“Caro trucioli.it, leggo sempre con interesse i vostri articoli. Vorrei dire la mia a riguardo dello spostamento a monte della ferrovia, perché sin ora han parlato Politici, Agricoltori, Verdi, Sindaci eccetera ma non un misero pendolare…”. Leggi anche la seconda lettera testimonianza: “Io sola a piedi, sotto la pioggia, senza navetta o taxi. Provate voi che tifate per le stazioni lontane dai centri abitati!Mentre i francesi insegnano”….
di Giulio N.
Ho fatto il pendolare per oltre 10 anni sulla tratta Arenzano – Pietra fino all’inizio della pandemia, poi ho cambiato lavoro e ora ho lasciato (per fortuna!) il treno. Per capire come sia questa tratta, va specificato che all’andata il treno è (quasi) sempre diretto, mentre al ritorno spesso si deve cambiare a Savona (con una media di 7 minuti per il cambio treno). Non so come sia ora la situazione attuale, so com’era fino ad un paio di anni fa, ed affermare che il servizio fornito dalle ferrovie sia un servizio da terzo mondo, è una offesa alle ferrovie del terzo mondo.
E’ peggio.
Ho tenuto traccia di alcune (inutili) segnalazioni fatte al Trenitalia, in merito ai disservizi forniti quando il ritardo superava i 15 minuti (sotto i 15 minuti non segnalavo nulla). Vi metto qualche esempio, sempre rammentandovi che si tratta di un viaggio di circa 55 km per circa 40 minuti di viaggio teorico:
16/07/2018: 28 minuti di ritardo
17/07/2018: 20 minuti di ritardo
23/07/2018: solo 5 carrozze (stra piene di turisti) e 20 minuti fermi a Finale
24/07/2018: 15 minuti di ritardo all’andata
24/07/2018: 31 minuti di ritardo al ritorno
25/07/2018: 14 minuti di sosta a Finale.
La risposta di Trenitalia cita: La sosta di 14 minuti a Finale Ligure è dovuta a necessità di circolazione per l’incrocio con altro treno. E’ opportuno precisare che le decisioni sulla regolazione del traffico in linea, gli incroci e le precedenze nonché l’ingresso/partenza dei treni e l’informazione nelle stazioni, sono competenza della società RFI (Rete Ferroviaria Italiana) per tutte le Imprese Ferroviarie circolanti sull’infrastruttura nazionale.
31/07/2018: 20 minuti. Sarà colpa del grande afflusso turistico, potrebbe pensare l’intelligente lettore.
Infatti, cambio anno e vado ad agosto 2019:
13/08/2019: 20 minuti
16/08/2019: 20 minuti all’andata
16/08/2019: 20 minuti al ritorno
19/08/2019: 15 minuti su una tratta di 20 minuti
20/08/2019: 20 minuti
22/08/2019: 28 minuti fermi a Finale
E allora, per quale motivo un turista dovrebbe prendere il treno quando si trova in queste situazioni?
Un turista vuole essere coccolato, non iniziare le vacanze con un ulteriore stress per il viaggio.
Ma vediamo fuori periodo turistico 7 segnalazioni tra il 4 d il 20 novembre 2019 con la perla del 20/11/2018: 101 minuti per Arenzano-Pietra Ligure (dalle 17.54 per arrivare alle 19.35). Sopratutto i ritardi si verificavano tra Finale e Loano “per attesa treno corrispondente”
Quindi questa ferrovia è inadeguata. Riflessione sul decentramento delle stazioni, per quel poco che vale la mia opinione: la maggior parte dei pendolari arrivava in stazione in auto o moto (con le note problematiche di parcheggio) o accompagnata in auto dai genitori.
