Un incremento residenziale di 1500 – 2000 abitanti, ma anche la cancellazione del vincolo su aree agricole interessate dal progetto, sulla carta, del raddoppio e trasferimento a monte dei binari e una nuova stazione ferroviaria comprensoriale con Loano e Ceriale. Doppio binario che, spesso si dimentica, è già realtà tra Albenga e Loano. In attesa, da mezzo secolo, dello spostamento tra Andora e Finale. Oppure la soluzione di interrare la linea ferroviaria, suddividendola in lotti come propongono Assoutenti e Comitato Territoriale di Albenga. E’ ora, a Borghetto, si può pure parlare di incremento delle aree destinate all’agricoltura rispetto alla precedente versione del Puc 2010 quando era sindaco Santiago Vacca. Stop dunque al ‘vincolo ferroviario’ che è stato di recente riproposto nel Puc di Albenga, come ad Alassio e Pietra Ligure che perderebbe la stazione in centro per una semplice ‘fermata’ sopraelevata ai confini con Tovo San Giacomo.
Borghetto, la sorpresa del Puc 2019
Cancellato il vincolo su aree agricole dei binari a monte e stazione comprensoriale
A Borghetto vincolo decaduto e di conseguenza sono venuti meno tutti i vincoli accessori, come quelli per la nuova stazione e le aree a servizio. Migliaia e miglia di mq. I terreni sono tornati agricoli tranne un triangolo a sud della Conad delimitato dalla strada che porta al casello che è un DTR con finalità artigianali-commerciali-produttive. E’ quanto risulta, nero su bianco, dal nuovo Puc di Borghetto S. Spirito approvato con i voti del centro destra rappresentato nel parlamentino locale da Forza Italia (con arancioni di Toti) e Lega di Salvini. La minoranza eterogenea ha invece disertato la seduta consiliare.
La squadra finora vincente del sindaco Canepa che ripete: “L’adozione di questo PUC è stato un atto di responsabilità di questa amministrazione, obbiettivo clamorosamente mancato dalla precedente giunta. È stato definito dai tecnici (Architetto Castellari e Avv. Gaggero) un piano di “contenimento e completamento” tutto l’opposto, quindi, di quello che oggi la minoranza vuol far credere. Singolare che la settimana di ferragosto lamentino di aver poco tempo ma poi lo trovino per le solite sterili polemiche. Il tempo è prezioso per tutti, noi preferiamo impiegarlo in azioni positive e costruttive.”
Per la zona ex cave, al di là del sito del depuratore intercomprensoriale (che serve il territorio dal levante del Centa di Albenga a Borgio Verezzi), c’è un area classificata ‘territorio di presidio ambientale‘. Il resto è parco urbano.
Quali le reazioni, a caldo, dei due principali gruppi imprenditoriali interessati alle potenziali operazioni edilizie più consistenti? Sia il gruppo Vacca – Cappelluto, sia gli Angelucci (rappresentati anche al vertice della giunta) non hanno perso occasione per manifestare un certa insoddisfazione. Si parla di forti pressioni contrapposte, a tutela di legittimi interessi. Come ultima spiaggia avrebbero cercato di far saltare l’approvazione del Puc usando la stessa pedina. Un assessore della Lega (la fonte è di introdotti ambienti massonici) pare fosse pronta a fare sponda con la minoranza al ‘no Puc 2019‘. Si sussurra di un assessore che nei giorni scorsi si sarebbe presentata in giunta con un documento definito ‘delirante’; bistrattava i professionisti per quanto deciso sul complesso Roveraro.
Al punto che la ‘squadra investigatori di Ivg‘ prevedeva che.in alcune votazioni, viste le varie incompatibilità, la solidità della giunta Canepa – Moreno non avrebbe raggiunto l’obiettivo del quoziente ‘si al Puc’.
Perchè la ‘coalizione’ ha resistito ? Si bisbiglia che siano persino intervenuti i buoni uffici dell’autorevole consigliere regionale valbormidese Ardenti e del sen. Ripamonti. Questo avrebbe spiazzato e spazientito parte della minoranza tradita nonostante un feeling che durava da mesi e faceva ben sperare nella svolta. Il capogruppo Villa e la consigliera Guzzardi non si sono presentati in consiglio e Maria Grazia Oliva, assessore nella giunta Gandolfo, non ha perso l’occasione per una pubblica stilettata. Interessante la sua presa di posizione via LA GAZZETTA DI BORGHETTO.
LEGGI LE DICHIARAZIONI DI MARIA GRAZIA OLIVA A PROPOSITO DI OSTILITA’
MA CHI NELLA MAGGIORANZA LAMENTAVA DI NON ESSERE CONSIDERATA ED INFORMATA’ ?
CHE SIA LA CANNONERO ? UNA PRESENZA DISCRETA EPPURE FORTE ANCHE PER I SUOI RAPPORTI CON IL VERTICE NAZIONALE DELLA LEGA E NON DA OGGI CONSIDERATA LA CANDIDATA IDEALE A SINDACO IN CASO DI CADUTA IN DISGRAZIA DI CANEPA