane, adeguamento delle opere idrauliche per 200 mila euro), Comune di Aurigo (ripristino tratto di fognatura a Poggialto per 35 mila euro), Badalucco (consolidamento del versante e regimazione acque superficiali per 400 mila euro), Borghetto d’Arroscia (ricollocamento di elementi di protezione spondale per 110 mila), Camporosso (opere idrauliche per 410 mila euro), Ceriana (consolidamento per 200 mila euro), Cervo (consolidamento muri di contenimento per 75 mila euro), Cesio (ripristino opere di sostegno alla carreggiata stradale e ripristino rete regimazione delle acquee meteoriche per 30 mila euro), Chiusanico (ripristino viabilità e regimazione acque piovane frazione Torria per 55 mila euro), Chiusavecchia (regimentazione delle acquee e palificazione per scongiurare lo scivolamento verso l’abitato di Chiusavecchia per 700 mila euro), Cipressa (opere di sostegno e protezioni stradali, realizzazione sistema di raccolta e smaltimento acque meteoriche per 200 mila euro), Cosio d’Arroscia (consolidamento del versante per 200 mila euro), Costarainera (sistemazione del percorso pedonale per 50 mila euro), Diano Marina (consolidamento del versante in frana per 2 milioni di euro), Dolcedo (tombinatura e raccolta acque bianche) 50 mila euro, Imperia (rifacimento molo, formazione di massicciata, rilievo batimetrico del fondale per 830 mila euro), Mendatica (Rio Creuso, gabbionature strada per Cosio d’Arroscia per 85 mila euro), Molini di Triora (consolidamento porzioni limitrofe e regimazione delle acquee per 172.500 euro), Pigna (sistemazione corso d’acqua per 250 mila euro), Pornassio (spostamento tracciato fognatura) 550 mila, Prelà (sistemazione rete acque bianche per 150 mila euro, Riva Ligure (rifiorimento piede esterno e sistemazione testata di levante per 200 mila euro), Santo Stefano al Mare (opere idrauliche per 200 mila euro), Taggia (viabilità, ponti e attraversamenti per 450 mila euro), Triora (intervento su acquedotti per 150 mila euro), Vallebona (opere idrauliche per 30 mila euro), Vallecrosia (ripristino pavimentazione per 100 mila euro), Vasia (depuratore per 25 mila), Vessalico (demolizione e ricostruzione porzioni incongrue e messa in sicurezza del ponte di via Manfredi per 110 mila euro),
VOTAZIONI ALLA CROCE BIANCA CHE COMPRENDE I COMUNI DI COSIO D’ARROSCIA, MENDATICA, MONTEGROSSO P.L. PORNASSIO
Il risultato della votazione per la elezione del direttivo della Croce Bianca di Pornassio. C’è stata una buona partecipazione all’assemblea: circa 50 i votanti. Eletti tutti e 13 i candidati. Presenti, tra gli altri, anche i 4 Sindaci dei Comuni che fanno parte del territorio in cui opera l’Associazione, segno dell’importanza della serata e anche che è stato recepito il messaggio degli incontri con la comunità fatti precedentemente.