Quindi lo spostamento di 2/3 km della stazione non comporta chissà quali problematiche, in quanto il pendolare è già motorizzato per giungere alla stazione e anzi l’avere un parcheggio prossimo alla stazione è un valore aggiunto. Loano ha 7 passaggi a livello, al mattino dalle 6 alle 8 fermano almeno 8 treni ed escludiamo merci e intercity che non si fermano. Vuol dire che in un tempo di due ore mediamente per 45 minuti le sbarre sono giù. Altra riflessione:
Torino-Loano in treno costa tra €14.40 ed €18.20, con un viaggio superiore alle 3 ore (fonte Trenitalia) – e se tutto va bene.-
Per una famiglia di 4 persone in treno si va dai 60 agli 80 euro all’andata. In autostrada Barriera di Torino-Loano costa €15.90 per 166 KM. Aggiungiamo (stando larghi) 25€ di benzina con un viaggio medio teorico di 1 ora e mezza partendo in orario non di punta. Quindi, di cosa stiamo parlando? Di dare un servizio ferroviario concorrenziale all’autostrada? Allora il lavoro va fatto senza indugi. Di far viaggiare i pendolari con tempistiche adeguate e non impiegando fino a 101 minuti per 50km?
Allora il lavoro va fatto senza indugi. Di evitare che le città siano tagliate in due dai passaggi a livello?Allora il lavoro va fatto senza indugi.
Provate a prendere il treno per 10 anni, e per 10 anni partire senza sapere quando si arriva
Provate a restare fermi sul binario al gelo in attesa di un treno annunciato che però arriva solo 10 minuti dopo.
Provate a scendere da un treno con l’aria condizionata tenuta molto alta e scendere sul marciapiede dove ci sono 35/40 gradi per cambiare binario e risalire “sudati marci” su un altro treno con l’aria condizionata accesa.
Provate a cambiare binario per prendere il treno corrispondente e vederlo in movimento con i suoi fanali a 30 metri da voi perchè fatto partire in orario mentre il vostro è arrivato a Lavagnola in orario ma viene fatto aspettare 10 minuti fuori dalla stazione… Cambiereste subito idea sul non spostare i binari e sperare in un miglioramento del servizio.Cordialmente,
Giulio N.
P.S. Ovviamente non spetta a me (a noi) ) stabilire “come e dove” spostare la ferrovia, ma a persone lautamente pagate per farlo; è innegabile che ci sono enormi problemi di circolazione e manutenzione (L’ascensore per i diversamente abili a Pietra fino a settimana scorsa era fuori uso, con tanto di avvisi sonori, quindi noto a RFI!!!)
Ho solo portato l’esperienza di chi il treno l’ha preso per tanti anni, ed ha visto un peggioramento continuo (agli inizi per molti treni non c’era il cambio a Savona, messo intorno a metà decennio)
Ho dimenticato anche una perla: nelle varie opinioni che avete riferito, c’era anche chi suggeriva di raddoppiare il binario esistente! Probabilmente non ha mai preso il treno, perchè tra Finale e Loano non saprei proprio dove aggiungere un binario, in alcuni punti passa vicinissimo alle case, e pensare di allargarsi sulla già poca (per larghezza, ovvio!) spiaggia è pura fantasia…
ALESSANDRO PANIZZA (capostazione)- L’ascensore era fuori servizio come in tutte le altre località per via dell’attacco informatico del 23 marzo scorso che impediva di esercitare il telecontrollo dal posto centrale di Genova Teglia.
TRUCIOLI.IT ha affidato la risposta ad un tecnico (già amministratore pubblico) di problematiche ferroviarie in Italia, Europa e nel mondo. L’ing. Massimo Ferrari.
” Nessuno vuole mettere in discussione la necessità di completare il raddoppio della ferrovia nel Ponente Ligure, opera attesa ormai da decenni. Ed è ben chiaro come, in certe zone – penso a Pietra Ligure, ma non solo – il raddoppio sull’attuale sede ferroviaria sia improponibile. Ma diverse soluzioni possono essere individuate per minimizzare l’impatto sul territorio, eliminare le attuali barriere, e preservare al tempo stesso l’attrattività del servizio ferroviario.
