Oltre un centinaio di commenti Facebook e la critica più ricorrente (32 volte) rivolta ai cestini dei rifiuti. Per il resto una ‘Ceriale felix’ 2021. Ma c’è un ‘disturbatore seriale’ che non ha mai ricevuto copiosi consensi elettorali. Rodolfo Sanna di Meetup Ceriale in MoVimento. E che giovedì pomeriggio ha diffuso un nuovo comunicato stampa in cui contesta, citando dati e cifre, le scandalose scelte della giunta Romano- Giordano-Maineri riservate agli ultimi acquirenti (all’asta in tribunale) della T1. I loro obiettivi di rinascita. ‘Una vittoria sul degrado’. La novità più clamorosa ? Il progetto prevedeva un hotel a 4 stelle con 56 camere, un residence con 35 alloggi. E ora ‘cancellati’.
Sanna aveva dapprima ha sollevato i casi di spreco dell’acqua potabile, poi la sorte della T 1 (ex area Nucera) e dello svincolo alberghiero in una città turistica senza più hotel e relativi posti di lavoro persi. Mentre il sindaco Luigi Romano annunciava, come un successo (vedi comunicato stampa riservato ai media amici…..), i motivi della rinuncia al ‘vincolo alberghiero‘ . Il Comune riceverà dal nuovo costruttore (società finanziaria comasca Rush Srl che ha affidato le vendite a due big dell’immobiliare in Italia e in Liguria, Gabetti e Fondocasa), tanti soldi a beneficio della comunità. Con oneri di urbanizzazione per 2 milioni (in opere), un altro milione per la mancata costruzione dell’hotel, alcuni alloggi di edilizia convenzionata per residenti, 150 parcheggi. E’ la contropartita per 170 seconde case e stop a 18 mila mc di nuove cubature (ma sarà già difficile vendere quanto costruito). L’Asta giudiziaria iniziale era partita da 7 milioni e mezzo stabilito dal giudice Stefano Poggi. L’offerta minima 5 milioni 625 mila. Sono seguite, per assenza di acquirenti, una serie di gare al ribasso (6 ?) seguite dal curatore fallimentare Alberto Marchese. Il prezzo finale sceso a 2,4milioni di €.
Insomma si parla tanto di rilancio turistico e necessità di creare posti di lavoro stabili per giovani. Ma a Ceriale pare non convenga realizzare nuove strutture ricettive, neppure residence, nonostante un’operazione immobiliare che avrà un giro d’affari di almeno una cinquantina- sessantina di milioni dalla vendita di bilocali, trilocali, quadrilocali, box e posti auto. Si tratta del maggiore business edilizio in provincia di Savona degli ultimi anni. Quasi una bis alla travagliatissima sorte delle ex colonie Bergamasche di Celle Ligure al centro di dure contestazioni, esposti, denunce, inchieste giudiziarie, interrogazioni parlamentari.
Una richiesta di chiarimenti che era stata avanzata anche dalla minoranza consiliare, ma rimasta senza risposta, anzi durante il precedente consiglio fu affermato: “saranno problemi di chi compra o vende quegli appartamenti”, atteggiamento incredibilmente irresponsabile”.
Minoranza composta dalla Lega e parte della destra, visto che un assessore di peso e di lunga esperienza quale Eugenio Maineri ha preso la tessera di Fratelli d’Italia con annuncio ufficiale il 3 luglio scorso: “Ceriale, l’assessore Maineri entra in Fratelli d’Italia: “Progetto politico determinante per la crescita dell’Italia e del nostro territorio” . Cavallo coordinatore provinciale di FdI: “Nella provincia di Savona il partito guidato da Giorgia Meloni non solo cresce in termini di consenso ma si arricchisce di autorevoli adesioni”.
Possiamo sbagliare e la notizia pare non abbia avuto particolari reazioni del mondo social cerialese e dintorni, peraltro molto attivo anche con turisti da seconda, ma deve essere un caso unico in Italia (almeno navigando su google). Un esponente dell’estrema destra governa una città di 5.500 abitanti, con un vice sindaco, Luigi Giordano che non ha mai nascosto simpatie per l’estrema sinistra, aggiungiamo pure più moderata, ed un sindaco Luigi Romano, considerato simpatizzante del Pd, con esperienze in giunte di centro sinistra (era sindaco Piero Revetria, Dc, poi FI). FdI che secondo i sondaggi ha superato, a livello nazionale, la Lega di Salvini premier e che, con l’estrema sinistra (e parlamentari), sono rimasti gli unici presenti in Parlamento a fare opposizione al governo Draghi. Un ‘caso da manuale’, come accade ad Albenga quando il compagno rosso Angelo Viveri formò una giunta con il vice sindaco liberale, ing. Giovanni Zunino, costruttore edile e la storia finì persino in una trasmissione televisiva, allora la seguitissima ‘Tribuna Politica’.
