Notizie da Albenga per la grandiosa ‘adunata’ di ‘Lions Day’. Albenga mostra delle ‘Onde Barocche’ organizzata dalla Diocesi. Andora, “La Giornata della gentilezza ai nuovi nati”. Sono 33 i piccoli andoresi. Andora, incontro enogastronomico con gli Amici della “Confraternita dello stoccafisso”. Andora nuova pavimentazione di via Doria. Millesimo: torna in scena ‘Tartufo Imperatore’. Savona incontro- dibattito: Il significato della Guerra in Ucraina. Savona: mostra di Giuseppe Bottione. Casanova Lerrore, a 6 mesi dalla fondazione 3 titoli di regionali per Atletica Val Lerrone.
ALBENGA GRAN BANCHETTO MEDIEVALE. 20° LIONS DAY DEL DISTRETTO 108 Ia3
CON UN RICCHISSIMO PROGRAMMA IN CITTA’
Il programma segue con altri appuntamenti fino al tardo pomeriggio tra cui l’incontro e l’esibizione musicale nel giardino della Casa di Cura San Michele.
ANDORA GIORNATA DELLA GENTILEZZA. IL COMUNE HA DATO IL BENVENUTO AI NUOVI NATI DEL 2021 ADERENDO ALL’INIZIATIVA NAZIONALE.
COMUNICATO STAMPA – Il Comune di Andora ha aderito a “La Giornata della gentilezza ai nuovi nati”. Sono 33 i piccoli andoresi, classe 2021, a quali sarà inviato l’attestato di benvenuto dal parte dell’Assessore alla Gentilezza del Comune di Andora, Maria Teresa Nasi, del Sindaco Mauro Demichelis e del Presidente del Consiglio con delega alle Politiche dell’Infanzia Daniele Martino. A rappresentare simbolicamente i nuovi nati alla Cerimonia ufficiale, che si è svolta davanti alla Biblioteca di Andora, due cuginetti con le loro famiglie. Si tratta di Luna Baldi, presente con mamma Martina Arriu e papà Diego, e di Pietro Baldi con la mamma Cristina Baudoino e papà Simone. Gli altri bambini riceveranno l’attestato direttamente a casa. Nando Rizzo, ha la nota ballata di Jovanotti “Per te” dedicandola ai nuovi andorese. L’Amministrazione ha sottolineato l’importanza che la comunità realizzi dei riti, anche semplici, per accoglierli..
“Abbiamo aderito per il secondo anno consecutivo alla Giornata della Gentilezza. Un momento importante per essere vicini alle famiglie che in questo periodo più che mai hanno bisogno di sentire vicino l’amore della comunità in cui vivono e del sostegno della collettività nell’educare e proteggere i bambini con la gentilezza – ha dichiarato l’Assessore Nasi – Speriamo in futuro di poter organizzare un evento che coinvolga tutti i piccoli e i loro genitori, ma anche gli altri bimbi di Andora perché apprendano il valore della gentilezza nei gesti di ogni giorno. Una pratica gentile ripetuta più e più volte diventa un’abitudine. In questo modo le comunità potranno essere più accoglienti e tutti i cittadini più felici. Oggi coinvolgiamo i nuovi nati, ma l’impegno è anche per noi amministratori, in ogni periodo dell’anno, a promuovere il rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica, al prendersi cura di chi soffre, dei malati o delle persone sole o in difficoltà, chi ha perso il lavoro, disabili, anziani, genitori, per accrescere lo spirito di Comunità, oltre che favorire l’unità, a coinvolgere i propri concittadini e le associazioni in iniziative di cittadinanza attiva per il bene comune”.
