C’è chi è pronto a scommettere che, a Noli, c’è chi gareggerà per tornare alla corte del dr. Pino Niccoli, aspirante sindaco quater. Dopo l’anticipazione di Trucioli.it ecco l’imprimatur de La Stampa. E tra i giocatori, un centravanti è già all’opera, il fedelissimo ex vice sindaco e consigliere comunale di minoranza Alessandro Fiorito. Ormai ‘maturo’ anche per la carriera politica ?
Non sarà più ‘Rivivi Noli‘ sulla scheda elettorale, ma ‘Nuovo Rinascimento Nolese’. Gli Umanisti usarono l’espressione Rinascimento per indicare la loro epoca (dal Quattrocento a metà Cinquecento) poiché si proponevano la rinascita della grandezza del mondo classico. … Firenze fu la prima capitale del Rinascimento, poi a partire dal 1492, dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, venne sostituita da Roma.
Noli risorgerà, promette Niccoli, che ha al suo attivo 34 anni da pubblico amministratore e 15 primo cittadino. “Starei volentieri in panchina – pare ripeta agli amici – ma il dovere e lo spirito di servizio chiamano in anni difficili. Ho già dato tanto e userò tutte le energie e la grande fiducia dei nolesi per risolvere finalmente tante problematiche e far trionfare la giustizia dei giusti, di chi non ha interessi personali da difendere”.
Insomma non è lui che deve preoccuparsi di ‘scheletri negli armadi’ e che l’ex sindaco Carlo Gambetta ha inesorabilmente, dettagliatamente, mai smentito, elencato in decine di articoli su trucioli.it. Un umile blog di volontari di 5 province, privo di pubblicità di ogni finanziatore pubblico e privato, che settimanalmente può contare, a Noli, tra 500-600 visualizzazioni. Un incoraggiamento alla resilienza ? Forse i più dimenticano ma fu proprio trucioli.it a prevedere che con quattro liste il sindaco Fossati (e la sinistra) avrebbero riscosso la maggioranza dei consensi. Al punto che neanche le tre liste avversarie raggiunsero quel risultato.
Il medico di famiglia pensionato ora non si da pace “perché Noli è peggiorata negli ultimi anni, è allo sbando, trasandata e trascurata e sono molto dispiaciuto” ha dichiarato a La Stampa. Pare di capire che tutto questo non accadeva quando Niccoli era in sella con ‘Ri-Vivi Noli’ e con l’amico salutare ‘bicchierino’. In suo soccorso, altro tam tam dei fans, potrebbero arrivare truppe del centro destra: Cambiamo di Vaccarezza e Toti, Lega di Rixi e Ripamonti, Fratelli d’Italia di Berrino e Cavallo. Quel centro destra che alla regionali 2020 ha visto, anche a Noli, la Lega primo partito con 238 voti (22,1%), 236 alla lista Toti (21,9), 107 a Toti presidente, 27 a Udc, 45 a Fratelli d’Italia. Buona l’affermazione del Pd con 231 voti (21,4%), 83 al M5S (7,7%), 49 alla lista del mancato presidente Sansa.
Intanto in attesa che il gruppo Repetto (ex sindaco del centro sinistra dal 2002 al 2014) possa annunciare la discesa in campo con il forte sostegno del vice sindaco uscente Debora Manzino, mentre un’altra capogruppo di minoranza Marina Gambetta dichiara alla Stampa che ‘InRepubblica’ tornerà all’esame degli elettori. E se il centro sinistra si affidasse (convincendolo) ad un professionista che è anche presidente di una pubblica assistenza ?
Si aggiunga (e trucioli ha già fatto cenno) che tra i primi a dichiararsi pronto alla nuova sfida delle comunali è stato il terzo capogruppo di opposizione, geom. Marino Pastorino, agente immobiliare. Il 13 gennaio scorso Savona News scriveva: “E’ nato ufficialmente con la presentazione della documentazione necessaria alla presidenza del Consiglio Comunale un nuovo gruppo di minoranza Noli. A costituirlo saranno i consiglieri Alessandro Fiorito e Marino Pastorino, che alle scorse elezioni comunali del 2019 avevano corso separatamente rispettivamente con le liste “Noi per Noli” e “Noli nel Cuore“.
Il promettente ‘matrimonio’ è durato pochi giorni. A sparigliare le carte il ritorno del ‘comandante in capo’ Niccoli appunto. Che farà Pastorino con il suo seguito di 200 elettori alle ultime comunali ? Pare di capire che finora l’unico perdente è trucioli.it che non si è stancato di ripetere, solitario, quanto siano dannose rivalità, divisioni, personalismi soprattutto nelle piccole realtà. E che, come già successo in diversi comuni del ponente ligure, sarebbe stato saggio presentare una lista unitaria ma di autentico rinnovamento di persone e metodi, con programmi chiari e semplici. E magari all’insegna di più quote rose e competenza e qualche giovane in più. Se non ora quando i distratti devono ricredersi ? (L.Cor.)
ARTICOLO DE LA STAMPA a firma di Valeria Pretari