A Ceriale l’alleanza estrema destra-estrema sinistra non suscita l’interesse dei media. Come la convivenza di ‘fratellanza massonica’ in consiglio comunale. Un Pd che alle primarie di marzo 2017 aveva sommato 83 votanti suddivisi tra 73 pro Renzi, 9 per Andrea Orlando, 1 a Michele Emiliano presidente della regione Puglia, ex magistrato.
Tuttavia come sostiene il vice sindaco, Giordano, a proposito della T1 (era il 20 luglio a IVG.it): “Abbiamo raggiunto con la T1 un risultato storico per Ceriale: oggi ha un proprietario, questo proprietario doveva cominciare a marzo a fare i lavori di riordino e sanificazione di tutta l’area, ma purtroppo il Covid ha bloccato tutto. Adesso ci stiamo muovendo affinché i lavori di sanificazione dell’ambiente incomincino subito a fine estate (e cominceranno). Il nostro interesse, il mio, e quello di tutti è quello di avere una zona degna di Ceriale. E ci stiamo riuscendo.”
Sarà degna, ma senza un albergo dopo che l’ultimo degno di questo nome (Torelli) è stato chiuso e immolato sull’altare del business immobiliare che la famiglia eredi Murialdo ha fatto vendendo il progetto ad una robusta impresa piemontese e dove si sta realizzando un ‘piccolo mostro edilizio’ sul mare. Lo stesso Giordano commentava il 5 gennaio 2018: “Cemento c’era prima, cemento c’è oggi, e cemento ci sarà domani: con la differenza che ieri era un hotel e aveva dato un grosso contributo economico a tutte le attività commerciali cerialesi, difatti la maggior parte dei commercianti di Ceriale rimpiange la chiusura dell’hotel. Oggi è un ricettacolo di immondizie e un ricovero di disperati. Domani ci saranno appartamenti. Quello che io mi auguro oggi è che l’amministrazione attuale o quella che verrà, come oneri di urbanizzazione che sono circa 180.000 mila euro si faccia fare, per l’interesse della collettività, il proseguimento della passeggiata tra il Torelli e la passerella con una ristrutturazione della pavimentazione del molo San Sebastiano, progettando la zona per manifestazioni estive e altro. E non fare un anfiteatro nella zona del campo da basket in piazza Eroi Cerialesi, come pare voglia fare l’amministrazione attuale. I soldi vanno spesi sul posto allacciando la pineta con il percorso sulla costa che porta alla passerella”.
E l’assessore Molli il 13 gennaio 2020 a Ivg.it: “L’intervento prevede la demolizione e ricostruzione dell’ex hotel Torelli e di Villa Jolanda in applicazione della legge regionale n. 49/2009 (Piano Casa); a progetto un piano interrato adibito a box e una struttura che va dai 3 ai 5 piani fuori terra e saranno realizzate 36 unità abitative, per alcune delle quali sono già stati stipulati dei compromessi di vendita. La società stima che il cantiere possa terminare tra giugno e luglio 2021.
A compensazione degli standard urbanistici il soggetto attuatore cederà al comune di Ceriale un’area di circa 2.800 metri nella zona del Parco Acquatico “Le Caravelle”, dove sono previsti un allargamento stradale e la realizzazione di marciapiedi, parcheggi ed aree verdi pubbliche; è prevista inoltre, a carico del soggetto attuatore, la realizzazione del tratto di passeggiata che collega la Pineta di Ceriale alla passerella di Borghetto S.Spirito.” L’assessore Molli ha aggiunto che “è in fase di redazione il piano per l’edilizia economica e popolare del Comune, la cui adozione permetterà di utilizzare direttamente la somma di 70.000 euro, consistente nella percentuale di oneri di urbanizzazione per legge destinata agli alloggi di Edilizia Pubblica e Sociale, evitando che i fondi vengano trasferiti alla regione”.