ANDORA DALLA PAGINA FACEBOOK di Franco Scrigna – Ad Andora nella splendida cornice di Colla Micheri, presso l’azienda Cascina Praié, incontro enogastronomico con gli Amici della “Confraternita dello stoccafisso andorese” creato da un gruppo di amici che amano Andora e i prodotti unici della sua terra: olio, cipolla belendina, basilico Dop e il vino della Colla, prodotti che si accompagno magnificamente allo stoccafisso.” L’associazione oltre a promuovere i prodotti del territorio, rivolge lo sguardo anche all’aiuto benefico delle varie realtà sociali locali: aiutare il prossimo intorno alla buona tavola”. E per chiudere in bellezza un tiro di sigaro esclusivamente della famosa Azienda di Sigari del Costa Rica… “Brun Del Re”. Ringrazio di cuore l’Amico Roberto Sasso e Claudio Cavallo per il gradito invito…
ANDORA NUOVA PAVIMENTAZIONE IN VIA DORIA. RIMOSSE LE PIASTRELLE SARANNO RIUTILIZZATE PER LE MANUTENZIONI DI MARCIAPIEDI.INTERVENTI VIRTUOSI DI RIUSO ANCHE IN PIAZZA SANTA RITA CON IL RECUPERO A LED DI 9 LAMPIONI.
Comunicato stampa – Andora – Via Doria, nel centro di Andora, chiusa al traffico per i lavori di rimozione della vecchia pavimentazione a piastrelle molto deteriorata. Si tratta di un intervento del valore di circa 50mila euro reso necessario per mettere in sicurezza il transito di persone e veicoli. “Come già fatto nelle vie attigue e in via Clavesana – ha dichiarato il sindaco Mauro Demichelis – Sarà steso un moderno asfalto quadrettato che si armonizzerà con i marciapiedi. Anche in questa via commerciale molto frequentata la vecchia pavimentazione presentava zone molte deteriorate potenzialmente pericolose per auto e moto. Le piastrelle rimosse saranno riutilizzate per la manutenzione e il rifacimento di marciapiedi.” Riuso virtuoso dei materiali anche in piazza Santa Rita dove il comune ha recuperato nove lampioni che sono stati convertiti a led. A questi sono stati aggiunti due nuovi. La zona, maggiormente illuminata, è ora più sicura di notte. La manutenzione assicura minor impatto ambientale e minori costi di consumo”. Terminati, invece, i lavori in via Vaghi dove è stato realizzato un intervento di regimentazione delle acque, con la posa di una griglia che permette il migliore deflusso delle acque piovane.
“L’obbiettivo è evitare che la strada, che ha una forte pendenza, favorisca gli allagamenti in caso di eventi meteo avversi – spiega Demichelis. Nelle scorse settime era stato realizzato, a opera degli operai comunali, anche un intervento di manutenzione del muro di cinta e dell’ingresso del cimitero di Rollo. Un intervento atteso da tempo dai residenti.
LA MOSTRA ‘ONDE BAROCCHE’. CAPOLAVORI DIOCESANI TRA IL 1600 E 1750.
Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Albenga Imperia. Venerdì 8 aprile incontro con il vescovo Borghetti, don Mauro Marchiano, Castore Sirimarco e don Emanuele Caccia.
MILLESIMO: TORNA IN SCENA IL TARTUFO DELL’IMPERATORE
Sabato 26 marzo a Millesimo, secondo incontro-degustazione della rassegna, in cui il pregiato alimento viene abbinato ai prodotti di Buone Terre.
Prosegue nella cittadina valbormidese il percorso alla scoperta del tesoro più pregiato del suo territorio, amato anche da nobili, re e imperatori. Il pregiato fungo ipogeo è al centro della rassegna “Il tartufo dell’imperatore”, organizzata da Buone Terre, la rete di produttori locali di Valbormida, Riviera di Ponente e Basso Piemonte, particolarmente attenti al rispetto delle tradizioni e della natura, in collaborazione con il Comune di Millesimo, la Federazione Italiana Cuochi – Associazione Cuochi Savona, l’Associazione Tartufai e Tartuficoltori Liguri.
