“Bushcraft 101” Guida da campo all’arte della sopravvivenza nella natura selvaggia di Dave Canterbury (Priuli & Verlucca Editori pagine 255 € 17.00) mette chiunque in condizione di fare esperienze all’aria aperta e allestire un campo base e campeggiare ovunque .
di Luciano Bona
Dave Canterbury con un linguaggio semplice e immediato, esprime concetti pratici facilmente assimilabili da chiunque a qualsiasi età “Rafforza le tue abilità di sopravvivenza per le varie esigenze della natura selvaggia e ti offre l’opportunità di “vivere” la bellezza dei grandi spazi aperti. Bushcraft è un termine che indica destrezza e abilità nelle attività utili nel bel mezzo della natura incontaminata,| Una guida alla sopravvivenza nella natura selvaggia: Sopravvivere nel deserto con un minimo indispensabile, lo stesso che era per i tuoi antenati. Costruire e soggiornare in una tenda, cacciare e raccogliere sono alcune delle sue abilità correlate e fondamentali. Che tu sia su un’isola, una foresta, una montagna o un deserto, il bushcraft è l’arte di sopravvivere ovunque. Ti insegna come gestire te stesso nel mondo reale e esterno in modo da poter chiamare la remota natura selvaggia la tua seconda casa. Ti insegna come “creare” il fuoco ,provvedere alla cottura e il sonno su superfici ruvide o tenda.
Come il campeggio, il bushcraft coinvolge anche abilità di sopravvivenza. Tuttavia, comporta uno stile di vita primitivo come la creazione, il foraggiamento e la caccia e utilizza modi più vecchi per sostenere la vita. Ti consente di goderti le cose semplici della vita e ti fa capire che hai solo bisogno di poco per sopravvivere. Inoltre, ti insegna come adattarti ed essere più resiliente nel vivere in situazioni sfortunate. Il libro è corredato da disegni esplicativi che spiegano molto bene le varie tecniche ed è un ottimo materiale didattico per offrire agli appassionati di questa attività un’ampia gamma di esperienze. Praticare il bushcraft è un grande modo di divertirsi all’aperto …
Bastarde di Francia (Piemme Editore- euro 19.50) romanzo d’esordio della torinese Alessandra Giovanile e la 
milanese Virna Mejetta che narrano Intrighi tra la Corte di Francia e il Piemonte, il Louvre e il Palazzo Salmatoris di Cherasco che ospitava Vittorio Amedeo I di Savoia da quando era iniziata l’epidemia di peste a Torino . Un’avventura scritta, a quattro mani , mentre Virna era in Colombia e Alessandra in Italia … ” in cui abbiamo voluto raccontare un mondo parallelo a quello narrato dal maestro Alexandre Dumas, concentrando la nostra attenzione sui personaggi femminili…Il contesto è lo stesso: la Francia del XVII secolo, di Louis XIII e del Cardinale Richelieu. La chiave che abbiamo scelto ci ha permesso di mettere al centro della narrazione due donne che lottano per ritagliarsi un ruolo e un’autodeterminazione …..” .
Protagoniste della vicenda, tra residenze aristocratiche e fortezze inespugnabili in ambienti e dettagli della vita quotidiana del Seicento Madeleine e Cécile, due giovani che vivono gli stessi aneliti di ribellione delle donne di ogni tempo. Sono loro le “Bastarde di Francia” che danno il nome alla saga. Madeleine è bastarda perché non legittimata dal padre; Cécile, anche se cresciuta nell’affetto della famiglia, una volta adulta viene considerata pura merce di scambio, in un’epoca che considerava il matrimonio esclusivamente un contratto economico o politico.Ambedue sono “figlie illegittime” di una società che le considera dipendenti e sottomesse all’autorità maschile.Così nella Francia di Louis XIII e del cardinale Richelieu, due giovani donne vivono gli stessi aneliti di ribellione, cercando di non piegarsi a chi le vorrebbe pedine in una partita giocata da altri.…. Nella Tenuta di Meaux, Francia, 1630. La giovane Madeleine Pidoux, nipote del cardinale Richelieu, primo ministro del Re, temeva quel momento: a Parigi stanno decidendo del suo destino e la sua vita cambierà per sempre.
Sono due moschettieri giunti di gran carriera dalla capitale con l’ordine di scortarla a casa a farle capire che l’attesa dell’inevitabile è finita. Un anno prima, Vittorio Amedeo I, erede del ducato di Savoia, si era invaghito di lei, arrivando a pretendere dal re Louis XIII che la fanciulla rientrasse tra le clausole del trattato di pace tra Francia e Savoia. E ora è tornato a chieder conto di quella richiesta. Madeleine è diversa dalla gran parte delle giovani del suo tempo: colta e anticonformista, considera deplorevole il ruolo di favorita, al quale i giochi politici la vorrebbero spingere. Durante il rocambolesco viaggio di ritorno, conosce uno dei soldati della guardia reale, Hauteville, tenebroso e sfuggente, deciso a resistere ai suoi capricci, ma ora dopo ora la vicinanza forzata sembra unirli in un legame speciale. Forse anche per questo, Madeleine decide di giocare l’unica carta che ha per essere libera: lo scandalo… È a questo punto che la vicenda di Madeleine si intreccia a quella di un’altra giovane donna, Cécile de La Baume, imprigionata in un forte a scontare l’atto di disobbedienza della sua famiglia al re di Francia. I destini di due donne coraggiose e indomabili si snodano in questo appassionante romanzo, costruito con la struttura del feuilleton ottocentesco, che ci riporta al tempo violento in cui comandavano le spade e solo le ribelli facevano sentire la propria voce …. Prima di essere ricondotte al silenzio.
Luciano Bona
