Non tutto il mondo è paese. Se il nostro entroterra montano imperiese savonese (di cui trucioli.it si occupa) raggiunge il 70% di case vuote e soprattutto in condizioni sempre più fatiscenti, senza un apprezzabile mercato immobiliare, nell’opulenta riviera si legge di ‘assalto alle case’, con una ‘domanda tre volte superiore alla ‘disponibilità di mercato’.
La nostra montagna ponentina dove alcuni comuni tentano la sorte di incentivare gli acquisti partendo da poche centinaia di €. Mentre accade tutto questo (non parliamo delle aree un tempo coltivate, fasce in gran parte con tanto di muretti a secco, dei boschi) ecco Alassio, la ricca, prendere iniziative concrete ‘favorire’ la sua ricchezza nell’edilizia.
COMUNICATO STAMPA – Dopo vent’anni ridisegnati i confini dell’area urbana. Giannotta: le zone ricomprese nell’abitato alassino potranno adire alle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico.
Il vigente Piano Urbanistico Comunale di Alassio, in vigore dal 12 giugno 2001, sta mostrando tutti i segni del tempo trascorso. “Sono trascorsi vent’anni – spiega Franca Giannotta, Assessore all’Urbanistica del Comune di Alassio – e necessitava di un allineamento con la normativa più recente in generale ma anche il riconoscimento di come in vent’anni la città si è ampliata, sviluppata, modificata nell’edilizia privata, alberghiera, nella viabilità e nelle infrastrutture. L’ultimo Consiglio Comunale ha visto la discussione e approvazione di un congruo aggiornamento dello strumento urbanistico comunale finalizzato non già ad una ulteriore cementificazione, come qualcuno ha temuto, ma nell’ottica di una valorizzazione dell’attuale patrimonio urbano”.
“Vi sono numerose zone – prosegue Giannotta – che nel Piano Urbanistico Comunale figurano come in “completamento di espansione” progettate, ma non completate: il piano le prevede ma al momento dell’approvazione non erano ancora state edificate e completate. Con questa delibera si supera la distinzione uniformando quelle “progettazioni” alle normative degli ambiti al fine di rendere più aderenti alla realtà le classificazioni delle zone urbanistiche con la stato di fatto”.
In proposito è stato dato un incarico professionale all’Architetto Roberto Burlando che alla fine del settembre scorso ha presentato la documentazione richiesta che è stata poi opportunamente verificata dall’Ufficio Tecnico che ha attestato la compatibilità delle modifiche e la conformità ai piani territoriali.
“Stiamo parlando di zone come la Fenarina, Loreto e di altre a macchia di leopardo che negli anni hanno ridisegnato i confini dell’area urbana- spiega ancora Giannotta – e che con l’adozione dell’Aggiornamento al PUC vengono riconosciute come facenti parte effettiva dell’abitato alassino e di conseguenza possono adire alle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico, in risposta anche a precise richieste pervenute da numerosi cittadini ivi residenti”.
“Un’altra modifica importante, stante la particolare conformazione del nostro territorio – conclude l’Assessore all’Urbanistica – è quella che riguarda i parcheggi pertinenziali che in precedenza dovevano essere individuati e realizzati nel raggio di 500 metri dall’abitazione, con questa variazione possono trovarsi su tutto il territorio comunale”.
Va a gonfie vele il mercato immobile lungo la fascia costiera, non soltanto per gli incentivi del ‘piano casa’ della Regione Liguria, fino al 35% in più di beneficio incremento volumi. In un articolo del Secolo XIX a firma di Rebagliati e Franchi si legge che ” da Alassio che “in questo momento la richiesta di case in affitto annuale supera di gran lunga l’offerta; per ogni appartamento disponibile – dice un agente immobiliare- riceviamo tre richieste, nonostante questo non sia tradizionalmente un periodo particolarmente favorevole per questo mercato. Le richieste arrivano soprattutto da persone che vivono nelle principali città del Piemonte e della Lombardia che probabilmente cercano di mettersi al riparo da eventuali nuovi blocchi negli spostamenti tra regioni che potrebbero essere imposti se ci fosse un ritorno della pandemia da covid 19”.
E non si tratta di un caso isolato, di una singola agenzia. Los tesso fenomeno, si apprende dal Secolo XIX, si registra anche nelle vicina Laigueglia, ma appare comune in molte località di mare.
VADEMUCUM DA 650 A 950 MILA EURO