Poco prima della dilagante pandemia, che sta condizionando la vita di tutti noi , i più eminenti economisti erano preoccupati per una presunta deflazione, sintomo palese di un ristagno dei consumi. Gli stessi economisti, alla luce dei recenti gravosissimi rincari dell’energia elettrica , del gas e materie prime in genere, condividono con l’uomo della strada la preoccupazione per una dilagante ondata inflazionistica che riguarda tutti i generi di consumo e di prima necessità.
di Gian Luigi Taboga*
Pur considerando l’importanza che tali fattori hanno sulla dinamica dei prezzi, occorre rivolgere maggiore e adeguata attenzione verso un elemento determinante tra i più subdoli e perversi: la speculazione.
Purtroppo la speculazione trova terreno fertile nei momenti di maggior crisi, durante i quali i cittadini, le Istituzioni e molte delle categorie economiche sono distratte o concentrate su problemi contingenti e drammatici come i venti di guerra (Ucraina), pandemie o disastri naturali di portata catastrofica.
La speculazione in tali occasioni può definirsi come vero e proprio “sciacallaggio” e va combattuta senza tregua con il concorso di tutti: istituzioni, categorie economiche, semplici cittadini singoli o associati.
Istituzioni quali i Ministeri, le Autorità Garanti (Antistrust) coadiuvati dalla Guardia di Finanza e le Amministrazioni locali, devono esercitare i poteri a loro disposizione evitando danni irreparabili. Le categorie economiche, rappresentate in ogni Camera di Commercio, devono essere di stimolo agli Organi Camerali perché svolgano il ruolo che gli compete, quali regolatori del mercato nel rispetto delle norme e delle leggi esistenti.
Un aspetto importante della lotta alla speculazione e quello della segnalazione tempestiva del fenomeno da parte dei cittadini/consumatori alle Autorità competenti là quando e dove si verifica, con spirito di civismo e partecipazione attiva alla vita del nostro Paese.
Le Associazioni dei Consumatori, rappresentate in ogni Camera di Commercio, devono e possono svolgere il ruolo di portatori di esigenze, istanze e denunce dei cittadini/consumatori esercitando nei fatti il loro mandato.
Altro punto di grande interesse è quello di intervenire sulla drastica riduzione degli sprechi di carattere energetico, alimentare e dei beni di consumo durevoli. Ogni singolo cittadino e ogni pubblica Amministrazione devono fare la loro parte calibrando con maggiore oculatezza il rapporto tra bisogno, costi e disponibilità.
Un punto che potrebbe rilevarsi molto vantaggioso è quello di razionalizzare il sistema acquisti ricorrendo a quelli collettivi con i “gruppi d’acquisto” siano essi ristretti ai nuclei famigliari o quelli organizzati da Associazioni su tutto il territorio nazionale. Gli acquisti collettivi oltre che garantire prezzi migliori mettono al riparo da truffe e raggiri di varia natura, in ogni settore dei beni e dei servizi.
Certamente anche gli Enti Pubblici e chi ne gestisce i servizi a tutti i livelli, dovrebbero dare il buon esempio con una gestione più oculata e il minor dispendio possibile, allineandosi alle esigenze della Comunità. Parafrasando l’antico proverbio che recita: ”non tutto il male viene per nuocere” speriamo che questi momenti cruciali abbiano i loro lati positivi, insegnandoci a vivere con saggia determinazione per il bene nostro e per i nostri posteri.
Gian Luigi Taboga
(delegato di ASSOUTENTI Savona presso la Camera di Commercio delle Riviere di Liguria)