Il titolo della rassegna rievoca l’amore che Napoleone Bonaparte, figura protagonista della storia locale, pare nutrisse per il frutto più ricercato di queste valli. In ogni incontro cuochi ed esperti tartufai sveleranno i trucchi e le ricette per valorizzare al massimo le qualità del pregiato fungo, in abbinamento a varie pietanze. In particolare, il tartufo viene accostato ad altre eccellenze locali, come l’olio extravergine, le primizie dell’orto, pasta e salumi artigianali, prodotti con passione dai coltivatori e dalle aziende di Buone Terre. Il risultato sono piatti gourmet, unici e capaci di soddisfare anche i palati più esigenti, che vengono preparati dagli chef dal vivo e vengono poi degustati dai partecipanti. Il prossimo appuntamento è sabato 26 marzo, alle 10, nella Sala rossa del Comune di Millesimo, con “Cotta e cruda: la carne col tartufo”. La rassegna prosegue fino al 26 novembre, sempre al sabato mattina, in concomitanza con l’appuntamento mensile del Mercato di Buone Terre.
Ecco il calendario:
25 giugno: “Paste ripiene, intingoli e condimenti per i primi”.
23 luglio: “Formaggi freschi e stagionati: abbinamenti insoliti”.
24 settembre: “I dolci: quando il tartufo finisce in fondo”.
22 ottobre: “Le uova: mille ricette per un classico”.
26 novembre: “Un menù di tartufo per tutti”. Per partecipare alle masterclass è necessaria la prenotazione. Info e iscrizioni: tel. 3312851520; info@buone-terre.it.
SAVONA 28 MARZO: IL SIGNIFICATO DELLA GUERRA IN UCRAINA:
PRESENTA MACCIO’, INTERVENGONO ACQUILINO, ASTENGO E CIRIO
SAVONA – dal 4 APRILE 2022- 4 MAGGIO 2022, Vetrine d’artista sede Banca Carige in corso Italia a Savona. Giuseppe Bottione, nato a Torino, è Maestro iconografo di raffinata tecnica e sensibilità. E’ innata la sua manualità e così l’interesse per le attività artistiche che con la “conoscenza” della vita monastica e l’indubbio approfondimento storico-teologico-spirituale della cultura ortodossa lo hanno indotto nel 1998 a frequentare corsi si iconografia svolti dal maestro Giovanni Mezzalira. L’icona, si può definire essenza di sacralità e divinità, presenta quindi le seguenti caratteristiche: astrazione, atemporalità (la dimensione del divino è fuori del tempo cronologico), spiritualizzazione del volto, armonia e simmetria ottenute con proporzioni geometriche, frontalismo della figura, bidimensionalità ed incorporeità della figura rappresentata, colore come gioia dello Spirito, costruzione piramidale. Non è un ritratto realistico, ma un’immagine ideale, atemporale con spiccato simbolismo.
Queste immagini si trovano nell’arte occidentale medievale, che rimase di stampo bizantino fino all’epoca di Cimabue, per poi cambiare decisamente maniera con Giotto, che si impose con la ricerca del naturalismo e lo studio della prospettiva. Bottione usa vari materiali come l’antica tecnica della tempera all’uovo con grande competenza e maestria, i suoi colori ci rimandano alla gioia del vivere la propria fede, anche nell’arte. Alcuni maestri del Novecento come Henri Matisse rimasero colpiti dalle icone guardando quelle russe, per esempio Vladimir Tatlin e Natalia Goncarova cominciarono la loro carriera dipingendo proprio icone. Le opere di Bottione ci fanno meditare e emozionare grazie all’armonia che sanno infondere con grazia e con una tavolozza complessa e, nel contempo, semplice che cerca un intenso rapporto col divino, inoltre il Maestro trasmette questa antica arte ai suoi allievi. L’Artista s’ispira al periodo d’oro dell’arte sacra dell’oriente e dell’occidente, quando l’opera richiesta al pittore, aveva ancora tra le chiese orientali e occidentali gli stessi canoni iconografici con le loro specificità. (Silvia Bottaro)