E il vice sindaco Giordano (vedi MediaGold) nel maggio 2020 precisava: “L’intervento prevede la demolizione e ricostruzione dell’ex hotel Torelli e di Villa Jolanda in applicazione della legge regionale n. 49/2009 (Piano Casa); a progetto un piano interrato adibito a box e una struttura che va dai 3 ai 5 piani fuori terra e saranno realizzate 36 unità abitative, per alcune delle quali sono già stati stipulati dei compromessi di vendita. La società stima che il cantiere possa terminare tra giugno e luglio 2021. A compensazione degli standard urbanistici il soggetto attuatore cederà al comune di Ceriale un’area di circa 2.800 metri nella zona del Parco Acquatico «Le Caravelle», dove sono previsti un allargamento stradale e la realizzazione di marciapiedi, parcheggi ed aree verdi pubbliche; è prevista inoltre, a carico del soggetto attuatore, la realizzazione del tratto di passeggiata che collega la Pineta di Ceriale alla passerella di Borghetto Santo Spirito.”
Il rappresentante dei 5 stelle incalza sulla T 1: “ Se l’iter è ancora agli inizi (domani 26 Agosto se è discusso per la prima volta in commissione consiliare) chi o cosa fa avere alla proprietà tutte queste certezze? Inoltre chi sono i finanziatori che si celano dietro il fondo AURELIO, tramite il quale viene finanziata la realizzazione dell’opera? Troppe zone d’ombra su cui l’amministrazione farebbe bene a far luce prima di adottare qualsiasi provvedimento in merito! Concludo – scrive Sanna – invitando tutti ad una riflessione, Ceriale ha davvero bisogno di 170 seconde case in più? Oppure avrebbe anche bisogno di strutture ricettive e turistiche?
ULTIMA ORA – SANNA SCRIVE E ACCUSA: Inconcepibile che la pianificazione urbanistica si pieghi a logiche di mercato, esattamente come negli anni 70. Sono passati 50 anni ma la mentalità di certi amministratori pubblici non cambia. Allettati dagli oneri di urbanizzazione con i quali potranno pitturare la facciata del paese in occasione delle prossime elezioni, incuranti del danno che lasciano alle spalle di quelle facciate!
La T1 passa da 30% residenziale e 70% turistico/terziario a 100% residenziale tranne un misero 2% circa di servizi. Una mossa del genere non ce la si sarebbe aspettata neanche dal più fervido ed incallito “PARTITO DEL CEMENTO”, la vediamo invece messa in atto da chi si è proposto come il cambiamento, sì un finto cambiamento di facciata, mentre le azioni sono sempre le stesse e cioè di svendita del territorio.
Non si è mai visto che un Comune si preoccupasse della sostenibilità economica di un privato per stabilire se mantenere o meno dei vincoli urbanistici. La pianificazione urbanistica riguarda una visione a lungo termine, significa avere una visione di cosa si vuole che diventi il paese, non può e non deve riguardare gli interessi privati bensì gli interessi di tutta la collettività. Chi ha acquistato l’area T1 non ha comprato solo l’area ma anche un progetto con quelle caratteristiche e ad un determinato prezzo, chi acquista deve fare le valutazioni sulla sostenibilità del progetto e la convenienza dell’operazione, se sbaglia valutazioni il pubblico non può svendere il proprio territorio per correggere errori di pianificazione aziendale del privato!
Questa amministrazione, con questa variante al PRG, avrà la responsabilità di condannare Ceriale, per decenni se non per sempre, a paese dormitorio con buona pace di chi sperava in un rilancio del turismo e del commercio.
Chi si sarebbe mai immaginato che per destagionalizzazione del turismo intendessero una “deturisticizzazione” del paese?
Il SECOLO XIX DEL 1° SETTEMBRE 2021
CASO ACQUA POTABILE E ORDINANZA SINDACALE SINO AL 5 SETTEMBRE
Il 21 agosto scorso Rodolfo Sanna ha scritto un comunicato stampa, corredato di una copiosa documentazione fotografica. Il giorno prima il vice sindaco, Giordano, come uso fare con la sua informazione vocale e diretta, aveva ‘messaggiato’, ai concittadini, invitandoli a non sciupare acqua potabile in quanto possono sorgere problemi di approvvigionamento.
Sanna: “Chi mi conosce sa bene quanto sia a me caro il tema dell’acqua pubblica e quanto non ami gli sprechi. Perciò questo sabato mattina presto sono rimasto incredulo ed allibito nel vedere che in una giornata dove per tutti è vietato innaffiare orti, giardini e prati, a causa della preoccupazione per la notevole riduzione di risorse idriche, gli impianti di irrigazione oltre ad essere funzionanti a pieno regime versavano una quantità di acqua incredibile su marciapiedi e strade , creando tra l’altro anche pericolo per la circolazione. Inaccettabile che il Comune non rispetti la sua stessa ordinanza, tra l’altro proprio su un tema delicato come l’acqua pubblica sul quale mi sarei aspettato maggior sensibilità da questa amministrazione.