Pensiamo, per fare un esempio appena oltre il confine, a Monaco – Montecarlo: nel Principato la ferrovia è stata integralmente interrata, recuperando aree di alto valore economico; le due precedenti stazioni sono state ridotte ad una, che però, è stata collocata in posizione baricentrica, presso la chiesa di Sainte-Dévote. Scendendo dal treno, si esce all’aperto dopo poche decine di metri e ci si trova a breve distanza dal centro storico, dalla Rocca e dal Casinò.
Viceversa in Liguria, si riduce notevolmente la capillarità del servizio e si collocano alcune stazioni, in primis Albenga, a chilometri di distanza dal centro abitato. E’ pur vero che numerosi pendolari possono raggiungere la stazione in auto o in moto, ma questo non vale per tutti. Pensiamo agli studenti minorenni o ai villeggianti, spesso anziani, che arrivano in Liguria senz’auto e continuano a prendere il treno finché lo stesso costituisce una valida alternativa.
Dalle stazioni decentrate bisognerebbe, quanto meno, garantire (non solo promettere) navette frequenti e taxi a tariffa convenzionata.” Aggiungo, sul tema più generale dei collegamenti ferroviari internazionali attraverso il valico di Ventimiglia, un mio articolo appena pubblicato e relativo ad un viaggio a tappe da Milano a Bordeaux, effettuato la scorsa settimana.
2/ Io sola, a piedi, sotto la pioggia, nessun taxi o navetta
Chi deve decidere per lo spostamento a monte della ferrovia. Prima deve prendere un treno ed andare a scendere in una delle nuove stazioni spostate. A me è successo di trovarmi lontano da tutto, senza navetta, taxi che non mi ha risposto. Fare a piedi km. Quindi il taxi nemmeno pagando. Trascinare una valigia per km sotto la pioggia…Una follia . Prendiamo esempio dai francesi, si loro hanno usato il buon senso. Non si sono lasciati trascinare da opere faraoniche e distruttive. Un tempo qualcuno diceva di interrare là dov ‘era con sopra pista ciclabile. Hanno fatto il tunnel della Manica..se non c e altra soluzione perchè no? Anche perchè se un anziano decide di andare da Pietra a Loano cosa deve fare? prendere un taxi a Pietra. Pagare almeno 15 euro per andare a Loano? direte ne spende 20 e va in taxi a Loano.. non certo chi ha la pensione minima e gli studenti? Spostamento? Una follia. L’ agricoltura della Piana tutto all’aria? Anna Frione
COMUNICATO REGIONE LIGURIA – 1 APRILE 2022 -TRASPORTI: RIENTRANO IN SERVIZIO I ‘TRENI DEL MARE’ TRA LA LIGURIA E LA LOMBARDIA, BERRINO: “QUEST’ANNO ANTICIPATI DI UN MESE PER I PONTI DI PRIMAVERA”.
Da sabato 2 aprile rientrano in servizio i ‘Treni del Mare’ che garantiranno nuovi collegamenti in più tra la Lombardia e la Liguria nei fine settimana con un incremento totale di oltre 6 mila posti a sedere offerti. Ventimiglia e Albenga nel Ponente, Sestri Levante, La Spezia e Monterosso e nel Levante le stazioni liguri di arrivo e partenza dei treni.
“Quest’anno i ‘Treni del mare’ saranno riattivati con un mese di anticipo rispetto al 2021 per garantire ulteriori opportunità di viaggio per chi, dalla Lombardia, sceglierà di venire nelle nostre due belle Riviere – afferma l’assessore regionale a Trasporti, Turismo e Lavoro Gianni Berrino – Pasqua infatti è a metà mese e il 25 aprile è un lunedì: ciò ha già indotto molti turisti a prenotare un periodo di soggiorno presso le nostre strutture”. “Sono certo – conclude Berrino – che i tanti nuovi Regionali Veloci di Trenitalia saranno da stimolo a tanti lombardi a venir