Il casello di Savona-Vado è da decenni “strangolato” dai troppi TIR che stazionano in ogni dove. Il casello di Bossarino sembra essere una promessa ormai defunta, se la Port Authority ha stanziato 10 milioni di euro per dare un po’ di smalto e cipria a quella vetusta e fuori legge struttura che è la strada di scorrimento veloce Savona – Vado. Ma “dove andrà il traffico della Maersk” era una spada di Damocle purtroppo pendente sulla nostra testa!
Invece che ristrutturare almeno sia la SSV che il casello di Savona-Vado per accogliere più TIR, ci ha pensato Autostrada dei Fiori, dando un po’ di “bianco” alla SSV e aggiungendo due corsie in ingresso al casello di Savona-Vado. C’era spazio? E “da morire”! Centrare l’ingresso dell’area di servizio ci vuole la “guida indiana” già oggi: TIR dappertutto! Uno cosa indegna sia per i normali cittadini che per i camionisti costretti a tour de force, e poi nessuna area in cui poter avere qualche ora di riposo, tranquillità, di parcheggio “normale”, un letto che è obbligatorio in tutta Europa.
Ma si sà, purtroppo, “noi” siamo l’Italia: il più bel paese del mondo! Ed allora di fronte a tale spettacolo bisogna accontentarsi.
L’ultima “malefatta di ” Autostrada dei Fiori” al casello di Savona-Vado?n Aggiungere due nuove corsie di ingresso “stangolando” ulteriormente un ingresso infelice all’area di servizio per poter smaltire i camion della MAERSK!
Il cittadino, felice, ringrazia!
PS: sulla piattaforma Maersk non è previsto nessun accesso ferroviario! Mettetevi il cuore in pace?
Comitato Casello Albamare, il Presidente, Paolo Forzano
LE FORZE DELL’ORDINE NON INTERVENGONO, I POLITICI SI DICO IMPOTENTI (VIGILI URBANI CHE DA LORO DIPENDONO)
A NULLA SONO VALSI GLI ESPOSTI AL PREFETTO, QUESTORE, POLSTRADA, CARABINIERI E PROCURA DELLA REPUBBLICA
QUESTA E’ L’ITALIA DEL PUGNO DURO ALLA MATTEO SALVINI. UNA VERGOGNA CHE SI PROTRAE DA ANNI E CHE FORSE SOLO UNA EVENTO DISATROSO E LUTTUOSO POTREBBE PORTA ALLA RIBALTA DELLA CRONACA. UNA PERFETTA INCOERENZA DELLA GIUNTA LEGHISTA AL COMUNE DI SAVONA. MA FORSE IL LORO LEADER NAZIONALE QUESTE COSE NON LE SA E LA PREFETTURA COME LE ALTRE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE TOLLERANO O HANNO ALZATO DA TEMPO BANDIERA GIALLA DELL’IMPOTENZA DI FRONTE A TANTA ILLEGALITA’
Pubblichiamo alcune immagini di una normale sabato mattina di luglio. Il casello autostradale e tutte le strade di accesso vicine in balia dei camion.
NON HA AVUTO RISPOSTE DA CHI E’ CHIAMATO IN CAUSA. MA IL TEMPO SARA’ GALANTUOMO, NE SIAMO CERTI
La Superstrada (per modo di dire!) tra il casello di Savona e la valle di Vado sarà oggetto di revisione. Una “storiella” che va avanti da molto tempo perchè questa strada di superstrada ha molto poco: corsie strette di 3 metri di larghezza, curve inadeguate e pericolose, accessi per i camion in zona Esso e centrale Tirreno Power. Con tre metri di larghezza i camion che sono larghi 2,55 metri (2,60 metri quelli frigorifero) stentano a “stare nelle righe”, ed in curva occupano chiaramente di più.
Le auto che li sorpassano avrebbero 3 metri teorici a disposizione, che diminuiscono se l’autista non guida con precisione millimetrica, o diminuiscono in curva. In poche parole una strada pericolosa. Inoltre presenta numerevoli affossamenti dovuti al peso dei camion, e numerose scalinature dove il terrapieno si unisce ai viadotti, ed anche sulle giunture dei viadotti.
Che questa strada abbia necessità di essere ripristinata è una storia vecchia, vecchissima. Ora sembra che questa opera di ripristino sarà fatta. Ma come e perchè? Perchè l’Authorità Portuale stanzia 11 milioni di euro per questo ripristino ed in parallelo la costruzione del casello Bossarino slitta a data futura?
Viene il dubbio che il casello di Bossarino sia “defunto” e che la superstrada dovrà diventare il collegamento Maersk-autostrada!
Dubbio, malafede? Il dubbio è mio, la malafede di chi?
Perchè l’Authorità Portuale gli 11 milioni non li mette a contributo per il casello di Bossarino?
Come. Vediamo “come” verrà adeguata la Superstrada!
Il progetto elaborato da Autostrada dei Fiori non è disponibile, ma è stato “ceduto” agli enti pubblici interessati: Provincia di Savona e Comuni di Savona, Vado Ligure, Quiliano.
Gli enti interessati classificheranno il percorso “rivisto” come strada di categoria C, ovvero “strada ad una sola carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine”.
Classificazione totalmente differente dalle strade extraurbane di categoria B, o principali: “carreggiate indipendenti e separate da spartitraffico, con almeno due corsie per carreggiata.
Ora poichè con la piattaforma Maersk a regime si avranno un milione di autotreni all’anno in andata ed altrettanti di ritorno nel tragitto Maersk – casello autostradale di Savona-Vado che possiamo concludere? Che questa strada diventa una “pertinenza” della piattaforma Maersk! I 3000 camion “Maersk” al giorno si sommano a quelli già presenti oggigiorno!
I cittadini “normali” si dovranno accontentare di stare buoni buoni in coda ai camion ed alla loro velocità, e respirarne le esalazioni, oppure prendere un’altra strada!
Altro bel regalo in arrivo dalla piattaforma Maersk e dalla Autorità Portuale!
Paolo Forzano