Non basta firmare ordinanze perché le cose vadano bene, bisogna rispettarle e farle rispettare, prima di tutto per correttezza nei confronti dei cittadini e secondariamente per dare il buon esempio a tutti, di cattivi esempi, purtroppo, abbiamo l’imbarazzo della scelta, non ne servono altri! Confido in un sollecito intervento di chi di competenza per contenere il consumo di acqua, come stabilito dall’ordinanza, le segnalazioni a chi di dovere sono state già inviate. Ceriale merita più sensibilità, attenzione e cura anche in questo, l’acqua non va mai sprecata e ancor di più in un periodo dove le risorse idriche sono messe a dura prova.”
IL VICE SINDACO LUIGI GIORDANO
SULLA SUA PAGINA FACEBOOK DAL 24 AGOSTO – “Da un punto di vista psicologico, per alcuni, abbiamo
vissuto l’estate del 2021 sotto la media, fatto soltanto di spiagge sporche, manifestazioni mediocri, rifiuti ovunque, cestini traboccanti di bottiglie e cartoni di pizze, insomma un grande fallimento. Per altri, la grande maggioranza, neppure si è accorta di questi disservizi, perché questi ultimi hanno valorizzato altri aspetti: il mare, il sole, le camminate, il paesaggio e i dialoghi e l’amicizia con gente nuova. Non si sono soffermati su un pezzo di carta sulla passeggiata, o sui mozziconi per terra. Il valore alle cose lo dà il nostro stato d’animo. Mi pare evidente! Poi ci sono quelli che cercano il negativo a tutti i costi. Perché non hanno imparato dalla vita che bisogna ridimensionare certi sentimenti, nel bene e nel male. Quando le critiche sono mosse da un senso oggettivo sono costruttive, quando sono mosse da un sentimento di rancore, diventano sterili, perché la gente così le recepisce, procurano in chi le promuove solamente conflitti e malessere. Difatti le mie critiche quando ero all’opposizione erano punti di vista oggettivi, e i cittadini lo hanno capito e mi hanno premiato, io sono in debito 552 volte con loro, difatti li ripago continuando a lavorare, anche per chi ha occhi e stati d’animo diversi. Per un amministratore il lavoro dovrebbe e deve essere tutto. Una vocazione! Molte cose sono da fare, altre sono da correggere, capisco benissimo, perché ho anche occhi critici, le stagioni sono in continua mutazione, mai una stagione è uguale alle altre, quest’anno abbiamo avuto migliaia di persone in più, non è stato un fallimento, ve lo posso assicurare, almeno da parte mia, è stata un occasione, ho teso una mano in più…… buona giornata a tutti, residenti e vacanzieri……”
COMMENTI OLTRE IL CENTINAIO E GRANDE APPREZZAMENTO
PER L’OPERATO DI GIORDANO CON POCHE VOCI DISSONANTI
Mauro Costa – Personalmente,se mi è permesso non sottolineerei il tuo operato,vai per la tua strada perché questo è il tuo compito , il tuo impegno,la tua missione. Non ti nego che dovrebbe essere la missione di tutti al di là dell’emblema politico ,che in una giunta comunale secondo me non dovrebbe esistere. Sicuramente per quello che vedo è per quello che sento ,il mio giudizio se ti può far piacere è più che positivo, mi fa sempre piacere che sei distaccato dalle correnti politiche,e dalle loro negatività. Inoltre mi fa molto piacere che in questo periodo di dissapori e di contraddizioni causate dalla pandemia non ti sei mai esposto. Mi ancora più piacere , il fatto che non ti fai condizionare da nessun cretino degli attuali polemici che ci fanno fare un po’ di brutte figure a cospetto del turismo.Nella quotidianità della vita, della famiglia, del mondo del lavoro, non dare peso alle sciocchezze , è di vitale importanza complimenti continua in questa direzione. Grazie per il tuo impegno.
Massimo Dalmasso- Caro Luigi..a far niente non si sbaglia mai..averne di persone come te che si danno da fare..si mettono in discussione e danno il meglio per il proprio paese..come ti ho detto a voce ,non ti invidio ,perché quello che stai facendo è un grosso impegno e lo stai facendo splendidamente…Trovo Ceriale molto ben curata e anche io ho notato che c’era parecchia gente in più degli anni scorsi….Bravo.