Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Savona, da consigliere comunale a ‘tecnico’ del Dipartimento Immigrazione della Lega.
E frilli & birilli con Tpl raccontati da Forzano


Roma, 4 luglio. Emiliano Martino, consigliere comunale della Lega a Savona, è stato nominato membro del tavolo tecnico del Dipartimento Immigrazione e Sicurezza della Lega. La lettera dell’ingegner Paolo Forzano agli scienziati che governano la Tpl.

A darne comunicazione è Tony Iwobi, senatore della Lega, vice presidente della Commissione Esteri di Palazzo Madama e responsabile federale del Dipartimento Immigrazione e Sicurezza della Lega: “Benvenuto Emiliano Martino e buon lavoro, come punto di riferimento sul territorio, per dare un contributo importante e portare avanti con convinzione le nostre idee su due tematiche a cuore del nostro movimento e fondamentali per tutti i cittadini, quali immigrazione e sicurezza”.

LETTERA AI MEDIA DELL’INGEGNER PAOLO FORZANO

TPL savonese una burla giocata alle tre tavolette?

In questi giorni Il vicesindaco di Savona annuncia che sta per presentare al “pubblico” il suo Piano Urbano della Mobilità e del Trasporto. Ai colleghi di Giunta già lo ha inviato! Su questo piano Arecco ha “ruminato” ben tre anni! Questo risultato del lungo “rumine” sembra essere secondo Arecco un ottimo piano senza costi, realizzato impastando “idee dal basso”, piuttosto che ricorrendo ad esperti del settore, od almeno a professionisti con “capacità” realizzative.

Già nella precedente legislatura abbiamo avuto esempi di proposte “dal basso”: ad esempio la metropolitana Costa Crociere-terminal traghetti di porto Vado. Un’opera di alta fantasia che non teneva in alcun conto né i costi realizzativi, né i costi gestionali. Ma si basava sull’idea che i binari c’erano già! Ma che bell’idea! Purtroppo i propositori “dal basso” non hanno valutato i costi di realizzazione di 13 stazioni, né i costi del personale in servizio ed in officina, le strutture di supporto, né tantomeno paragonare questi costi ad un analogo servizio con autobus elettrici.

Ma questi “propositori dal basso” non si sono minimamente chiesti chi pagherà l’opera da costruire, né quali saranno poi i costi di esercizio! …..perchè una volta che i soldi di realizzazione possano anche “piovere dal cielo” rimane comunque il costo di esercizio! Un costo che “deve” essere valutato prima di decidere qualsiasi strada possibile!

Arecco nel suo Piano Urbano della Mobilità e del Trasporto “auspica” un incremento del servizio pubblico a scapito di quello privato. Questa informazione è stata data dallo stesso Arecco alla stampa, in quanto il suo PUMT è ancora “non ufficialmente e pubblicamente noto”.

Sul Piano Urbano della Mobilità e del Trasporto Arecco ha una concorrente in casa, la Sindaca Caprioglio, che ha promesso di presentare un suo Piano Urbano della Mobilità e del Trasporto assieme alla prof. Saccone!

Che cosa non va in questa “aspirazione” di Arecco di incremento del servizio pubblico a scapito di quello privato? Ma nulla e tanto! Nulla perché tutti vorremmo più servizio pubblico. Tanto perché da tempo è nota la situazione disastrosa di TPL, ed in questi giorni tante notizie in proposito vengono fuori dalla stampa a getto continuo.

Una notizia delle più “indecenti” è l’affermazione piena di vanagloria del Presidente Strinati che afferma con orgoglio che ha presentato un bel bilancio in attivo!

Ma subito dobbiamo farci una domanda: va bene il bilancio in attivo, ma il servizio a che livello è?

E qui è una Caporetto allucinante!

1)   Molti autobus acquistati da rottamatori esteri (Turchia, ed altri) con percorrenze chilometriche incredibili, e che hanno guai di tutti i tipi, tra cui staffe del motore che cedono ed il motore cade a terra!

2)   Autobus progettati per avere l’aria condizionata, e quindi finestre chiuse, sui quali non funziona l’aria condizionata, e quindi sia il pubblico che gli autisti sono costretti ad una sauna “gratis”! Metà degli autobus hanno l’aria condizionata rotta, lo dice il sindacato.

3)   Autobus che si guastano, devono venir rimorchiati, e quindi corse che saltano.

4)   Gomme consumate su molti bus.

5)   Qualcuno ha mai fatto verifiche sulle emissioni dei fumi? Forse!

6)   Mezzi vetusti, manutenzione molto scarsa, sicurezza poca.

7)   Sito internet con informazioni scarse e di scarsa utilità, con orari forniti da società esterna, nessuna mappa dei percorsi!

Che dire?

Si gestisce così una azienda che fornisce servizi di trasporto pubblico? Questo servizio che offre è appetibile per l’utenza attuale, ed è in grado di attirare nuovi utenti?

Un servizio di trasporto pubblico “decoroso” “efficace” “attraente” dovrebbe avere mezzi moderni, con pochi anni di vita (massimo 6 anni), essere costituito da flotte di mezzi ibridi ed elettrici, nuovi acquisti solo di mezzi elettrici. Naturalmente, viste le code, offrire più posti a sedere. E poi aria condizionata funzionante e non solo “teorica”.

Servizi a terra con cabine tutte uguali, con informazioni adeguate e leggibili sulle linee in transito, con tabella elettronica che indica tutti i mezzi in arrivo e in quali tempi.

Fantascienza? Per Savona sì. Per altre realtà “cose vecchie”, consolidate da anni!

Ed allora dobbiamo dire “bravo” al Presidente Strinati che ha presentato un bilancio di qualche spicciolo in attivo ma ci ha propinato finora un servizio misero ed indecente, senza una chiara “missione” oggi, e senza nessuna visione di futuro?

Non sarebbe stato suo compito alzarsi le maniche e richiedere finanziamenti almeno per avere un parco mezzi funzionale e sicuro, e per realizzare strutture a terra da nazione civile? …..tanto per cominciare….

Il vicesindaco di Savona annunciando che sta per presentare al “pubblico” il suo Piano Urbano della Mobilità e del Trasporto rimuginato per tre  anni è in un ritardo incredibile, ed “auspicando” un incremento del servizio pubblico a scapito di quello privato non sta sognando ad occhi aperti? E’ connesso con la realtà di TPL? Sa in quale stato è il servizio? Io credo di no!

Se Arecco che per realizzare i sogni bisogna lavorare duro su progetti ed investimenti? Quale credibile piano di trasporto pubblico si può concepire “auspicando” invece che “progettando”?

Ho molti dubbi sul piano di Arecco: aspetto che lo presenti per dare un giudizio definitivo!

Ma il gioco tra “quale servizio pubblico” avremo sembra essere attualmente sono un gioco alle tre tavolette: Strinati-Arecco-Caprioglio! Buon divertimento!
Comitato Casello Albamare, il Presidente, Paolo Forzano

Avatar

Trucioli

Torna in alto